2013
Nel mio Paese, lontano, lontano che io chiamo "Nostalgia"
ci son montagne, foreste e fiumi. E' il più bello che ci sia.
Nel mio Paese c'è sempre il sole e non ci sono le stagioni.
Nel mio Paese dai fiori di babano nascono i lamponi.
Nel mio Paese volano dei pesci che si tuffano in padella.
Nel mio Paese non passa mai il tempo e la vita è sempre bella.
Nel mio Paese non ci sono prigioni, non c'è la Polizia
Non ci sono frontiere e la proprietà non sanno cosa sia.
Ognuno prende e poi lascia agli altri tutto quello che può,
nessuna Legge dice cosa puoi fare e cosa no.
Nel mio Paese si nasce nudi e la tua sola proprietà
è la terra sotto i piedi, ma solo in quel momento e soltanto per metà.
Nel mio Paese non puoi tu sceglierti mamma e papà,
Non hanno loro di certo chiesto la mia volontà.
E ora mi chiedi : " Tu cosa ci fai su questo barcone,
qui, in mezzo al mare, alla deriva con tante persone?
Questa è la terra che mi han lasciato, in eredità,
da generazioni, i padri dei miei padri e tu tornatene là".
Nel mio Paese, lontano, lontano, che tu chiami "Fantasia"
crescono fiori che, come gli aquiloni, poi volano via.
Nel mio Paese zampillan dai pozzi diamanti a milioni,
Nel mio Paese da nuvole nere piovono meloni,
che esplodono a terra ed ancor oggi il perché io non lo so.
Non ti chiedo nulla, con me porto il mio cuore, è tutto quello che ho.
ci son montagne, foreste e fiumi. E' il più bello che ci sia.
Nel mio Paese c'è sempre il sole e non ci sono le stagioni.
Nel mio Paese dai fiori di babano nascono i lamponi.
Nel mio Paese volano dei pesci che si tuffano in padella.
Nel mio Paese non passa mai il tempo e la vita è sempre bella.
Nel mio Paese non ci sono prigioni, non c'è la Polizia
Non ci sono frontiere e la proprietà non sanno cosa sia.
Ognuno prende e poi lascia agli altri tutto quello che può,
nessuna Legge dice cosa puoi fare e cosa no.
Nel mio Paese si nasce nudi e la tua sola proprietà
è la terra sotto i piedi, ma solo in quel momento e soltanto per metà.
Nel mio Paese non puoi tu sceglierti mamma e papà,
Non hanno loro di certo chiesto la mia volontà.
E ora mi chiedi : " Tu cosa ci fai su questo barcone,
qui, in mezzo al mare, alla deriva con tante persone?
Questa è la terra che mi han lasciato, in eredità,
da generazioni, i padri dei miei padri e tu tornatene là".
Nel mio Paese, lontano, lontano, che tu chiami "Fantasia"
crescono fiori che, come gli aquiloni, poi volano via.
Nel mio Paese zampillan dai pozzi diamanti a milioni,
Nel mio Paese da nuvole nere piovono meloni,
che esplodono a terra ed ancor oggi il perché io non lo so.
Non ti chiedo nulla, con me porto il mio cuore, è tutto quello che ho.
inviata da dq82 - 16/11/2015 - 11:39
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