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The Pogues & Kirsty MacColl: Fairytale of New York

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Langue: anglais


Liste des versions


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Mei ros che negher
(I Luf)
Justin
(Riccardo Tesi & Banditaliana)
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(1987)
The Pogues feat. Kirsty MacColl
dall'album "If I should fall from grace with God" (1988)

Fairytale of New York


Di tutte le canzoni di Natale, questa è di gran lunga la nostra preferita. E non siamo gli unici, dato che più di venticinque anni di distanza questa sembra quasi essere diventata un "classico di natale" alternativo. Ma niente renne e Babbi Natale: il Natale fa solo da sfondo a questa storia di immigrati irlandesi a New York.

Un barbone che si ritrova a passare la vigilia di Natale nella cella degli ubriachi, quando sente cantare una vecchia canzone irlandese corre con i ricordi ad un vecchio amore, ai suoi sogni americani impossibili da realizzare.

Due interpreti fantastici, un impareggiabile duetto di insulti reciproci tra la voce melodiosa di Kirsty MacColl e quella roca di Shane MacGowan.


I Pogues sono conosciuti per essere una band che unisce le sonorità della musica tradizionale irlandese al punk londinese, per cui può sembrare strano che abbiano composto un brano natalizio, che personalmente, trovo a dir poco commovente. Pare che Elvis Costello, che produsse l’album d’esordio dei Pogues ed era sposato con la loro bassista, Cait O’Riordan, sfidò Shane MacGowan a comporre un duetto natalizio. Bene, sfida accettata, e direi anche vinta. Inizialmente la parte femminile doveva essere cantata da Cait, ma quando la bassista abbandona la band, Kirsty MacColl, la compagna del loro produttore, viene designata come sostituta.

Fairytale rappresenta una sorta di dialogo tra un immigrato irlandese (interpretato da MacGowan) e un personaggio femminile che le appare come visione (Kirsty MacCol) mentre quest’ultimo si ritrova a smaltire una sbronza in una cella di New York la sera della vigilia di Natale. Quando il giovane sente un compagno di cella intonare il canto popolare irlandese The Rare Auld Mountain Dew, si lascia trasportare in questa visione in cui inizia, in forma cantata, a parlare con la ragazza che le appare in sogno. L’acceso botta e risposta che si viene a creare mostra come i due inizino a confrontarsi sui loro sogni di gioventù, infranti dalle dipendenze da alcool e droga, ma ci lascia intendere che si tratti in realtà di una riflessione interiore di MacGowan. Particolare il contrasto vocale che si viene a creare tra i duettanti: la voce rauca, quasi lamentosa ed amareggiata maschile in contrasto con la limpida linea vocale femminile.

Il videoclip ufficiale della canzone è stato girato nella settimana del Ringraziamento dell’87 a New York ed è diretto dall’attore di origine irlandese Matt Dillon, che nella clip interpreta inoltre il poliziotto che sbatte in galera MacGowan. Racconti dal backstage del set parlano di tutti gli attori sbronzi, per ricreare il clima giusto per il video.

dal Blog di Matt Penna
It was Christmas Eve babe
In the drunk tank
An old man said to me, won't see another one
And then he sang a song
The Rare Old Mountain Dew
I turned my face away
And dreamed about you

Got on a lucky one
Came in eighteen to one
I've got a feeling
This year's for me and you
So happy Christmas
I love you baby
I can see a better time
When all our dreams come true

They've got cars big as bars
They've got rivers of gold
But the wind goes right through you
It's no place for the old
When you first took my hand
On a cold Christmas Eve
You promised me
Broadway was waiting for me

You were handsome
You were pretty
Queen of New York City
When the band finished playing
They howled out for more
Sinatra was swinging,
All the drunks they were singing
We kissed on a corner
Then danced through the night

The boys of the NYPD choir
Were singing "Galway Bay"
And the bells were ringing out
For Christmas day

You're a bum
You're a punk
You're an old slut on junk
Lying there almost dead on a drip in that bed
You scumbag, you maggot
You cheap lousy faggot
Happy Christmas your arse
I pray God it's our last

The boys of the NYPD choir
Were singing "Galway Bay"
And the bells were ringing out
For Christmas day

I could have been someone
Well so could anyone
You took my dreams from me
When I first found you
I kept them with me babe
I put them with my own
Can't make it all alone
I've built my dreams around you.

The boys of the NYPD choir
Were singing "Galway Bay"
And the bells were ringing out
For Christmas day

24/12/2014 - 23:43




Langue: italien

Traduzione italiana
FAVOLA NEWYORCHESE

Era la vigilia di Natale
Nella cella degli ubriachi
Un vecchio mi disse che non ne avrebbe vista un'altra
E poi cantò una canzone
"The Rare Old Mountain Dew"
mi sono girato dall'altra parte
E ti ho sognata

Ho scommesso su un cavallo fortunato
ho vinto diciotto a uno
Ho la sensazione
Che quest'anno sia per me e per te
Quindi buon natale
Ti amo piccola
riesco a intravedere tempi migliori
quando i nostri sogni si avvereranno

Hanno auto grandi come bar
hanno fiumi d'oro
ma il vento ti soffia addosso
non è un posto da vecchi
Quando mi hai preso la mano la prima volta
in una fredda viglia di Natale
Mi hai promesso
che Brodway stava aspettando me

Eri bello
Eri carina
la regina di New York City
Quando la banda smise di suonare
chiesero il bis
Sinatra suonava lo swing
Gli ubriachi cantavano
Ci baciammo in un angolo
e ballammo nella notte

I ragazzi del coro del New York Police Department
cantavano "Galway Bay"
e le campane suonavano
per il Natale

Sei un barbone
sei un teppista
Sei una vecchia troia drogata
Là sdraiata mezza morta ubriaca fradicia in quel letto
Tu stronzo, tu verme
Tu piccolo insignificante frocio
Buon natale coglione,
prego Dio che sia l'ultimo insieme

I ragazzi del coro del New York Police Department
cantavano "Galway Bay"
e le campane suonavano
per il Natale

Avrei potuto essere qualcuno
Beh, un po' come chiunque
Mi hai portato via i miei sogni
Quando ti avevo appena trovato
Li ho tenuti con me
Li ho messi via con i miei
Non ce la posso fare da solo
Ho costruito i miei sogni attorno a te

I ragazzi del coro del New York Police Department
cantavano "Galway Bay"
e le campane suonavano
per il Natale

24/12/2014 - 23:49


The Pogues were one of the greatest Irish groups of all time. And, in ‘Fairytale of New York’, they produced a classic that captured the hearts and minds of countless people all over the world. It is widely considered to be the greatest Christmas song of all time.

In the chorus, Shane MacGowan has a standout lyric on which most listeners join in: “…the boys of the NYPD choir were singing Galway Bay…”. While people all over the world belt out that line, very few realise there has never been an NYPD choir, so none have ever sang Galway Bay…

Until now.

As champions of Irish emigrants the world over, EPIC The Irish Emigration Museum wanted to bring this famed line to life, and celebrate the song ‘Galway Bay’, another timeless Irish classic, penned by Irish emigrant, Arthur Colahan, as a tribute to his homeland.

Last month, we assembled a handful of retired NYPD officers, who together with a local amateur choir, lent their voices to the beloved ‘Galway Bay’ in a Brooklyn recording studio.

The result, we hope you’ll agree is a breathtaking rendition of ‘Galway Bay’, which will be shared with and reach the Irish around the world, wherever they might be spending Christmas this year.

Shane MacGowan, RIP.

Dq82 - 7/2/2024 - 20:00


Corsi e ricorsi di questo sito... dopo che era stato proposto Modena City Ramblers: Canto di Natale, nel "lontano" 2011 avevo proposto questa canzone, ma non era stata approvata, quindi l'avevo riproposta come appendice della canzone dei Modena. Dopo 3 anni eccola qui con una pagina tutta sua.

dq82 - 25/12/2014 - 16:18


Bella versione dei Pogues con Katie Melua

dq82 - 26/12/2014 - 00:31




Langue: italien

Traduzione di Angelo Branduardi da "Così è se mi pare" (2010)



Voce femminile: Fawzia Selama
FAVOLA DI NATALE A NEW YORK

La notte di Natale, con gli ubriachi in cella...
Quel vecchio, sottovoce,
cantava una canzone...
"È il giorno di Natale e tu non ne vedrai altri",
la faccia contro il muro, stavo pensando a te.
È un giorno fortunato, oggi ho pescato l'asso
e adesso me la sento : quest'anno è quello giusto.
E allora Buon Natale, ti voglio bene,
saranno veri i sogni che hai sognato tu !

Hanno macchine grandi che grondano oro,
a noi il vento che passa ci ghiaccia la faccia...
Tu mi hai preso la mano in un freddo Natale,
mi hai promesso che a Broadway c'era posto per me.
Eri allegro... eri bella
La regina... la stella!
La banda suonava e la gente gridava,
Sinatra cantava e cantavano tutti...
Mi hai stretta e nel buio ho ballato con te.
E i ragazzi su nel coro hanno cantato Galway Bay,
poi all'alba era Natale anche per noi.

Sei fottuto... coglione!
Brutta cagna strafatta,
te ne andrai prima o poi con un buco nel braccio!
Sei un fallito, un perdente,
un patetico frocio!
Buon Natale, 'fanculo e poi falla finita!
E i ragazzi su nel coro hanno cantato Galway Bay,
poi all'alba era Natale anche per noi.

Chissà cosa potevo fare!
Questa è una vecchia storia,
tu mi hai rubato i sogni dal giorno che ti ho visto!
Mi sono stati cari, li ho messi accanto ai miei...
Da solo non valgo niente, non riesco più a sognare!
E i ragazzi su nel coro hanno cantato Galway Bay,
poi all'alba era Natale anche per noi.

envoyé par dq82 - 15/2/2016 - 14:01


La versione di Tomek "Kowal" Kowalski in duetto con Marta Lenart e supporto del gruppo folk ceco Benjaming`s Clan.

Krzysiek - 20/5/2018 - 18:00


CCG Staff - 17/12/2019 - 16:18


Assolutamente d'accordo.
La correttezza che imperversa da anni nella comunicazione politica ha innanzitutto il pregio di rendere illeggibili materiali già cervellotici per proprio conto.
Negli ultimi tempi è passata, destando nel pubblico reazioni fra l'annoiato e l'insofferente, anche nella comunicazione orale.

E poi, un Negroni è un Negroni.
Andateci voi, a inveire contro le espressioni razziste e scioviniste retaggio di un'epoca di maschilismo patriarcale, e a chiedere un alcune o alcuni melaninodotate o melaninodotati fisicamente prestanti...

Io non sto con Oriana - 17/12/2019 - 18:26


Tre versioni demo dall'album Just Look Them In The Eye And Say ... POGUEMAHONE!! (2013)

(extract from 1st Demo, c. 1986, previously unreleased)


(extract from 2nd Demo, c. 1986, previously unreleased)
Cait O'Riordian dueting with Shane


(extract from 3rd Demo, 1987, previously unreleased)


Queste tre versioni riassumono la storia della canzone, il brano fu scritto da Shane MacGowan per essere cantato insieme a Cait O'Riordan allora bassista del gruppo. Il pianoforte è suonato da Elvis Costello, allora produttore dei Pogues. Però prima di un'incisione ufficiale Cait O'Riordan abbandonò il gruppo e si sposò con Elvis Costello, che a sua volta abbandonò la collaborazione col gruppo.
La terza demo è cantata interamente da Shan MacGowan.
Per "I should fall from the grace of God" arrivò come produttore Steve Lillywhite, la cui moglie era Kirsty MacColl. Fu così che si arrivò alla versione definitiva (e memorabile, aggiungerei).

Dq82 - 1/12/2020 - 20:14




Langue: irlandais

Versione in in gaelico irlandese
Testo preso dalla descrizione di questo video


SÌSCÉAL NUA EABHRAC

B'í Oíche Nollaig í
'S mé caochta óltach,
Dúirt seanfhear 'n aice liom,
Sí mo Nollaig dheireanach í.
'Sin thosaigh sé gabháil linn,
An 'Rare Old Mountain Dew'
Chrom mé mo cheann go ciúin
'S mé cuimhniú ortsa.

Nach orm a bhí an t-ádh
Tháinig sí isteach go breá
Airím istigh i mo chroí
Gur linn an bhliain seo romhainn
Ó Nollaig Shona dhuit,
Is tú mo Stóirín
Feabhsóidh rudaí fós
Amach romhainn atá sé

'S gear le bear iad na cairr
'S na habhainn lán le h-ór
Ach tá gáimh ghéar sa ngaoth
Ní haon áit í gan glór
Nuair a thóg tú mo lámh
ar ár gcead Nollaig riamh
Gheall tú dhom Broadway
a bheith romham ins an tslì

Bhí tú dathúil
Tá tú meabhrach
Banríon Nua Eabhrach

Ní raibh críoch leis an scléip
Bhí an chraic's spraoi thar barr
'Sinatra' ag swingeáil
Na cloig 's iad ag 'ringeáil,
Muid ag pógadh 's ag damhnsa
Gan imní faoin saol

Cóir an NYPD 's iad ag casagh 'Galway Bay',
'S na cloig ag bualadh leo
Lá breith Mac Dé.

Fear déirce gan rath
A shean stróinse gan mhaith
I do chrap ansin thall mar bheadh cailleach sa gclúid

A Sclíteach, a Chonúis,
'Chacsmuitín an donais
Nollaig Shona mo thóin
Faraoir gan é thart.

Cóir an NYPD 's iad ag casadh 'Galway Bay',
'S na cloig ag bualadh leo
Lá breith Mac Dé.

Bhí saol breá romhamsa
Nach breá an scéal agat é
Sciob tú mo bhrionglóid uaim
An chéad uair a chas mé ort

Tá siad agam i gconaí, a stór
I dtaisce i mo chroí
Na fág me 'nois a mhnaoi
'S tú bun's barr mo shaoilsa

'S cóir an NYPD 's iad ag casadh 'Galway Bay'
'S na cloig ag bualadh leo
Lá breith Mac Dé

envoyé par Lucone - 9/11/2022 - 22:30


Fantastici Glen Hansard & Imelda May che ripropongono la versione di quest'anno del classico dei Pogues.


23/12/2022 - 11:08




Langue: anglais

La versione di Jon Bon Jovi (2020)

La strofa in corsivo, dove erano presenti gli insulti, è stata edulcorata.

It was Christmas Eve, babe
In the drunk tank
An old man said to me
"Won't see another one"
And then he sang a song
The Rare Old Mountain Dew
I turned my face away
And dreamed about you

Got on a lucky one
Came in eighteen to one
I've got a feeling
This year's for me and you
So, Happy Christmas
I love you, baby
I can see a better time
When all our dreams come true

They've got cars big as bars, they've got rivers of gold
But the wind goes right through you, it's no place for the old
When you first took my hand on a cold Christmas Eve
You promised me Broadway was waiting for me

You were handsome
You were pretty, Queen of New York City
When the band finished playing
They howled out for more
Sinatra was swinging
All the drunks, they were singing
We kissed on a corner
Then danced through the night

The boys of the NYPD choir
Were singing "Galway Bay"
And the bells were ringing out
For Christmas day

You're a bum, you're a braggart
You've lost all your swagger
And the word around town is you ain't much in the bed
You're a squirrel cause you're nuts
You're a kick in the gut
Happy Christmas, my arse
I'll be glad it's our last


The boys of the NYPD choir
Still singing "Galway Bay"
And the bells were ringing out
For Christmas day

"I could have been someone"
Well, so could anyone
You took my dreams from me
When I first found you
I kept them with me, babe
I put them with my own
Can't make it all alone
I've built my dreams around you

The boys of the NYPD choir
Still singing "Galway Bay"
And the bells are ringing out
For Christmas day

envoyé par Dq82 - 5/12/2023 - 14:25


A rousing performance of 'Fairytale of New York' was given by Glen Hansard and Lisa O'Neill at the funeral of Shane MacGowan in Nenagh, Co Tipperary. The performace was greeted by cheers inside and outside the church.

10/12/2023 - 22:37




Langue: italien (Lombardo camuno)

Versione camuna de I Luf feat. Alessandro Ducoli



Ecco a voi il nostro augurio di buon Natale e un omaggio a Shane MacGowan a cui, musicalmente, dobbiamo davvero tanto. Grazie di cuore all’amico Sandro Ducoli che ha voluto condividere con noi questa avventura. Siate felici e buone feste dai vostri lupi.
LA BOTA DE NOVA YORK*

L’ea ormai Nadal kelò
n den bus trop ple de cioc
L me arda ‘n vec pol dis
le l’ultam to nadal

poi tac ‘na cansu
de nef de fret e mucc
Me so gerat col mus
Me so nsommiat de te

te set al me botep
Era dasdot a u
O fina mai pensat
Che st’an le l me po al to

alura bu Nadal
pina te oi trop be
n podarà anche fal
se al roara bei de

I già machene grande
ie pie de palanche
Ma l vet al ge fura
le mia ‘n post per vec

te me ciapat per ma
an del fret de Nadal
te me dit che n balera
era dre a spetam

te set bela po bela
madona dei socc
ia smatit de sonà
ma se mia nac a ca

Al por Tita l dondaa
I ciocher i cantaa
An badì n den cantu
Na balat a muntù

I boce sensa fiat i canta
n sema n don val
Le campane le a sonat
‘l de de Nadal

Te set vec te set mat
Te na eza pelanda
Botada sol let
Con la osa ‘n dei bras

Te na merda te n veram
Culatu sensa franc
Bu nadal tant le l’ultam
Par te e par i sancc

I boce sensa fiat i canta
n sema n don val
Le campane le a sonat
‘l de de Nadal

me so mai stat vargu
so sempar stat negu
te me sarodot i occ
al de che te che to ncontrat

o tosso l me fagot
al geado poc o negot
ge la fo mia n parse
perché me o besogn de te e de me

I boce sensa fiat i canta
n sema n don val
Le campane le a sonat
‘l de de Nadal
* Era oramai Natale qui
In un buco troppo pieno di ubriachi
Mi guarda un vecchio e poi dice
È l’ultimo tuo Natale

Poi iniziano una canzone
Di neve, freddo e monti
Mi sono voltato col viso
Mi sono sognato di te

Sei il mio piacere
erano diciotto a uno
ho perfino pensato
Quest’anno è il mio e anche il tuo

Allora buon Natale
Bimba ti voglio troppo bene
Potremo anche farlo
Se arriveranno giorni buoni

Hanno macchine grandi
Sono pieni di soldi
Ma il vento li buca
Non è un posto per vecchi

Mi hai preso per mano
Nel freddo di Natale
Mi hai detto che in balera
Mi stavano aspettando

Sei troppo bella
Madonna dei ceppi
Hanno smesso di suonare
Ma non siamo andati a casa

Il povero Tita dondolava
Gli ubriaconi cantavano
Un bacio in un angolo
Abbiamo ballato a mucchi

I ragazzi hanno cantato
Assieme giù nella valle
Le campane hanno suonato
Il giorno di Natale

Tu sei vecchio tu sei matto
Tu una vecchia baldracca
Gettata sul letto
Con un ago nelle braccia

Tu una merda tu un verme
Checca senza soldi
Buon Natale tanto è l’ultimo
Per te e per i santi

I ragazzi hanno cantato
Assieme giù nella valle
Le campane hanno suonato
Il giorno di Natale

Non sono mai stato qualcuno
Sono sempre stato nessuno
Mi hai chiuso gli occhi
Il giorno che ti ho incontrato

Ho raccolto il mio fagotto
C’era poco o nulla
Non ce la faccio da solo
Perché io ho bisogno di te e di me

I ragazzi hanno cantato
Assieme giù nella valle
Le campane hanno suonato
Il giorno di Natale

envoyé par Dq82 - 3/1/2024 - 17:27




Langue: catalan

traduzione catalana di Xadaga
CONTE DE FADES DE NOVA YORK

«Nena, era la nit de Nadal.
A la cel·la per als borratxos
un vell em va dir: "no veuré cap més dia."
I llavors va cantar una cançó,
"The Rare Old Mountain Dew"1
Vaig tombar-me d’esquena,
i vaig somiar amb tu.»

«Tinc una bona ratxa,
paguen 18 a 1
Tinc un pressentiment,
aquest any serà per a tu i per a mi,
així que bon Nadal!
T'estimo, amor,
puc veure temps millors
on tots els nostres somnis es facin realitat.»

‹Tenen cotxes tan grans com les barres dels bars,
tenen rius d'or,
però el vent et travessa,
no és lloc per a la gent gran.
Quan per primera vegada em vas agafar la mà
en una freda nit de Nadal,
em vas prometre que Broadway m’estava esperant.›

‹Tu eres atractiu.›
«Tu eres bonica,
reina de la ciutat de Nova York.»
Quan la banda va acabar de tocar,
la gent udolava demanant-ne més,
En Frank Sinatra estava al màxim,
tots els borratxos cantaven.
Nosaltres ens vam besar a la cantonada
i després vam ballar tota la nit.

Els nois del cor de la NYPD 2 ,
cantaven "Galway Bay”3,
i les campanes repicaven
pel dia de Nadal.

‹Ets un dropo,
ets un punk.›
«I tu ets una vella meuca enganxada a la droga,
ajaguda aquí en aquest llit, gairebé morta, amb una xeringa.»
‹Sac de merda, cuc,
ets un marica barat i penós,
Bon Nadal per al teu cul!
Prego a Déu que aquest sigui l’últim per a nosaltres›

Els nois del cor de la NYPD,
cantaven "Galway Bay"
i les campanes repicaven
pel dia de Nadal.

«Jo podria haver estat algú.»
‹Bé, qualsevol hauria pogut.
Et vas endur els meus somnis
quan et vaig trobar per primera vegada.›
«Els vaig conservar amb mi, nena,
els vaig posar amb els meus,
no puc fer-ho sol,
he construït els meus somnis al teu voltant.»

Els nois del cor de la NYPD,
cantaven "Galway Bay",
i les campanes repicaven
pel dia de Nadal.

envoyé par Dq82 - 3/1/2024 - 17:37




Langue: croate

Versione croata di M de Vega
BAJKA IZ NEW YORKA

"Bio je Badnjak, srce,
U ćeliji za otrežnjivanje,
Starac mi je rekao, "neću vidjeti još jednu",
I onda je otpjevao pjesmu,
"Rijetka rosa Stare planine"
Okrenuo sam lice na drugu stranu
I sanjao o tebi."

"Stavio na sretnog,
Stigao na osamnaest-na-jedan;
Imam osjećaj
Da je ova godina za mene i tebe.
Zato, sretan Božić
Volim te, draga,
Mogu zamisliti bolja vremena
Kad se svi naši snovi ostvare."

'Imaju aute velike kao barove,
Imaju rijeke od zlata,
Ali vjetar prođe ravno kroz tebe,
Nije to mjesto za starce.
Kad si me prvi put uzeo za ruku
Na hladno Badnje veče,
Obećao si mi
Da me Broadway čeka.'

'Bio si zgodan'
'Bila si lijepa,
Kraljica New Yorka.'
Kad je bend završio sa svirkom,
Zavijali su neka sviraju još.
Sinatra se njihao;
Svi pijanci su pjevali;
Ljubili smo se na uglu,
Oni su plesali kroz noć.

Dečki iz zbora njujorške policije
Pjevali su 'Galway Bay'
A zvona su zvonila
Za Božić

'Ti si propalica,
Ti si probisvijet.'
"Ti si stara drolja na džanku,
Ležiš tamo skoro mrtva na dripu u tom krevetu."
'Ti huljo, ti nitkove,
Ti jadni pišljivi pederu,
Sretan Božić, dupe tvoje,
Molim Boga da nam je zadnji'

Dečki iz zbora njujorške policije
Još pjevaju 'Galway Bay'
A zvona zvone
Za Božić

"Mogao sam biti netko"
'Pa svatko je mogao.
Uzeo si mi moje snove
Čim sam naletjela na tebe.'
"Zadržao sam ih kod sebe, srce,
Stavio sam ih sa svojima.
Ne mogu ja uspjeti sam,
Sagradio sam snove oko tebe."

Dečki iz zbora njujorške policije
Još pjevaju 'Galway Bay'
A zvona zvone
Za Božić

envoyé par Dq82 - 3/1/2024 - 17:38




Langue: finnois

Versione finlandese di merkinmuffley

NEW YORKIN SATU

«Oli jouluaatto, beibi,
juoppoputkassa,
Ukko sanoi minulle, "En näe seuraavaa"
ja lauloi sitten laulun,
"The Rare Old Mountain Dew"1
Käännyin poispäin
ja näin unta sinusta.»

«Löin onnekkaasti vetoa,
Sai kahdeksantoista yhtä
Minusta tuntuu että
tänä vuonna on minulla ja sinulla
Niin, hyvää joulua,
Mä rakastan sua, beibi
Voin kuvitella paremman ajan
jolloin kaikki unelmamme toteutuvat.»

‹Siellä on baarien kokoisia autoja,
siellä on kultaisia jokia
Mutta kylmä tuuli lävistää sinut
Se ei ole paikka vanhuksille
Kun otit minua kädestä ensi kertaa
Kylmänä jouluaattona
Lupasit minulle että
Broadway odottaa minua.›

‹Olit komea,›
«Olit nätti,
New Yorkin kuningatar»
Kun soittokunnan soitto loppui
he huusivat lisää
Sinatra svengasi
Kaikki humalaiset lauloivat
Suutelimme kulmalla
Sitten tanssimme koko yön

New Yorkin poliisin kuoron pojat
lauloivat "Galway Bayn"2
Ja kellot soivat
Joulupäivälle

‹Olet hulttio,
olet retku.›
«Olet vanha huora kamoissa,
makaamassa melkein kuolleena, tiputuksessa sängyssä.»
‹Olet paskiainen, liero,
kitsas surkea hintti
Hyvää joulua, ja paskat
Rukoilen jumalaa, että se on viimeisemme›

New Yorkin poliisin kuoron pojat
laulavat yhä "Galway Baytä"
Ja kellot soivat
Joulupäivälle

«Olisin voinut olla joku.»
‹Niinhän kuka vain voisi,
Veit unelmani minulta
kun löysin sinut ensi kerran.›
«Pidin ne mukanani, beibi,
Laitoin ne omieni joukkoon
En pärjää yksikseni
Rakensin unelmani sinun ympärillesi»

New Yorkin poliisin kuoron pojat
laulavat yhä "Galway Baytä"
Ja kellot soivat
Joulupäivälle

envoyé par Dq82 - 3/1/2024 - 17:43




Langue: bas allemand (Kölsch)

Versione in Basso tedesco dei BAP feat. Nina Hagen
Amerika (1996)
Amerika

WEIHNACHTSNAACH

Weihnachtsnaach
Et wohr Hillije Ahvend,
un do wohr en Hafenbar
en Hamburg Altona,
un 'ne besoffne Ahl
fing leis zo singe ahn.
E Leed uss Seemannsjahn,
dat mir bekannt vüürkohm -
ir'ndwann schon ens jehoot.
Un ich hann ahn dich jedaach
un ahn uns Hillije Naach.
Wie lang ess dat jetz her,
dat ich daach: Nur met der!
Frohe Weihnachte!
Ich drink op dich un mich.
Wat hammer Plän jehatt!
Wie 'n Seifebloos jeplatz.

Wir wandern aus nach Amerika, 's wird wunderbar.
Ooch mit Jejenwind jeht det schon irjendwie klar.
Und du nahmst meine Hand un ooch mein Verstand. Manhattan, der Broadway, det janz weite Land.

Du wohrs lang nimieh sibbzehn un och ich keine Frischling.
Die Band kräät kein Paus. Wahnsinn, wie dat affjing.
Als et Damenwahl hieß, jab et irjendwie Streß,
und 'n Stuhl kam jefloogen - denkt euch 'n Rest.

Und der Polizeichor singt vom holden Knab' im lockjen Haar,
und die Domglock schläät. Et woor die Weihnachtsnaach.

Du Versager!
Du Flittchen, du verloddert klei' Nüttche!
Du erbärmlicher Schiffschaukelbremser, halt’s Maul!
Wat heiß he Kniesbüggel!? Du fussije Knüsel"!!
Frohe Weihnacht, du Penner, du stinkje Wildsau.

Und der Polizeichor singt vom holden Knab' im lockjen Haar,
und die Domglock schläät. Et woor die Weihnachtsnaach.

Dat du mich met heimnohms,
unger dä Weihnachtsbaum,
dat war wohl nur 'n Traum,
der dann abhanden kam.
Doch ich weiß noch jed' Sekund
bess dä Kääl vüür mir stund,
hab seit der Weihnachtsnacht
noch oft an dich jedacht.

Und der Polizeichor singt vom holden Knab' im lockjen Haar,
und die Domglock schläät. Et woor die Weihnachtsnaach.

envoyé par Dq82 - 3/1/2024 - 18:02




Langue: suédois

Versione svedese

EN JULSAGA

Så var det Jul igen
Och jag och min bästa vän
Vi tog en sväng på stan
För å se om det fanns någon gran

Men frestelsen blev stor
Och när vi träffade på en bror
Som hadde påsen full
Ja full av julens guld

Så gick vi til en park
Där blev jag stor och stark
Jag glömde tid och rum
Jag var lycklig för en stund

Så en god jul til alla
En rostig kör i parken tralla
Med önskan om ett bättre liv
Där du och jag är vi….

Allting börja så bra det var presis som det skulle va'
Du var drottningen i mitt liv och vi skulle til USA
När vi stod där hand i hand och hade lovat varann
Att älska varandra genom hela vårt liv

När dom släcker på min cell och det har blivit kväll
Så skickar jag en tanke til barnen och dig
Jag borde skickat ett kort, men för er är jag bara lort
Så jag hoppas ni har det bra utan mig…..

På NK’s radio hör man…. Carola sjunger julen in,
men jag vet ju innerst inne att den inte kommer å bli fin

Du är det värsta jag vet jag sa att du var tjock och du var fet
Men du gav också igjen du som skulle vara min vän
Jag skriker til dig och du skriker til mig
Så God Jul din skit var det sista du sa

Och på NK’s radio hör man…. Carola sjunger julen in,
men jag vet ju innerst inne att den inte kommer å bli fin

Jag Skulle ha blivit nånn, det sa min mor och far
Hadde dom varit stolta nu, vid synet av detta vrak
Men jag försökte på alla sett att dricka bort mitt vett
Att döva rösterna från både mor far

Men på NK’s radio hör man…. Carola sjunger julen in,
men jag vet ju innerst inne att den inte kommer å bli fin

envoyé par Dq82 - 3/1/2024 - 18:08


Versione live dei Dropkick Murphys

Dq82 - 7/2/2024 - 19:23




Langue: espagnol

Traduzione spagnola


Florence and The Machine & Billy Bragg
Nena, era el día de Nochebuena.
En la celda para los borrachos (drunk tank),
un viejo me dijo:
no veré otro día más.
Y entonces cantó una canción,
"El antiguo y extraño rocío de la mañana" (The rare old...).
Me di la vuelta (tumbado le di la espalda),
y soñé contigo.

Tengo una buena racha,
pagan 18 a 1 (es muy difícil que pase),
tengo un presentimiento,
este año va a ser para ti y para mí,
así que ¡feliz Navidad!
Te quiero cariño,
puedo ver un tiempo mejor
cuando todos nuestros sueños se hagan realidad.

Tienen coches tan grandes como las barras de los bares,
tienen ríos de oro,
pero el viento (frío) te atraviesa,
no es lugar para la gente mayor.
Cuando por primera vez tomaste mi mano
en una fría Nochebuena,
me prometise que Broadway estaba esperándome.

Tú eras atractivo.
Tú eras hermosa,
reina de la ciudad de Nueva York.
Cuando la banda terminó de tocar,
la gente aullaba pidiendo más,
Frank Sinatra estaba a tope,
todos los borrachos, cantaban.
Nosotros nos besamos en la esquina
y luego bailamos toda la noche.

Los chicos del coro de la NYPD (policía de Nueva York),
cantaban "Galway Bay" (la tenemos aquí escondida),
y las campanas repicaban
por el día de Navidad.

Eres un holgazán,
eres un vándalo.
Y tú eres una vieja furcia enganchada a la droga,
tumbada ahí, casi muerta en esa cama con un gotero.
Saco de mie*da, gusano,
eres un tacaño maric*** de mier*a,
¿Feliz Navidad? ¡para tu culo!
le rezo a Dios para que para nosotros sean las últimas .

Los chicos del coro de la NYPD,
cantaban "Galway Bay",
y las campanas repicaban
por el día de Navidad.

Yo podría haber sido alguien.
Bueno, cualquiera podría.
Te llevaste mis sueños
cuando te encontré por primera vez.
Los conservé, nena,
los puse con los míos,
no puedo hacerlo solo,
he construido mis sueños a tu alrededor.

Los chicos del coro de la NYPD,
cantaban "Galway Bay",
y las campanas repicaban
por el día de Navidad.

envoyé par Dq82 - 7/2/2024 - 19:25


Versione di Amy Macdonald

Dq82 - 7/2/2024 - 19:51


Fairytale of New York - Artisti uniti per la Sacra di San Michele

Borgatta's Factory, Serena Abrami (XFactor, Sanremo Giovani), Roberto Amadè (Sanremo Giovani), Carlo Bellotti (Gianni Morandi, Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni), Gigi Bischi, Marco Bonino (Paul Kelly Band, Venegoni&Co., Stadio), Silvano Borgatta (Caparezza, Fabio Concato, Mike Patton), Michele Bornengo (Lee Brown, Sottotono), Marco Caselle (Il Principe e il Ranocchio, A Christmas Carol), Simona Colonna (Peppe Servillo, Enrico Rava, Stefano Bollani), Fabrizio Cotto, Paolo Franchini, Carlotta Fuga, Noemi Garbo, Beppe “Bip” Gismondi (Ivan Graziani), Guido Guglielminetti (Ivano Fossati, Francesco De Gregori), Livia Hagiu, Alex Iorio, Valerio Liboni (Strana Società, Nuovi Angeli), Alberto Marsico (Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Dado Moroni, Jimmy Witherspoon), Piero Mortara, Michela Nardò, Alex Negro (Milva, Vasco Rossi, fondatore e direttore del Sunshine Gospel Choir), Gianpaolo Petrini (Pierangelo Bertoli, Gang, Anna Oxa, Adriano Celentano), Giorgio Risi, Sergio Reggioli (Nomadi), Rosanna Russo (Andrea Bocelli, Eduardo De Crescenzo), il Sunshine Gospel Choir, Luisa Trompetto, Gigi Venegoni (Arti e Mestieri, Venegoni&Co.) ed Enzo Zirilli (Dado Moroni, Enrico Pieranunzi, Peter Bernstein).

Dq82 - 13/4/2024 - 16:19




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