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Lied der Bergarbeiter

Anna Gmeyner
Lingua: Tedesco


Anna Gmeyner

Lista delle versioni e commenti


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Lavura cuntaden a la sbaraia
(anonimo)
Stempellied (oder Lied der Arbeitslosen)
(Robert Gilbert)


[1927]
Versi di Anna Gmeyner (1902-1991), scrittrice e drammaturga viennese, nella sua opera “Heer ohne Helden. Bergarbeiterschauspiel in 8 Bildern”, dalla quale nel 1931 il regista Georg Wilhelm Pabst trasse il film “Kameradschaft”, coproduzione franco-tedesca (in Francia uscì con il titolo “La tragédie de la mine”).

Kameradschaft
Kameradschaft


Musica di Hanns Eisler, composta nel 1929.
Interpretata da Ernst Busch in molti suoi dischi, compresi “Der Barrikaden-Tauber” e “Historische Aufnahmen”

Der Barrikaden-Tauber
Historische Aufnahmen

Anna Gmeyner era austriaca ed era ebrea. Nel 1926 si trasferì in Scozia, perché il marito (lo scienziato Berthold P. Wiesner) aveva ricevuto un incarico all’Università di Edimburgo. Fu lì che la Gmeyner potè seguire le lotte dei minatori scozzesi, su cui scrisse l’opera da cui Ernst Busch e Hanns Eisler trassero poi questo brano. Nel 1928 la famiglia Wiesner si trasferì nella Berlino già tormentata dal nazismo e nel 1933 fecero appena in tempo a scappare, prima a Parigi e poi in Inghilterra. Anna Gmeyner è morta a York nel 1991.

Wir graben unsre Gräber,
und schaufeln selbst uns ein.
Wir müssen Totengräber
und Leich' in einem sein.

Nur lustig eingefahren,
geh' fort, wem 's nicht gefällt,
sind andre da in Scharen
es geht ums Geld, ums Geld.

Verkrümmt, verdreckt, zertreten,
was kommt ihr nicht herein?
Der Pfarrer wird schon beten,
wenn unsre Kinder schrein.

Die Zeit wird sich erfüllen,
wir Toten wachen auf,
doch nicht in weißen Hüllen,
schwarz kommen wir herauf.

Und fahren aus den Gruben
hohläugig und zerfetzt,
den Herrn in ihren Stuben
vergeht das Lachen jetzt.

Da wird nichts abgestrichen.
Die Leben, die ihr stahlt,
die werden bar beglichen,
einmal wird voll bezahlt.

inviata da Bernart Bartleby - 31/3/2015 - 17:11




Lingua: Russo

Traduzione russa da SovMusic.ru
ГОРНЯЦКАЯ

Мы копаем наши могилы,
и вырываем их самим себе.
Мы должны быть могильщиками
и трупами в них.

Только весело спускайтесь (в шахту),
уходи, кому не нравится,
там другие толпами,
речь идет о деньгах, о деньгах.

Согнутые, в грязи, топчитесь (мнетесь),
что вы не идете внутрь?
Священник будет уже читать молитву,
когда наши дети будут кричать.

Время сбудется (осуществится),
(когда) мы мертвых разбудим,
однако не в белых покровах -
черные, пойдем мы наверх.

И выйдем из шахты,
выщелаченные и изорванные на клочки,
у господ в их комнатах
пройдет смех теперь.

Там ничего не будет стерто,
жизнь, которую они воруют,
которую оплачивают наличными,
однажды будет полностью оплачена.

inviata da Bernart Bartleby - 31/3/2015 - 17:12




Lingua: Italiano

Versione italiana di Francesco Mazzocchi
CANTO DEL MINATORE

Noi scaviamo le nostre fosse,
e ci spaliamo dentro da noi.
Noi dobbiamo essere insieme
becchini e cadaveri.

Solo allegri scesi nel pozzo,
vada via, chi non gli piace,
ce ne sono altri in schiere,
è questione del denaro, del denaro.

Stortati, insudiciati, pestati,
che cosa non vi viene qui?
Il parroco già pregherà,
se i nostri bambini strillano.

Il tempo si compirà,
noi morti ci svegliamo,
ma non in bianchi mantelli,
neri veniamo su.

E usciamo dai pozzi
con gli occhi infossati, e laceri,
ai signori nei loro salotti
passa la voglia di ridere adesso.

Qui non si cancellerà niente.
Le vite che rubavate,
verranno saldate in contanti,
una volta sarà pagato tutto.

inviata da Francesco Mazzocchi - 21/6/2017 - 15:21




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