D'puis quéqu's jours la Police
Se dépensait en vain.
Mais grâce à sa malice,
Ell’ triomphe à la fin ;
Ell’' vient de mettr' la patte
Sur un individu
Dont la noirceur éclate
D'façon inattendu'
Car au moment
D'son « emball'ment » :
Il avait un tir'-bouchon
Dans la poch' de son veston ;
On s'demande où s'arrêt'ra
L'audace des scélérats ?
Ah!
Il avait un tir'-bouchon...
Afin d'tirer les bouchons
Lorsqu'il voulait déboucher
Des bouteill's trop bien bouché's...
L'co-chon !
Il avait un tir'-bouchon !
« Ah ! lui dit l'commissaire
D'un p'tit air connaisseur,
Du crim' de la Glacière
Seriez-vous l'auteur?
Car enfin, sapristoche !
Je ne crois pas m'tromper,
Vous avez dans votr' poche
Une arme prohibé' !
Et l'garnement
R'prit cyniqu'ment :
—Ça ?... mais c'est un tir'-bouchon
Que j'porte dans mon veston!
(On s'demande où s'arrêt'ra
L'audace des scélérats ?)
Ah!
—Ça ?... mais... c'est un tir'-bouchon
C'est pour tirer les bouchons
Lorsque j'ai-z-à déboucher
Des bouteill's trop bien bouché's »
L'co-chon
Il avait un tir'-bouchon
— « N'êt's-vous point — lui dit l'juge —
Ce saboteur endurci
Qu'a fait tant de grabuge
Durant tous ces temps-ci ?
Car si de sabotage
Vous n'vous mêliez null'ment,
A quel sinistre usage
Vous servait c't'instrument ?
Et le bandit
Lui répondit :
—Ben quoi ?... C'est un tir'-bouchon
Que j'porte dans mon veston
(On s'demande où s'arrêtera
L'audace des scélérats?)
Ah!
—Ben quoi ?... C'est un tir'-bouchon...
C'est pour tirer les bouchons
Lorsque j'ai-z-à déboucher
Des bouteill's trop bien bouché's »
L'co-chon
Il avait un tir'-bouchon !
« Vous avez — dit Lépine —
Conspiré ! Sans cela
Ce chos'... cette machine...
Ké qu' ça viendrait foutr' là ?
Non, ça n'est pas la peine
De m'creuser l'ciboulot
Car je tiens (quelle veine !)
Un' pièc' du complot »
L'conspirateur
Fit « Et ta sœur ! »
Dans l'troubl' de leur âme
Les juges épatés
D'voir un êtr' si infâme
L'ont tout d'suite acquitté,
Se disant « Pas possible
D'condamner c'gredin-là
Son crime est trop terrible...
Fallièr's le graciera ! »
Rapport à ça
Il s'en tira !
Se dépensait en vain.
Mais grâce à sa malice,
Ell’ triomphe à la fin ;
Ell’' vient de mettr' la patte
Sur un individu
Dont la noirceur éclate
D'façon inattendu'
Car au moment
D'son « emball'ment » :
Il avait un tir'-bouchon
Dans la poch' de son veston ;
On s'demande où s'arrêt'ra
L'audace des scélérats ?
Ah!
Il avait un tir'-bouchon...
Afin d'tirer les bouchons
Lorsqu'il voulait déboucher
Des bouteill's trop bien bouché's...
L'co-chon !
Il avait un tir'-bouchon !
« Ah ! lui dit l'commissaire
D'un p'tit air connaisseur,
Du crim' de la Glacière
Seriez-vous l'auteur?
Car enfin, sapristoche !
Je ne crois pas m'tromper,
Vous avez dans votr' poche
Une arme prohibé' !
Et l'garnement
R'prit cyniqu'ment :
—Ça ?... mais c'est un tir'-bouchon
Que j'porte dans mon veston!
(On s'demande où s'arrêt'ra
L'audace des scélérats ?)
Ah!
—Ça ?... mais... c'est un tir'-bouchon
C'est pour tirer les bouchons
Lorsque j'ai-z-à déboucher
Des bouteill's trop bien bouché's »
L'co-chon
Il avait un tir'-bouchon
— « N'êt's-vous point — lui dit l'juge —
Ce saboteur endurci
Qu'a fait tant de grabuge
Durant tous ces temps-ci ?
Car si de sabotage
Vous n'vous mêliez null'ment,
A quel sinistre usage
Vous servait c't'instrument ?
Et le bandit
Lui répondit :
—Ben quoi ?... C'est un tir'-bouchon
Que j'porte dans mon veston
(On s'demande où s'arrêtera
L'audace des scélérats?)
Ah!
—Ben quoi ?... C'est un tir'-bouchon...
C'est pour tirer les bouchons
Lorsque j'ai-z-à déboucher
Des bouteill's trop bien bouché's »
L'co-chon
Il avait un tir'-bouchon !
« Vous avez — dit Lépine —
Conspiré ! Sans cela
Ce chos'... cette machine...
Ké qu' ça viendrait foutr' là ?
Non, ça n'est pas la peine
De m'creuser l'ciboulot
Car je tiens (quelle veine !)
Un' pièc' du complot »
L'conspirateur
Fit « Et ta sœur ! »
Dans l'troubl' de leur âme
Les juges épatés
D'voir un êtr' si infâme
L'ont tout d'suite acquitté,
Se disant « Pas possible
D'condamner c'gredin-là
Son crime est trop terrible...
Fallièr's le graciera ! »
Rapport à ça
Il s'en tira !
Contributed by Bernart Bartleby - 2015/6/11 - 15:02
Language: Italian
Traduzione italiana / Traduction italienne / Italian translation / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 28-02-2020 21:30
Riccardo Venturi, 28-02-2020 21:30
AVEVA UN CAVATAPPI !
Da qualche giorno la polizia
si arrovellava invano.
Ma grazie alla sua astuzia
trionfa alfine ;
ha appena messo le grinfie
su un individuo
la cui nefandezza si rivela
in maniera inattesa,
perché quando
lo hanno acchiappato :
Aveva un cavatappi
in tasca alla giacca,
ci si chiede: fin dove arriverà
l'audacia degli scellerati ?
Ah!
Aveva un cavatappi...
Per cavare i tappi
quando voleva stappare
bottiglie troppo ben tappate …
Quel por-co!
Aveva un cavatappi !
“Ah!”, gli dice il commissario
con l'arietta di uno che sa,
“Del crimine della Glacière
sarebbe lei l'autore?
Finalmente, accidentaccio !
Non credo di sbagliarmi,
lei ha in tasca
un'arma proibita !
E quel pestifero
ricominciò cinicamente:
- Questo...? Ma è un cavatappi
che ho nella giacca!
(Ci si chiede, fin dove arriverà
l'audacia degli scellerati ?)
Ah!
- Questo?...ma...è un cavatappi
serve a cavare i tappi
quando devo stappare
bottiglie troppo ben tappate “
Quel por-co
aveva un cavatappi
- “Ma dunque non è lei”, gli disse il giudice -
quel sabotatore accanito
che ha fatto tanto casino
in tutti questi frangenti?
Perché, putacaso lei
col sabotaggio non c'entrasse nulla,
a qual sinistro uso
vi serviva questo aggeggio?”
E il bandito
gli rispose:
- “Beh, a che...? È un cavatappi
che porto nella giacca”
(Ci si chiede, fin dove arriverà
l'audacia degli scellerati?)
Ah!
“Beh, a che...? È un cavatappi,
serve a cavare i tappi
quando devo stappare
bottiglie troppo ben tappate “
Quel por-co!
Aveva un cavatappi !
Disse Lépine: “Lei ha
cospirato! Senza 'sta cosa...
'sto roba qua...'sto arnese....
insomma perché cazzo ce l'ha?
No, non vale la pena
di spremermi le meningi,
perché, (che fortuna!)
ci ho le prove del complotto “
E il cospiratore fece:
“E tua sorella !”
Nella loro anima arrovellata
i giudici, stupiti
di vedere un essere tanto infame,
lo hanno immediatamente assolto,
dicendosi: “È impossibile
condannare 'sto mascalzone,
il suo crimine è troppo terribile...
Fallières lo grazierà! “
E di conseguenza
la fece franca !
Da qualche giorno la polizia
si arrovellava invano.
Ma grazie alla sua astuzia
trionfa alfine ;
ha appena messo le grinfie
su un individuo
la cui nefandezza si rivela
in maniera inattesa,
perché quando
lo hanno acchiappato :
Aveva un cavatappi
in tasca alla giacca,
ci si chiede: fin dove arriverà
l'audacia degli scellerati ?
Ah!
Aveva un cavatappi...
Per cavare i tappi
quando voleva stappare
bottiglie troppo ben tappate …
Quel por-co!
Aveva un cavatappi !
“Ah!”, gli dice il commissario
con l'arietta di uno che sa,
“Del crimine della Glacière
sarebbe lei l'autore?
Finalmente, accidentaccio !
Non credo di sbagliarmi,
lei ha in tasca
un'arma proibita !
E quel pestifero
ricominciò cinicamente:
- Questo...? Ma è un cavatappi
che ho nella giacca!
(Ci si chiede, fin dove arriverà
l'audacia degli scellerati ?)
Ah!
- Questo?...ma...è un cavatappi
serve a cavare i tappi
quando devo stappare
bottiglie troppo ben tappate “
Quel por-co
aveva un cavatappi
- “Ma dunque non è lei”, gli disse il giudice -
quel sabotatore accanito
che ha fatto tanto casino
in tutti questi frangenti?
Perché, putacaso lei
col sabotaggio non c'entrasse nulla,
a qual sinistro uso
vi serviva questo aggeggio?”
E il bandito
gli rispose:
- “Beh, a che...? È un cavatappi
che porto nella giacca”
(Ci si chiede, fin dove arriverà
l'audacia degli scellerati?)
Ah!
“Beh, a che...? È un cavatappi,
serve a cavare i tappi
quando devo stappare
bottiglie troppo ben tappate “
Quel por-co!
Aveva un cavatappi !
Disse Lépine: “Lei ha
cospirato! Senza 'sta cosa...
'sto roba qua...'sto arnese....
insomma perché cazzo ce l'ha?
No, non vale la pena
di spremermi le meningi,
perché, (che fortuna!)
ci ho le prove del complotto “
E il cospiratore fece:
“E tua sorella !”
Nella loro anima arrovellata
i giudici, stupiti
di vedere un essere tanto infame,
lo hanno immediatamente assolto,
dicendosi: “È impossibile
condannare 'sto mascalzone,
il suo crimine è troppo terribile...
Fallières lo grazierà! “
E di conseguenza
la fece franca !
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Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 2 all’8 novembre 1910), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel 2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria de “La jambe en bois”, canzone comica di quegli anni.
La canzone è introdotta da questa citazione che sembra ripresa dalla cronache dell’epoca:
“On a traduit en correctionnelle à Paris, un homme, sous l'inculpation de port d'arme prohibée — on l'avait trouvé porteur d'un tire-bouchon.”
Pare quindi trattarsi di un episodio realmente accaduto, quello di un pericoloso “sabotatore incallito” tratto in arresto – forse proprio per un episodio di sabotaggio avvenuto durante lo sciopero dei lavoratori delle ferrovie, raccontato da Couté in diverse canzoni, tra cui La Carmagnole des cheminots – e trovato in possesso di un’arma proibita e letale… un cavatappi!
Il Lépine citato nella penultima strofa è Louis Jean-Baptiste Lépine (1846-1933), un “flic des flics”, prefetto di polizia della Senna, un super-poliziotto cui si devono molte innovazioni nel campo, come le brigate cicliste, i primordi della polizia scientifica, i cani da soccorso ma soprattutto la “brigade criminelle” e i “gardiens de la paix” dotati di un bastone che spesso fracassavano in testa ai malcapitati, come l’ebanista anarchico Henri Cler ucciso a bastonate nel giugno del 1910.
Il Fallièr's citato invece nell’ultima strofa è Armand Fallières (1841-1931), presidente della Repubblica dal 1906 al 1913.