Ίντα ’χετε γύρου γύρου
κι είναι βαριά η καρδιά σας
δεν τρώτε και δεν πίνετε
και δε χαροκοπάτε
πριν να 'ρθ' ο χάρος να μας βρει
να μας σε διαγουμίσει
να διαγουμίσει τσι γενιές
και να διαλέξει τσ' άνδρες
και πάρει νιους για τ’ άρματα.
κι είναι βαριά η καρδιά σας
δεν τρώτε και δεν πίνετε
και δε χαροκοπάτε
πριν να 'ρθ' ο χάρος να μας βρει
να μας σε διαγουμίσει
να διαγουμίσει τσι γενιές
και να διαλέξει τσ' άνδρες
και πάρει νιους για τ’ άρματα.
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" - 2015/4/16 - 01:09
Language: Italian
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
16 aprile 2015
16 aprile 2015
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Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Ερμηνεία του Νίκου Ξυλούρη
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Interpretazione di Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]
In questo canto, la parola άρματα riporta indissolubilmente alla guerra d'indipendenza del 1821. E' la sua parola-chiave: se uno storico greco, parlando di “armi” in qualsiasi altra epoca usa il classico όπλα, quando arriva al 1821 passa e deve passare a άρματα -parola, tra l'altro, di chiara origine veneziana. E' un canto semplice e terribile, questo rizitiko; semplice e universale, di qualsiasi epoca. Che succede in giro, ragazzi? Perché siete tanto tristi e non bevete né mangiate? Perché domani si va a morire. C'è un invasore, un oppressore, e noi lo combattiamo per la nostra libertà; però siamo giovani e moriremo, e non siamo allegri. E' una canzone di Resistenza, e di qualsiasi Resistenza di ogni tempo; ripresa, tra le altre cose, anche durante la Resistenza contro il nazifascismo, come una parte consistente dei canti tradizionali. E così bisogna inquadrare bene anche il celebre album dei Rizitika del 1971, fatto dagli antifascisti Markopoulos e Xylouris. Certi che nessuno avrebbe osato censurare canti della più profonda tradizione ellenica, arrangiati e ristrutturati da un musicista secondo solo a Theodorakis come genio e fama e interpretati dall “Arcangelo Cretese” (quale dittatura militare può zittire un arcangelo?...), i Rizitika divennero quel che in gran parte sono da sempre: canti di lotta e di resistenza. E non per niente Xylouris prese la sua lira e andò a cantarne uno, Πότε θα κάνει ξαστεριά, in mezzo agli studenti del Politecnico in rivolta, nel novembre del 1973. In mezzo a giovani che sarebbero andati a morire. [RV]
Yannis Markopoulos
Nikos Xylouris
Nel 1971 il genio di Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia.
L'intero album
01. Πότε θα κάνει ξαστεριά
02. Ίντα ’χετε γύρου γύρου
03. Αγρίμια κι αγριμάκια μου
04. Μάνα κι αν έρθουν οι φίλοι μου
05. Ο χορός του Σήφακα
06. Από την άκρη των ακριώ
07. Κόσμε χρυσέ
08. Σε ψηλό βουνό (O αητός)
09. Ο Διγενής
10. Τον πλούσιο Γιώργη ήβρηκα [Ο Πλουσιογιώργης]
11. Μαδάρα [Κρητικό κανάλι]