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Lied Von Navajos

anonyme
Langue: allemand


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(anonyme)
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[1930s]
Inno dei “Navajos” di Colonia, gruppo di giovanissimi anti-hitleriani che si riconosceva nell’organizzazione degli “Edelweißpiraten”.
Testo originale e traduzione inglese da en.wikipedia

Edelweißpiraten
Edelweißpiraten


Se negli anni 30, quelli dell’avvento e del consolidamento del nazismo, gli Edelweißpiraten non furono che un’organizzazione giovanile di matrice scoutistica che si opponeva in modo spontaneistico all’autoritarismo e al militarismo cui erano improntati i gruppi giovanili nazisti, nel corso della guerra assunsero sempre di più una fisionomia resistenziale. Colonia fu la loro roccaforte, anche perché lì l’ombra della sconfitta del tracotante Terzo Reich fu visibile molto prima che altrove: la città fu infatti scelta dagli alleati come laboratorio della dottrina del bombardamento a tappeto e fu costantemente martellata fin dal maggio 1942 e quasi interamente distrutta.

Colonia bombardata
Colonia bombardata


Fu nelle cantine del quartiere raso al suolo di Ehrenfeld che i Navajos – prigionieri e lavoratori forzati fuggiti dai campi di concentramento, disertori della Wermacht, ebrei, comunisti e piccoli criminali – allestirono il loro quartier generale, nascondiglio e magazzino dove raccoglievano i proventi delle loro razzie, soprattutto viveri che venivano in parte rivenduti al mercato nero per l’acquisto di armi. Il capo riconosciuto era Hans Steinbrück, detto “Schwarz Hans“, classe 1921, evaso da un campo di prigionia, e del gruppo facevano parte anche giovanissimi, come Bartholomäus Schink, detto “Barthel”, nato nel 1927.

Esecuzione di prigionieri a Colonia, ottobre 1944 (così furono eliminati i Navajos pochi giorni più tardi)
Esecuzione di prigionieri a Colonia, ottobre 1944 (così furono eliminati i Navajos pochi giorni più tardi)


I Navajos di Colonia alzarono il tiro nell’estate del 1944, con alcuni furti clamorosi e l’acquisizione di un arsenale con cui progettavano la guerriglia urbana, ma già nell’autunno la loro base fu individuata e, dopo alcune fughe rocambolesche e scontri a fuoco, la banda fu sgominata e 13 suoi componenti tra i 16 e i 57 anni furono giustiziati sommariamente dalla Gestapo in un’impiccagione di massa avvenuta il 10 novembre 1944 presso la stazione ferroviaria di Ehrenfeld.

Targa commemorativa dei Navajos, gli Edelweißpiraten di Colonia.
Targa commemorativa dei Navajos, gli Edelweißpiraten di Colonia.


Questi i loro nomi:


Hans Steinbrück, 23 anni
Günther Schwarz, 16 anni
Gustav Bermel, 17 anni
Johann Müller, 16 anni
Franz Rheinberger, 17 anni
Adolf Schütz, 18 anni
Barthel Schink, 16 anni
Roland Lorent, 24 anni
Peter Hüppeler, 31 anni
Josef Moll, 41 anni
Wilhelm Kratz, 42 anni
Heinrich Kratina, 38 anni
Johann Krausen, 57 anni
Des Hitlers Zwang, der macht uns klein,
noch liegen wir in Ketten.
Doch einmal werden wir wieder frei,
wir werden die ketten schon brechen.

Denn unsere Fäuste, die sind hart,
ja—und die Messer sitzen los,
für die Freiheit der Jugend,
kämpfen Navajos.

envoyé par Bernart Bartleby - 20/5/2015 - 15:53




Langue: anglais

Versione inglese contribuita da en.wikipedia.org
NAVAJOS SONG

Hitler's dictates make us small,
we're yet bound in chains.
But one day we'll be free again,
we'll break the chains.

Then our fists, that are hard,
yes--and our knives at our wrists,
for the freedom of youth,
Navajos fight.

envoyé par Bernart Bartleby - 20/5/2015 - 16:33




Langue: italien

Versione italiana di Francesco Mazzocchi
CANZONE DEI NAVAJOS

Dalla violenza di Hitler, che ci fa piccoli,
ancora siamo incatenati.
Ma una buona volta saremo di nuovo liberi,
presto noi romperemo le catene.

Perché i nostri pugni, che sono duri,
sì — ed i coltelli colpiscono veloci,
per la libertà della gioventù,
combattono i Navajos.

envoyé par Francesco Mazzocchi - 21/2/2019 - 20:42




Langue: finnois

Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Finnische Übersetzung / Suomennos: Juha Rämö
NAVAJOJEN *) LAULU

Hitlerin pakkovalta tekee meistä pieniä,
ja vielä me olemme kahleissa.
Mutta kerran me olemme jälleen vapaita,
kerran olemme katkova kahleemme.

Sillä nyrkkimme ovat lujat
ja veitsemmekin herkässä.
Nuorison vapauden puolesta
taistelevat navajot.
* ) Laulun nimi ei viittaa Pohjois-Amerikan navajo-intiaaneihin, vaan Kölnin alueella natsivallan aikaan toimineisiin nuorisoryhmiin, jotka vastustivat sekä ulkoisin tuntomerkein että käytännön toimin Hitler-nuoria. Kölnin navajojen lisäksi natsismia vastustaneita nuorisoryhmiä, jotka kutsuivat itseään nimellä Edelweißpiraten (Alppitähden merirosvot), oli muissakin suurissa kaupungeissa, kuten Duisburgissa, Düsseldorfissa, Essenissä ja Wuppertalissa. Gestapo vainosi näitä nuoria. Heitä pidätettiin, kuulusteltiin, kidutettiin, teljettiin vankilaan, lähetettiin rangaistuspataljooniin ja keskitysleireille ja teloitettiin.

envoyé par Juha Rämö - 23/2/2019 - 15:45




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