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Canzone per Francesco

Davide Gastaldo
Langue: italien



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Ciao sono Francesco, Franco per gli amici
maestro elementare che al lavoro andava in bici
sono sempre stato uno strano ribelle
perché il mio sogno anarchico lo cantano le stelle
ragazzo giù in Cilento militante, sognatore
e ora sono sdraiato da più di dodici ore

Già quand'ero giovane il sorriso me l'ha spento
il coltello di un fascista che m'ha colpito nel tradimento
così come quello armato mi hanno incarcerato
non c'entravo nulla mi hanno scagionato
eran trent'anni fa ma è impossibiile scordare
galera botte sputi paura di respirare
l'unica mia colpa era d'esser libero
anarchico sognante con il sorriso timido
ora non vedo dove sono, non sento più calore
sarà che sono immobile da trentadue ore

Quando dieci anni dopo mi fermò la polizia
sudavo freddo memore di quella pazzia
volevano multarmi e senza una ragione
mi sono ribellato, così ritornai in prigione
ora non vedo dove sono, non sento più calore
sono legato immobile da cinquantadue ore

Di nuovo scarcerato non avevo fatto nulla
l'uniforme diventò per me come serpe in una culla
così quest'estate mentre mi godevo la vacanza
arrivarono gli sbirri che mi seguono con costanza
mi contestan una multa che non credo di meritare
sono tropi vado via e mi getto dentro il mare
son troppi non resisto, ritorno sul bagnasciuga
scintillan le manette forse era meglio la fuga
ora non vedo dove sono, non sento più calore
sono legato immobile da sessantadue ore

Ciao sono Francesco, Franco per gli amici
maestro elementare che al lavoro andava in bici
sento solo più dolore, non capisco che succede
è svanito ogni amore la mia mente è fuori sede
non ho fatto mai niente di male non capisco qual è il mio errore
deve esser così grave d'esser stato sognatore
ora non vedo dove sono, non sento più calore
sono sdraiato immobile da settantadue ore

Mi han portato all'ospedale,
mi han riempito di veleni
mi han messo il pannolone
mi han spogliato dei vestiti
mi hanno legato alla barella
non mi han dato mai da bere
non riesco più ad urlare

Mi han portato all'ospedale,
mi han riempito di veleni
mi han messo il pannolone
mi han spogliato dei vestiti
mi hanno legato alla barella
non mi han dato mai da bere
non riesco più ad urlare

per fortuna sta finendo, se ne sta andando il dolore,
legato, drogato e ucciso per ottantadue ore!

envoyé par DoNQuijote82 - 30/1/2015 - 17:19


Buongiorno,
Sono onorato che abbiate voluto inserire una delle mie canzoni sul vostro sito, che spesso utilizzo per ricerche.
Grazie
Davide Gastaldo

Davide - 2/2/2015 - 08:04




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