Sinigaglia, Lanciotto, Potente
sono nomi coperti di gloria
trucidati sì barbaramente
dai nemici di tutta la storia.
Ma se i martiri nostri son morti
guarderan verso di noi così
e diranno: no, non siam morti,
marceremo con voi come un dì.
Siamo partigiani
si lotta, si vince, si muor
siamo gli italiani
abbiamo una fede nel cuor
per l'Italia bella
tutto daremo ancor
contro i barbari nazifascisti
inesauribile è il nostro valor.
Vai fuori d'Italia
va' fuori ch'è l'ora
va' fuori d'Italia,
va fuori stranier!
Fanciullacci, Caiani, Rosselli
son brigate di garibaldini
che guidati dagl'inni più belli
marcian verso i migliori destini
di un'Italia tradita vilmente
da un ventennio di lutti e di orror
liberata sarà finalmente
dal tedesco tiranno invasor.
Siamo partigiani
si lotta, si vince, si muor
siamo gli italiani
abbiamo una fede nel cuor
per l'Italia bella
tutto daremo ancor
contro i barbari nazifascisti
inesauribile è il nostro valor.
Vai fuori d'Italia
va' fuori ch'è l'ora
va' fuori d'Italia,
va fuori stranier!
sono nomi coperti di gloria
trucidati sì barbaramente
dai nemici di tutta la storia.
Ma se i martiri nostri son morti
guarderan verso di noi così
e diranno: no, non siam morti,
marceremo con voi come un dì.
Siamo partigiani
si lotta, si vince, si muor
siamo gli italiani
abbiamo una fede nel cuor
per l'Italia bella
tutto daremo ancor
contro i barbari nazifascisti
inesauribile è il nostro valor.
Vai fuori d'Italia
va' fuori ch'è l'ora
va' fuori d'Italia,
va fuori stranier!
Fanciullacci, Caiani, Rosselli
son brigate di garibaldini
che guidati dagl'inni più belli
marcian verso i migliori destini
di un'Italia tradita vilmente
da un ventennio di lutti e di orror
liberata sarà finalmente
dal tedesco tiranno invasor.
Siamo partigiani
si lotta, si vince, si muor
siamo gli italiani
abbiamo una fede nel cuor
per l'Italia bella
tutto daremo ancor
contro i barbari nazifascisti
inesauribile è il nostro valor.
Vai fuori d'Italia
va' fuori ch'è l'ora
va' fuori d'Italia,
va fuori stranier!
inviata da Riccardo Venturi - 17/12/2015 - 14:22
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Il testo di questo Inno dei partigiani fiorentini l'ho tratto dal volumetto "Le nostre canzoni", un opuscolo pubblicato diversi anni fa dall'Archivio Storico del Sessantotto di Firenze a cura del suo presidente e memoria storica, Maurizio Lampronti (che saluto se legge). L'opuscolo contiene soltanto una brevissima introduzione e i testi: nessuna notizia certa, quindi, posso dare su questo canto e su chi, eventualmente, lo abbia composto.
Basandosi però sul testo stesso, così come riportato dal Lampronti, alcune cose è possibile dirle. Ad esempio, il fatto che vi siano nominati praticamente tutti i comandanti partigiani fiorentini morti in combattimento (Vittorio Sinigaglia, da cui prese nome la celebre Brigata; Lanciotto Ballerini, Aligi Barducci "Potente", Bruno Fanciullacci, un generico "Rosselli" che deve stare per i due fratelli assassinati per procura dai fascisti "cagoulards" francesi nel 1937...) fa capire che questo inno è stato in realtà composto a fine guerra o addirittura dopo la sua fine. I partigiani fiorentini cantavano, come mi ha sempre detto il Sugo, "Fischia il vento" e "Insorgiamo". Insomma, questo "inno" mi sembra tanto qualcosa di simile a "Bella ciao", un inno partigiano che nessun partigiano, fiorentino o d'altrove, deve aver mai cantato realmente.
Lo si vede abbastanza chiaramente anche dall'andatura "patriottica" del canto, tipica dei canti (come, appunto, "Bella ciao") che intendono unire i partigiani senza nessuna precisa connotazione ideologica (sebbene, tranne i Rosselli, tutti i comandanti nominati fossero comunisti). L'andatura "garibaldina" dell'inno fa sì che, nel ritornello, siano inseriti di peso anche dei famosissimi versi dell' "Inno di Garibaldi". Si tratta quindi, probabilmente, di un inno spurio. Ma chiederò di persona al Lampronti qualche ulteriore notizia. [RV]