Oh, Spree-Athen, oh, Spree-Athen,
Oh, wieviel Blut hast du gesehn?!
Auf deinem Friedrichsfelde ruht
So manches tapfere Spartakusblut.
Im Januar zur Mitternacht
Ein Spartakist stand auf der Wacht.
Er stand mit Stolz, und der war echt,
Er kämpfte für ein neues Recht.
Und mit der Knarre in der Hand
Er hinterm Zeitungsballen stand.
Die Kugeln pfeifen um ihn rum,
Der Spartakist, er kümmert sich nicht drum.
Und dröhnend schießt die Artillerie.
Doch Spartakus hat nur Infanterie.
Granaten schlagen um ihn ein -
Die Noskehunde stürmen Büxenstein!
Oh, Spree-Athen, oh, Spree-Athen,
Oh, wieviel Blut hast du gesehn?!
Oh, wieviel Blut hast du gesehn?!
Auf deinem Friedrichsfelde ruht
So manches tapfere Spartakusblut.
Im Januar zur Mitternacht
Ein Spartakist stand auf der Wacht.
Er stand mit Stolz, und der war echt,
Er kämpfte für ein neues Recht.
Und mit der Knarre in der Hand
Er hinterm Zeitungsballen stand.
Die Kugeln pfeifen um ihn rum,
Der Spartakist, er kümmert sich nicht drum.
Und dröhnend schießt die Artillerie.
Doch Spartakus hat nur Infanterie.
Granaten schlagen um ihn ein -
Die Noskehunde stürmen Büxenstein!
Oh, Spree-Athen, oh, Spree-Athen,
Oh, wieviel Blut hast du gesehn?!
inviata da Bernart Bartleby - 18/2/2015 - 13:11
Lingua: Italiano
Versione italiana di Francesco Mazzocchi
questo brano è una variante ridotta del poco più lungo anonimo Büxensteinlied (Im Januar um Mitternacht) già presente in questo archivio, e rimanderei perciò a questo per le note relative a Friedrichsfeld (o Friedrichshein), Büxenstein e Noske
questo brano è una variante ridotta del poco più lungo anonimo Büxensteinlied (Im Januar um Mitternacht) già presente in questo archivio, e rimanderei perciò a questo per le note relative a Friedrichsfeld (o Friedrichshein), Büxenstein e Noske
SPARTAKUS 1919
Oh, Atene della Sprea, oh, Atene della Sprea,
Oh, quanto sangue hai visto?!
Sul tuo Friedrichsfeld riposa
tanto valoroso sangue di Spartakus.
Nel gennaio a mezzanotte
uno spartachista stava di guardia.
Stava con orgoglio, ed aveva ragione,
combatteva per una nuova giustizia.
E col fucile in mano
stava dietro pacchi di giornali.
Le pallottole gli fischiano intorno,
lo spartachista, lui non se ne cura.
E tuonando spara l’artiglieria.
Ma Spartakus ha solo fanteria.
Granate colpiscono intorno a lui -
i cani di Noske tempestano Büxenstein!
Oh, Atene della Sprea, oh, Atene della Sprea,
Oh, quanto sangue hai visto?!
Oh, Atene della Sprea, oh, Atene della Sprea,
Oh, quanto sangue hai visto?!
Sul tuo Friedrichsfeld riposa
tanto valoroso sangue di Spartakus.
Nel gennaio a mezzanotte
uno spartachista stava di guardia.
Stava con orgoglio, ed aveva ragione,
combatteva per una nuova giustizia.
E col fucile in mano
stava dietro pacchi di giornali.
Le pallottole gli fischiano intorno,
lo spartachista, lui non se ne cura.
E tuonando spara l’artiglieria.
Ma Spartakus ha solo fanteria.
Granate colpiscono intorno a lui -
i cani di Noske tempestano Büxenstein!
Oh, Atene della Sprea, oh, Atene della Sprea,
Oh, quanto sangue hai visto?!
inviata da Francesco Mazzocchi - 9/12/2021 - 12:37
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Versi di sconosciuto militante spartachista
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nell’EP intitolato “Die Goldenen Zwanziger Jahre” del 1964.
In seguito in “Liedertheater”, un disco di Vera Oelschlegel (1979), più nota come attrice e direttrice teatrale
Poi interpretata da Dagmar Krause nel suo “Panzerschlacht: Die Lieder Von Hanns Eisler” (1988)
Infine presente anche nel doppio LP di Willi Stelzhammer, Norma Mytteis, Kathi Hahn intitolato “Antifaschistische Lieder”
“Atene sulla Sprea” è uno dei modi con cui viene chiamata Berlino. L’espressione altisonante fu coniata in relazione alla politica culturale promossa tra fine 600 ed inizio 700 da Federico I di Prussia, il quale, per esempio, a Berlino fondò l’Akademie der Künste, l’Accademia delle Belle Arti. “Atene sulla Sprea” divenne poi di uso comune con la fondazione nel 1809/10 dell’Humboldt-Universität zu Berlin.
In questa poesia è il sangue dei comunisti spartachisti - sollevatisi nel gennaio 1919 contro il governo socialdemocratico e duramente repressi da esercito e Freikorps (le future SA hitleriane) - che si mescola alle acque della Sprea che scorre nel cuore dell’“Atene” tedesca.