Can you judge a man,
By the way he wears his hair?
Can you read his mind,
By the clothes that he wears?
Can you see a bad man,
By the pattern on his tie?
Well then, Mr, you're a better man than I,
Yeah, Mr, you're a better man than I,
Oh, Mr, you're a better man than I,
Yeah, Mr, you're a better man than I.
Could you tell a wise man,
By the way he speaks or spells?
Is this more important,
Than the stories that he tells?
And call a man a fool,
If for wealth he doesn't strive?
Well then, Mr, you're a better man than I,
Yeah, Mr, you're a better man than I,
Oh, Mr, you're a better man than I,
Yeah, Mr, you're a better man than I.
Can you condemn a man,
If you're faith he doesn't hold?
Say the colour of his skin,
Is the colour of his soul?
Could you say that men,
For king and country all must die?
Well, Mr, you're a better man than I,
Yeah, Mr, you're a better man than I,
Oh, Mr, you're a better man than I,
Yeah, Mr, you're a better man than I.
By the way he wears his hair?
Can you read his mind,
By the clothes that he wears?
Can you see a bad man,
By the pattern on his tie?
Well then, Mr, you're a better man than I,
Yeah, Mr, you're a better man than I,
Oh, Mr, you're a better man than I,
Yeah, Mr, you're a better man than I.
Could you tell a wise man,
By the way he speaks or spells?
Is this more important,
Than the stories that he tells?
And call a man a fool,
If for wealth he doesn't strive?
Well then, Mr, you're a better man than I,
Yeah, Mr, you're a better man than I,
Oh, Mr, you're a better man than I,
Yeah, Mr, you're a better man than I.
Can you condemn a man,
If you're faith he doesn't hold?
Say the colour of his skin,
Is the colour of his soul?
Could you say that men,
For king and country all must die?
Well, Mr, you're a better man than I,
Yeah, Mr, you're a better man than I,
Oh, Mr, you're a better man than I,
Yeah, Mr, you're a better man than I.
Contributed by Bernart Bartleby - 2015/12/31 - 08:56
Language: Italian
Cover italiana risalente al 1967 e proveniente da Torino, dove in quel periodo operò un oscuro e oggi misconosciuto gruppo di rock psichedelico.
Si chiamavano Gli Astrali e non pubblicarono mai nulla nella loro breve esistenza. Alcune loro registrazioni – cover degli Yardbirds e dei Byrds, ed una suite strumentale alla Pink Floyd – furono pubblicate negli anni 90 dalla Destination X Records, etichetta indipendente specializzata in Garage Beat fondata a Bologna da Riccardo Scannapieco, in arte Scanna, produttore e musicista membro della migliore band beat revival italiana, Gli Sciacalli.
Testo trovato su Musica & Memoria
Si chiamavano Gli Astrali e non pubblicarono mai nulla nella loro breve esistenza. Alcune loro registrazioni – cover degli Yardbirds e dei Byrds, ed una suite strumentale alla Pink Floyd – furono pubblicate negli anni 90 dalla Destination X Records, etichetta indipendente specializzata in Garage Beat fondata a Bologna da Riccardo Scannapieco, in arte Scanna, produttore e musicista membro della migliore band beat revival italiana, Gli Sciacalli.
“Nel 1995 La Destination X recupera alcuni nastri del 1967 registrati da un gruppo di giovani beat torinesi. Una mezz’ora scarsa di musica, tra prove di ballate generazionali, improvvisazioni e sperimentazioni intitolate “Viaggio Allucinogeno”. De Gli Astrali si sa poco e niente. Qualcuno racconta che non riuscirono a trovare collocazione discografica per via della loro indole totalmente indipendente. Troppo fieri per abbassarsi a compromessi commerciali, troppo garage per associarsi a situazioni pseudo-intellettuali o artistiche tipo Le Stelle di Mario Schifano. Da qualche parte si legge anche che furono arrestati durante un live perché considerati pericolosi esempi di degenerazione. Si esibivano seminudi, ammantati da mantelli stragoneschi o ricoperti da foglie, come fauni metropolitani pieni di insofferenza e fantasia.”
(estratto da Music Addiction)
(estratto da Music Addiction)
Testo trovato su Musica & Memoria
NON SIAMO COME VOI
Con il vostro odio
questo mondo finirà
nella morte, nel dolore
nel terrore crollerà
Non ci sarà più vita
ma quelli come noi, yeee
di certo noi non siamo come voi
di certo noi non siamo come voi, yeee
di certo noi non siamo come voi
di certo noi non siamo come voi
Dite che siam pazzi
per i nostri capelli
ma non vi accorgete
che non c'è una ragion
per darci tanto odio
e tanta crudeltà
di certo noi non siamo come voi
di certo noi non siamo come voi, yeee
di certo noi non siamo come voi
di certo noi non siamo come voi
Se un giorno capirete
che così non va
di certo piangerete
per questa società
per tutto questo male
che avete fatto a noi, yeee
di certo noi non siamo come voi
di certo noi non siamo come voi, yeee
di certo noi non siamo come voi
di certo noi non siamo come voi
Con il vostro odio
questo mondo finirà
nella morte, nel dolore
nel terrore crollerà
Non ci sarà più vita
ma quelli come noi, yeee
di certo noi non siamo come voi
di certo noi non siamo come voi, yeee
di certo noi non siamo come voi
di certo noi non siamo come voi
Dite che siam pazzi
per i nostri capelli
ma non vi accorgete
che non c'è una ragion
per darci tanto odio
e tanta crudeltà
di certo noi non siamo come voi
di certo noi non siamo come voi, yeee
di certo noi non siamo come voi
di certo noi non siamo come voi
Se un giorno capirete
che così non va
di certo piangerete
per questa società
per tutto questo male
che avete fatto a noi, yeee
di certo noi non siamo come voi
di certo noi non siamo come voi, yeee
di certo noi non siamo come voi
di certo noi non siamo come voi
Contributed by Bernart Bartleby - 2015/12/31 - 08:58
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Scritta dai fratelli Brian e Mike Hugg, quest'ultimo membro del gruppo del sudafricano Manfred Mann
Lato B di Shapes of Things, singolo degli Yardbirds del 1966
Una CCG/AWS DOCG, perchè dichiaratamente antimilitarista, antirazzista e contro la morale borghese. Il ritornello, da cui il titolo, è ovviamente ironico: “Mister, sei un benpensante? Sei un razzista? Sei un guerrafondaio? Beh, sei migliore di me!”
Cover italiana intitolata “Non siamo come voi” (1967) de Gli Astrali, oscuro gruppo psichedelico torinese.