[strumentale]
Le notti eran sempre più lunghe
e il cielo più scuro,
sommerso da polvere bianca,
che con le sue false lusinghe
negava il futuro
a gente ogni ora più stanca.
Ma un giorno fu proprio la gente
a scrollarsi di dosso quel senso di morte
così come soffia un bambino su un fiore
cambiando il destino del proprio presente
sfidando con grande coraggio la sorte
trovando la pace là dove regnava il dolore
Così si attenuò il frastuono del pianto
che mai più nessuno ha scordato
Così si sconfisse a Casale l'amianto…
e quel luogo tornò come un tempo
...animato
e il cielo più scuro,
sommerso da polvere bianca,
che con le sue false lusinghe
negava il futuro
a gente ogni ora più stanca.
Ma un giorno fu proprio la gente
a scrollarsi di dosso quel senso di morte
così come soffia un bambino su un fiore
cambiando il destino del proprio presente
sfidando con grande coraggio la sorte
trovando la pace là dove regnava il dolore
Così si attenuò il frastuono del pianto
che mai più nessuno ha scordato
Così si sconfisse a Casale l'amianto…
e quel luogo tornò come un tempo
...animato
inviata da Bernart Bartleby - 5/1/2016 - 22:06
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Musica di Enrico Pesce
Il testo che accompagna il brano strumentale è quello che lo stesso compositore ha scritto in onore della gente di Casale Monferrato e della sua lotta contro i suoi carnefici, l’amianto e i padroni dell’Eternit.
Da materiale inedito composto in preparazione della colonna sonora di “Un posto sicuro”, film diretto nel 2015 da Francesco Ghiaccio e che ha sullo sfondo la vicenda dell’Eternit di Casale.