Lingua   

Un albero di trenta piani

Adriano Celentano
Lingua: Italiano


Adriano Celentano

Ti può interessare anche...

Il ragazzo della via Rock
(Riccardo Venturi)
Open Your Eyes
(Goldfinger)
Show Up
(Holly Near)


[1972]
Parole e musica di Adriano Celentano
Nel disco “I mali del secolo”

I mali del secolo

Celentano prosegue qui sulla “linea verde” inaugurata alcuni anni prima con “Il ragazzo della via Gluck” (così celebre ed amata da venir ancora recentemente coverizzata dal nostro Venturik, che ha spostato il brano decisamente sulla “linea rossa” )



Non so nulla di ingegneria civile e ignoro se i moderni grattacieli – che anche qui a Torino hanno ormai per sempre modificato l’antica skyline – siano davvero “ecosostenibili”, ad “emissioni zero” e risparmiosi come ci vogliono far credere. A me piacciono, come idea estetica, però credo che siano dei succhiaenergia e che pongano pure grossi problemi di sicurezza. Penso comunque che non mi piacerebbe vivere o lavorare in un formicaio, termitaio od alveare che sia: sono un essere umano, non un insetto che vive in colonia.
E poi mi rode abbastanza il culo al pensiero che ciò che svetta qui è il cazzone in vetro, acciaio e cemento di uno dei peggiori usurai d’Italia, l’Intesa Sanpaolo…
Per la tua mania
di vivere
in una città
guarda bene come c'ha
conciati
la metropoli.

Belli come noi
ben pochi sai
ce n'erano
e dicevano
quelli vengono dalla campagna.

Ma ridevano
si spanciavano
già sapevano
che saremmo ben presto anche noi
diventati come loro.

Tutti grigi
come grattacieli con la faccia di cera
con la faccia di cera
è la legge di questa atmosfera
che sfuggire non puoi
fino a quando tu vivi in città.

Nuda sulla pianta
prendevi
il sole con me
e cantavano per noi
sui rami le allodole.

Ora invece qui
nella città
i motori
delle macchine
già ci cantano la marcia funebre.
E le fabbriche
ci profumano anche l'aria
colorandoci il cielo di nero che odora di morte.

Ma il Comune
dice che però la città è moderna
non ci devi far caso
se il cemento ti chiude anche il naso,
la nevrosi è di moda:
chi non l'ha ripudiato sarà.

Ahia non respiro più,
mi sento
che soffoco un po',
sento il fiato, che va giù,
va giù, e non viene su,
vedo solo che
qualcosa sta
nascendo...
forse è un albero
sì è un albero
di trenta piani.

inviata da Bernart Bartleby - 26/3/2015 - 10:36




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org