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George Stinney

P-Dash
Langue: anglais



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George
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[2013]
Parole di Bryant P. Robbins, in arte P-Dash (1984-), rapper afroamericano originario di Manning, South Carolina
Musica di Brent Kolatalo e Bryant P. Robbins
Nell’album intitolato “Dying 4 A Living”

Dying 4 A Living

Detto che a chiunque ammazzi una persona per strada come un cane, istintivamente augurerei la stessa fine, razionalmente mi aspetto almeno che crepi in galera, e in particolare se l’assassino veste una divisa per « proteggere e servire », ciò premesso vorrei qui ricordare che prima delle recenti esecuzioni di poliziotti bianchi (alle cui famiglie va il mio sincero cordoglio, così come a quelle di tutti gli onesti servitori della legge morti in servizio) negli USA per quasi 200 anni la vita degli appartenenti alle classi più basse e dei negri in particolare – ultimi fra gli ultimi – è stata equiparata, per l’appunto, a quella di un cane, o poco più.
La Tuskegee University dell’Alabama (un’istituzione universitaria privata rivolta ai giovani afroamericani, fondata dal famoso intellettuale nero Booker Taliaferro Washington) calcola che tra il 1882 ed il 1968 negli USA siano stati linciati 3.446 neri e 1.297 bianchi. Questo per quanto riguarda la “giustizia fai-da-te”…
Ma anche per quanto riguarda la Giustizia vera e propria sono moltissimi i casi di processi sbagliati, sommari o ingiusti che si sono risolti anche con l’esecuzione dei malcapitati, molto spesso persone che non potevano permettersi un’adeguata difesa, oppure incappate in processi inficiati dal pregiudizio politico o dall’odio razziale.
Tra questi ultimi il caso più eclatante e penoso fu quello di George Stinney.



Era un giorno di primavera del 1944 ad Alcolu, una ridente cittadina del South Carolina dove – come in tutto il sud degli USA – vigeva una netta separazione tra popolazione bianca e nera o, meglio, i bianchi vivevano segregando e sfruttando i loro concittadini di colore.
Due bambine bianche, Betty June Binnicker, di 11 anni, e Mary Emma Thames, di 8, avevano deciso di farsi un giro in bicicletta per andare a raccogliere fiori. Passarono accanto alla fattoria della famiglia Stinney, dei negri, e chiesero a George Stinney, 14 anni, e alla sorellina Katherine se sapevano dove trovare da quelle parti delle piante di passiflora… Le due bambine non fecero ritorno e i loro corpi martoriati, con le teste fracassate, vennero trovati in una roggia il mattino seguente.
Il negretto George Junius Stinney, Jr. era stato l’ultimo a vedere Betty e Mary, e fu arrestato per il loro omicidio.
La famiglia del ragazzino fu costretta ad una fuga precipitosa, perché sarebbero stati tutti linciati.
George restò solo, nelle mani della “Giustizia”.



Il processo fu velocissimo: venne costituita una giuria – ovviamente - di soli bianchi; tre poliziotti bianchi testimoniarono che George aveva confessato i delitti; all’imputato venne accordato un difensore d’ufficio, un bianco che era candidato alle prossime elezioni locali, che non prese nessuna iniziativa e non presentò nemmeno un testimone a discarico…
L’udienza durò appena un paio d’ore…
George Stinney venne condannato a morte sulla sedia elettrica…
La sentenza fu eseguita il 16 giugno 1944… La Bibbia che George stringeva in mano venne usata come seggiolino, visto che la sedia elettrica era conformata per un adulto e non per un bambino… I carnefici ebbero più di una difficoltà ad assicurare cinghie ed elettrodi sul corpo di George…
Il piccolo George Stinney, negretto di 14 anni, alto 1.55 cm per 40 kg di peso, ci mise 4 minuti a morire… Erano trascorsi appena 80 giorni dal suo arresto…

L’esecuzione di George Stinney come ricostruita nel film “Carolina Skeletons”, tratto dal racconto omonimo dello scrittore David Stout (1988).
L’esecuzione di George Stinney come ricostruita nel film “Carolina Skeletons”, tratto dal racconto omonimo dello scrittore David Stout (1988).


Nel 2004, George Frierson, uno storico nato ad Alcolu, insieme agli avvocati Steve McKenzie e Matt Burgess, ristudiarono le carte del processo Stinney e capirono che… di carte non ce n’erano proprio, e tanto meno di prove. Non solo della presunta confessione – negata con forza dal povero Stinney in aula, tra le lacrime - non era stato redatto nemmeno un verbale, ma i nuovi inquirenti scoprirono che il vero assassino, morto di vecchiaia nel frattempo, era probabilmente un bianco, appartenente ad una famiglia in vista di Alcolu, e che alcuni dei familiari di costui avevano persino fatto parte della giuria che aveva mandato alla sedia elettrica George Stinney, il più giovane condannato a morte nella storia degli USA…

George Stinney è stato ufficialmente riabilitato il 17 dicembre di quest’anno.
I casi simili al suo, di innocenti condannati a morte o a lunghe pene detentive, sono negli USA diverse centinaia
[Hook]
Stories of Injustice…now I done heard many, but none closer to home than George Stinney, George Stinney
Stories of Injustice…I know I heard plenty, but none closer to home than George Stinney, George Stinney
Stories of Injustice…I’ve probably heard twenty, but none closer to home than George Stinney, George Stinney
Stories of Injustice…I’ve heard too many, but none closer to home than George Stinney, George Stinney

[P-Dash]
The birthday of 2pac Shakur, 1944 the youngest person executed that America saw
Double murder was the suspicion that led to such a decision
To sentence him to death with no option for life in prison
The setting, my hometown in Alcolu to be exact
Where whites and blacks were separated by the railroad tracks
One day, two white girls ages 8 and 11
Were riding bikes looking for flowers on their stairway to heaven
But the only thing that they found were their bodies dumped in the ground
This Jim Crow South Carolina so somebody had to go down
But such a shame in how they came to point that finger of blame
With no evidence they framed the boy in which this song is named
George Stinney, my thoughts on this subject a pretty penny
In fact I’m convinced the spirit of George lives within me
As I narrate this story for you live from the Cave
I bring the spirit of George Stinney alive from the grave

[Hook]

[George Stinney]
Nobody down here were SAINTS, it was more than a couple BOUNTIES
But these the type of things was going on up in Clarendon County
Was raised up around big boys I mean more than a couple CLOWNEYs
And was a little twig boy, still couldn’t keep trouble from round me
I’ll never forget that day when they say when that they had found me
Guilty of double murder, false accusations astounding
Evacuated my family, racists accusers surround me
Searching for faith in God, my heart was ruthlessly pounding
I was scared, nervous, and crying have no choice to admit it
They even tried to give me ice cream to tell them I did it
When I wouldn’t budge they roughed me up to teach me a lesson
And then use words I never spoke man what a joke a confession
Was never even recorded, yet still my lawyer ignored it
Didn’t even ask for an appeal, said that we couldn’t afford it
Now just imagine how I felt when I was being extorted
Merely hopes of HEAVEN was how my HELL on EARTH was rewarded
Never imagined the day would come I’d have to sit on the Bible
To fit the electric chair, don’t ask me why I shit on the Bible
Under 3 hours to deliberate, so much for a trial
14 in South Carolina (huh) so much for a child
A fool can do the math on this case, its really not advanced
A black defendant PLUS an all white jury EQUALS NO CHANCE
I guess spending my DAYS INN jail wasn’t a RESORT
Memories haunt me of that day they had me up in that court
I couldn’t understand a thing you see words was getting advanced now
I rose my hand to ask they said “nigga just put your hands down”
Shortly after, jury came back, said it was hands down
And spoke the words that probably make you wish you pulled your pants down
The only thing I could think was “it was in Gods hands now”
”Fuck if he’s a child” (the last words I heard before we ran out)
Man that shit was wild but those were the things that stand out
A lot I can’t remember tell the truth it’s all a blur now
You’re now, in a position since I done gave you permission
To tell my story make them listen hear me.…

[P-Dash]
“SURE WOW”

[George Stinney]
See things will never change until the truth is embraced
I know its strange I got convicted with no proof in my case
But in this world you live in these are the things you must face
Learn from histories mistakes or else your life is a waste
People only remember me cuz it was such a disgrace
But one of many men whose life would end because of his race
But not a race to a finish line, on JUNE 16th
“SHED SO MANY TEARS”, “BUT LIFE GOES ON”, “UNTIL THE END OF TIME”
Some would just see those as quotes, but please listen and take notes
There’s no justice without hope hard to cope
Everything is life is a plan, but how much is really a plot
Why didn’t I get a chance they never gave me a shot
For justice was all I asked but justice I never got
Just a little… not a whole lot…for George Stinney

[Hook]

envoyé par Bernart Bartleby - 22/12/2014 - 11:12




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