Dalle antiche corde
dai muri ancestrali
da tutti questi dogmi
che ci fanno uguali
c'è un filo che mi lega
che non mi lascia andare
il taglio delle ali
che non mi fa volare
il buio da schiarire
avanti per guardare
conoscere l‘altrove
voglio desiderare
la luce per vedere
la strada da seguire
aria da respirare
forza per camminare
via dentro la scia. dentro un afflato via
via ci porta via con un afflato via
perché ho un laccio stretto
che stringe nel profondo
che non mi fa mai entrare
in nessun altro mondo
da questa poca vita
da questi deserti
il grande respiro
dei cieli aperti
ed apriremo il mare
è tempo di partire
inizieremo altrove
un modo per creare
la poca vita
di questi deserti
sento il respiro
dei cieli aperti
Hurriya! Hurriya! Hurriya! Hurriya!
e scaleremo impavidi le sponde
resisteremo al ritorno delle onde
asciugheremo le lacrime dal viso
e la conquista è il nuovo paradiso
questa è gente nata senza hurriya libertà
ne sento la mancanza pura follia
riposa in pace l'operaio from Tunisi
ucciso mentre guadagnava il pane gulili
la famiglia lacrime nulla mi rimane fi ed hel
voglio solo unione meno ipocrisia al bled
u baki sced non siamo numeri
ribalta e butta la piramide
dittature non easy
ci controllano tenendoci divisi
falsi sorrisi
grazie ad innocenti uccisi
ne usciremo fuori decisi
dalla Palestina sino al posto più sperduto
migliora il mondo è cio che sempre ho voluto
avuto modo di conoscervi, ho cercato solo luce negli occhi
e non tocchi, in mezzo al buio ti senti solo
esci fuori dalla solitudine spiccando il volo
u dir il gheir sei nato nudo
aiuta i fratelli su nel cielo fratelli
lotta per la hurriya! lotta per la hurriya!
dai muri ancestrali
da tutti questi dogmi
che ci fanno uguali
c'è un filo che mi lega
che non mi lascia andare
il taglio delle ali
che non mi fa volare
il buio da schiarire
avanti per guardare
conoscere l‘altrove
voglio desiderare
la luce per vedere
la strada da seguire
aria da respirare
forza per camminare
via dentro la scia. dentro un afflato via
via ci porta via con un afflato via
perché ho un laccio stretto
che stringe nel profondo
che non mi fa mai entrare
in nessun altro mondo
da questa poca vita
da questi deserti
il grande respiro
dei cieli aperti
ed apriremo il mare
è tempo di partire
inizieremo altrove
un modo per creare
la poca vita
di questi deserti
sento il respiro
dei cieli aperti
Hurriya! Hurriya! Hurriya! Hurriya!
e scaleremo impavidi le sponde
resisteremo al ritorno delle onde
asciugheremo le lacrime dal viso
e la conquista è il nuovo paradiso
questa è gente nata senza hurriya libertà
ne sento la mancanza pura follia
riposa in pace l'operaio from Tunisi
ucciso mentre guadagnava il pane gulili
la famiglia lacrime nulla mi rimane fi ed hel
voglio solo unione meno ipocrisia al bled
u baki sced non siamo numeri
ribalta e butta la piramide
dittature non easy
ci controllano tenendoci divisi
falsi sorrisi
grazie ad innocenti uccisi
ne usciremo fuori decisi
dalla Palestina sino al posto più sperduto
migliora il mondo è cio che sempre ho voluto
avuto modo di conoscervi, ho cercato solo luce negli occhi
e non tocchi, in mezzo al buio ti senti solo
esci fuori dalla solitudine spiccando il volo
u dir il gheir sei nato nudo
aiuta i fratelli su nel cielo fratelli
lotta per la hurriya! lotta per la hurriya!
inviata da dq82 - 24/12/2015 - 15:31
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