Laisse-moi passer, sentinelle
Écarte-toi
Depuis des jours suis sans nouvelles
D'un soldat
Un poilu que j'aime et qui m'aime
Et dont je porte en moi l'enfant
Un homme dont je ne sais pas même
S'il est mort ou s'il est vivant
Halte là ! Petite, en arrière
On ne passe pas
Ignores-tu donc qu'on est en guerre
Et qu'on se bat ?
Quelque part sous la mitraille
Ton poilu rampe dans la boue
C'est pas le temps des retrouvailles
Pour les fillettes et leurs pioupious
Au moins si tu es honnête homme
Écoute-moi
Le père de mon enfant se nomme
Paulet François
Tu le connais, j'en suis certaine
Car il est de ton régiment
Paulet François né à Varennes
Sentinelle, est-ce que tu m'entends ?
Madame, retournez-vous-en
D'où vous venez
Nos chefs ont fait de votre amant
Un condamné !
Pour avoir au jour qui s'achève
Au carnage, opposé la grève
Il sera fusillé demain
Pour l'exemple, au petit matin
Laisse-moi passer, sentinelle
Écarte-toi
Depuis des jours suis sans nouvelles
D'un soldat
Un poilu que j'aime et qui m'aime
Et dont je porte en moi l'enfant
Un homme dont je ne sais pas même
S'il est bien celui que tu prétends
On l'attachera au poteau
D'exécution
On voudra lui mettre un bandeau
Il dira "Non !"
Visant le cœur dans la poitrine
Douze hommes le mettront en joue
Et ce soldat qu'on assassine
C'est un héros qui meurt debout
Laisse-moi passer, sentinelle
Et conduis-moi
Au bout de cette nuit cruelle
Vers mon François
Soyez cloués au pilori
Du mensonge et du déshonneur
Bourreaux qui lui lui volez sa vie
Bouchers qui m'arrachez le cœur
Moi, je dirai à notre enfant
Qui verra le jour au printemps
Qu'il peut être fier de son père
Putain de guerre !
Écarte-toi
Depuis des jours suis sans nouvelles
D'un soldat
Un poilu que j'aime et qui m'aime
Et dont je porte en moi l'enfant
Un homme dont je ne sais pas même
S'il est mort ou s'il est vivant
Halte là ! Petite, en arrière
On ne passe pas
Ignores-tu donc qu'on est en guerre
Et qu'on se bat ?
Quelque part sous la mitraille
Ton poilu rampe dans la boue
C'est pas le temps des retrouvailles
Pour les fillettes et leurs pioupious
Au moins si tu es honnête homme
Écoute-moi
Le père de mon enfant se nomme
Paulet François
Tu le connais, j'en suis certaine
Car il est de ton régiment
Paulet François né à Varennes
Sentinelle, est-ce que tu m'entends ?
Madame, retournez-vous-en
D'où vous venez
Nos chefs ont fait de votre amant
Un condamné !
Pour avoir au jour qui s'achève
Au carnage, opposé la grève
Il sera fusillé demain
Pour l'exemple, au petit matin
Laisse-moi passer, sentinelle
Écarte-toi
Depuis des jours suis sans nouvelles
D'un soldat
Un poilu que j'aime et qui m'aime
Et dont je porte en moi l'enfant
Un homme dont je ne sais pas même
S'il est bien celui que tu prétends
On l'attachera au poteau
D'exécution
On voudra lui mettre un bandeau
Il dira "Non !"
Visant le cœur dans la poitrine
Douze hommes le mettront en joue
Et ce soldat qu'on assassine
C'est un héros qui meurt debout
Laisse-moi passer, sentinelle
Et conduis-moi
Au bout de cette nuit cruelle
Vers mon François
Soyez cloués au pilori
Du mensonge et du déshonneur
Bourreaux qui lui lui volez sa vie
Bouchers qui m'arrachez le cœur
Moi, je dirai à notre enfant
Qui verra le jour au printemps
Qu'il peut être fier de son père
Putain de guerre !
Contributed by Riccardo Venturi - 2015/7/8 - 11:03
Language: Italian
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
8 luglio 2015
Due parole del traduttore. Occorrerebbe notare, nel testo, i versi Fammi passare, sentinella, e portami al termine di questa notte crudele. Il riferimento al Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline non può essere ovviamente casuale, sia per l'argomento, sia perché il Viaggio al termine della notte è stato illustrato, guarda un po', da Jacques Tardi con una celeberrima copertina e con tutta una serie di altri disegni:
8 luglio 2015
Due parole del traduttore. Occorrerebbe notare, nel testo, i versi Fammi passare, sentinella, e portami al termine di questa notte crudele. Il riferimento al Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline non può essere ovviamente casuale, sia per l'argomento, sia perché il Viaggio al termine della notte è stato illustrato, guarda un po', da Jacques Tardi con una celeberrima copertina e con tutta una serie di altri disegni:
FAMMI PASSARE, SENTINELLA
Fammi passare, sentinella,
su, spostati
da giorni sono senza notizie
di un soldato
un fante che amo e che mi ama
e di cui ho dentro di me il bambino
un uomo di cui non so nemmeno
se sia morto o se sia vivo
Altolà! Indietro, ragazzina,
di qui non si passa
non lo sai che siamo in guerra
e che si combatte?
Da qualche parte, mitragliato,
il tuo fante striscia nel fango
non è tempo di incontri
per ragazzine e soldatini
Se sei un uomo onesto
almeno ascoltami,
il padre di mio figlio si chiama
Paulet François
tu lo conosci, ne sono certa
perché è del tuo reggimento
Paulet François, nato a Varennes
sentinella, mi ascolti?
Signora, tornatevene
da dove venite
i nostri capi han preso il vostro amante
e l'hanno condannato!
Per avere, proprio oggi,
opposto sciopero al massacro
sarà fucilato domani
all'alba, a mo' di esempio
Fammi passare, sentinella,
spostati
da giorni sono senza notizie
di un soldato
un fante che amo e che mi ama
e di cui ho dentro di me il bambino
un uomo di cui no so nemmeno
se sia quello che dici tu
Sarà legato a un palo
di fucilazione
vorranno mettergli una benda
e dirà "no"!
Mirando al cuore in mezzo al petto
dodici uomini spianeranno i fucili
e questo soldato assassinato
sarà un eroe che muore in piedi
Fammi passare, sentinella
e portami al termine
di questa notte crudele
dal mio François
che siate messi alla gogna
del disonore e della menzogna
voi boia che a lui rubate la vita
e che a me strappate il cuore
E io dirò a mio figlio
che verrà al mondo in primavera
che potrà essere fiero di suo padre,
guerra di merda!
Fammi passare, sentinella,
su, spostati
da giorni sono senza notizie
di un soldato
un fante che amo e che mi ama
e di cui ho dentro di me il bambino
un uomo di cui non so nemmeno
se sia morto o se sia vivo
Altolà! Indietro, ragazzina,
di qui non si passa
non lo sai che siamo in guerra
e che si combatte?
Da qualche parte, mitragliato,
il tuo fante striscia nel fango
non è tempo di incontri
per ragazzine e soldatini
Se sei un uomo onesto
almeno ascoltami,
il padre di mio figlio si chiama
Paulet François
tu lo conosci, ne sono certa
perché è del tuo reggimento
Paulet François, nato a Varennes
sentinella, mi ascolti?
Signora, tornatevene
da dove venite
i nostri capi han preso il vostro amante
e l'hanno condannato!
Per avere, proprio oggi,
opposto sciopero al massacro
sarà fucilato domani
all'alba, a mo' di esempio
Fammi passare, sentinella,
spostati
da giorni sono senza notizie
di un soldato
un fante che amo e che mi ama
e di cui ho dentro di me il bambino
un uomo di cui no so nemmeno
se sia quello che dici tu
Sarà legato a un palo
di fucilazione
vorranno mettergli una benda
e dirà "no"!
Mirando al cuore in mezzo al petto
dodici uomini spianeranno i fucili
e questo soldato assassinato
sarà un eroe che muore in piedi
Fammi passare, sentinella
e portami al termine
di questa notte crudele
dal mio François
che siate messi alla gogna
del disonore e della menzogna
voi boia che a lui rubate la vita
e che a me strappate il cuore
E io dirò a mio figlio
che verrà al mondo in primavera
che potrà essere fiero di suo padre,
guerra di merda!
Vago sospetto
Solo oggi, nostra culpa, ci siamo accorti di questo album di Dominique Grange; cerchiamo di rimediare dandogli il risalto che merita. Esprimendo però un vago sospetto, che potrebbe essere sciolto solo da Dominique Grange in persona. Dominique, non c'è dubbio, conosce questo sito; ci ha anche inviato direttamente una sua canzone. E chissà che, nella redazione e nella composizione di Des lendemains qui saignent non c'entriamo almeno qualcosina. Chissà. Anche perché, si deve sapere, l'album del 2009 è stato poi riedito (sempre con illustrazioni del marito Tardi) con il seguente titolo:
Insomma, forse il sospetto non è nemmeno tanto vago. Sembra la nostra homepage illustrata da Tardi ('iocàn!), con tanto di denominazioni identiche nelle varie lingue.
Solo oggi, nostra culpa, ci siamo accorti di questo album di Dominique Grange; cerchiamo di rimediare dandogli il risalto che merita. Esprimendo però un vago sospetto, che potrebbe essere sciolto solo da Dominique Grange in persona. Dominique, non c'è dubbio, conosce questo sito; ci ha anche inviato direttamente una sua canzone. E chissà che, nella redazione e nella composizione di Des lendemains qui saignent non c'entriamo almeno qualcosina. Chissà. Anche perché, si deve sapere, l'album del 2009 è stato poi riedito (sempre con illustrazioni del marito Tardi) con il seguente titolo:
Insomma, forse il sospetto non è nemmeno tanto vago. Sembra la nostra homepage illustrata da Tardi ('iocàn!), con tanto di denominazioni identiche nelle varie lingue.
Riccardo Venturi - 2015/7/8 - 11:43
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Paroles et musique: Dominique Grange
Testo e musica: Dominique Grange
Lyrics and music: Dominique Grange
Album: Des lendemains qui saignent [2009]
DES LENDEMAINS QUI SAIGNENT
Recueil de chansons interprétées par Dominique Grange
Illustrations de Tardi
Dossier historique de Jean-Pierre Verney
Éditions : Casterman
Date de parution : octobre 2009
Des lendemains qui saignent est un recueil de dix chansons pacifistes et antimilitaristes directement attachées au souvenir de la Grande Guerre. Rassemblées pour la première fois dans un ouvrage richement illustré (Tardi) et fort bien documenté (Verney), elles se suivent dans un ordre qui s'appuie sur la chronologie du conflit de 14-18. Trois de ces chansons ont été composées récemment par la chanteuse Dominique Grange. Les autres, de factures plus anciennes, sont empruntées au répertoire des chansons engagées voire subversives, écrites tout au long du XXe siècle. Si certaines sont devenues célèbres (La chanson de Craonne, Tu n'en reviendras pas, Le déserteur), le mérite des auteurs est d'avoir su exhumer des textes moins connus voire totalement oubliés qui, confrontés les uns aux autres, redonnent tout son sens au discours critique sur la Première Guerre mondiale. On découvre ou on redécouvre ainsi les titres suivants, interprétés dans le CD qui accompagne l'album par la chanteuse Dominique Grange. Si le poilu reste la figure centrale de ces chansons qui dénoncent le plus souvent son martyre, la femme s'impose comme l'autre victime marquante du conflit en tant qu'épouse ou mère endeuillée par la mort du fils ou du mari sur le front (Lasse-moi passer, sentinelle et La grève des mères).
2 - Au ravin des enfants perdus (Chanson pour Vauquois) (Dominique Grange 2008)
3 - La chanson de Craonne (anonyme 1917 / musique Charles Sablon)
4 - Lasse-moi passer, sentinelle (Dominique Grange 2008 / Philippe Mira)
5 - La Butte Rouge (Montéhus 1923 / G. Krier)
6 - O Gorizia (anonyme vers 1916)
7 - La grève des mères (Montéhus 1905 / R. Chantegrelet et P. Doubis)
8 - Tu n'en reviendras pas (Louis Aragon 1956 / Léo Ferré)
9 - Le déserteur (Boris Vian 1954 / B. Vian et H. B. Berg)
10 - Fraternité (Sébastien Faure vers 1900)
Des lendemains qui saignent è una raccolta di dieci canzoni pacifiste e antimilitariste direttamente legate alla memoria della Grande Guerra. Raccolte per la prima volta in un'opera riccamente illustrata (Tardi) e ottimamente documentata (Verney), sono presentate in successione cronologica in base all'andamento della guerra del '14-'18. Tre delle canzoni sono state composte recentemente da Dominique Grange; le altre, assai più antiche, sono riprese dal repertorio delle canzoni impegnate o sovversive scritte durante il XX secolo. Se alcune di esse sono divenute celebri (La chanson de Craonne, Tu n'en reviendras pas, Le déserteur), è merito degli autori aver saputo scoprire testi meno conosciuti o del tutto dimenticati i quali, messi a confronto gli uni con gli altri, restituiscono tutto il loro significato al discorso critico sulla 1a guerra mondiale. Si scoprono quindi, o si riscoprono, i brani di cui sopra, tutti interpretati nell'album da Dominique Grange. Se il poilu resta la figura centrale in queste canzoni che denunciano assai spesso il suo martirio, la donna s'impone come altra vittima principale del conflitto, in quanto sposa o madre in lutto per la morte del marito o del figlio al fronte (Lasse-moi passer, sentinelle et La grève des mères).