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Ο μπλόκος της Κοκκινιάς

Nikos Dimopoulos (Tountas) / Νίκος Δημόπουλος (Τούντας)
Language: Greek (Modern)


List of versions


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Στέλιος Καρδάρας
(Mihalis Genitsaris / Μιχάλης Γενίτσαρης)
Antonio Scurati: Monologo censurato da Telemeloni, precedentemente nota come "RAI"
(GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG)


O blókos tis Kokkiniás
[1944]
Parole e musica di Nikos Dimopoulos, nome di battaglia “Tountas”, ufficiale dell’ELAS ma anche suonatore di bouzouki. Pare che sia stato ucciso in combattimento quello stesso anno, poco dopo aver scritto questa canzone sul terribile rastrellamento nazista a Nikaia, Pireo, del 17 agosto 1944.
Testo trovato qui
Ignoro se la canzone sia mai stata incisa da qualcuno.

Ο μπλόκος της Κοκκινιάς (immagine dal film del 1965)
Ο μπλόκος της Κοκκινιάς (immagine dal film del 1965)


Era un giovedì e alle tre del mattino ingenti forze motorizzate tedesche e collaborazioniste circondarono Νέα Κοκκινιά, questo l’antico nome di Nikaia. Dopo aver raccolto tutti i maschi tra i 14 e 60 anni sulla piazza principale, i nazisti si fecero indicare da informatori greci travisati i presunti membri della Resistenza, che poi vennero uccisi sul posto a gruppi. Gli assassinati furono centinaia ed tanti altri kokkiniotes furono internati nel campo prigione di Haidari. Nikaia fu saccheggiata e molte case date alle fiamme.

Si veda anche la canzone dedicata da Mihalis Genitsaris a Στέλιος Καρδάρας, militante dell’OPLA di Nikaia che fu catturato ed ucciso il giorno successivo l’eccidio.

Ο μπλόκος της Κοκκινιάς


La strage di Nikaia è raccontata in un film intitolato “Το Μπλόκο” diretto nel 1965 da Αδωνις Κύρου. La colonna sonora è di Μίκης Θεοδωράκης.
Ένα γλυκό ξημέρωμα,
βαράγαν οι τσολιάδες,
τα σπίτια μας μπλοκάρανε
με τους Γερμαναράδες.

Πρωΐ πρωΐ πηγαίναμε
όλοι στη δουλειά μας
και οι τσολιάδες φώναζαν, βουρ!
Για την Κοκκινιά μας.

Στο δρόμο που μας πήγαιναν
προς την Οσία Ξένη,
απ’ τη γωνιά που πρόβαλα,
βλέπω δυο σκοτωμένοι.

Ε, ρε παιδιά, τι να σας πω,
ράγισε η καρδιά μου
κι από τα δόλια μάτια μου
τρέχαν τα δάκρυά μου.

Ένα πρωΐ ξημέρωμα,
δεκαεφτά Αυγούστου,
οι Γερμανοί μας σκότωσαν,
έτσι για χάρη γούστου.

Contributed by Bernart Bartleby - 2014/12/4 - 14:47



Language: Italian

Traduzione italiana di Riccardo Venturi
5 dicembre 2014

Due parole del traduttore. Per questa prima traduzione dal greco che compare sul sito dopo la scomparsa di (gpt), avverto che, d'ora in poi, su questa come su tutte le altre comparirà la dicitura Ελληνικó Τμἠμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" (Sezione Greca delle CCG "Gian Piero Testa"); intitolargliela mi sembra il minimo che si possa fare. Sulla canzone: potrà forse stupire qualcuno che al rastrellamento nazifascista di Nea Kokkinià partecipassero gli Euzoni (tale denominazione classica significa "Ben vestiti", ma quella popolare e originaria, qui presente e alquanto ironica, è tsoliades, alla lettera "cenciosi", dal turco çul, "straccio, cencio"): ora siamo abituati a vederli come corpo semifolkloristico, quelli che fanno la guardia al palazzo presidenziale come i Corazzieri italiani. Non è stato sempre così: gli Euzoni sono sempre stati un corpo militare legato alla monarchia e alle forze conservatrici, e durante l'Occupazione svolsero una feroce attività collaborazionista. [RV]
IL RASTRELLAMENTO DI KOKKINIÀ

Un'alba tranquilla
bussavano gli euzoni,
ci circondavan le case
assieme alla Cruccaglia.

Al mattino presto s'andava
tutti al nostro lavoro
e gli euzoni urlavano, uh!
per la nostra Kokkinià.

Sulla strada dove ci facevano
andare verso Osìa Xeni,
dall'angolo dove mi ero messo
vedo due ammazzati.

Eh, ragazzi, che dirvi?
Mi si spezzò il cuore,
e dai miei poveri occhi
mi scorrevan le lacrime.

Un mattino all'alba,
il diciassette agosto,
i tedeschi ci uccisero
tanto così per gusto.

Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικó Τμἠμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" - 2014/12/5 - 03:54


Carissimo Bernart, vorrei gentilmente pregarti di non inserire mai gli accenti grafici nei nomi greci traslitterati per l'elenco degli autori: gli accenti sballano il già precario ordine alfabetico. Quindi, ad esempio, "Nikos Dimopoulos" e non "Níkos Dimópoulos". Grazie!

Riccardo Venturi - Ελληνικó Τμἠμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" - 2014/12/5 - 03:27


veramente ora l'ordine alfabetico dovrebbe (dico dovrebbe) ignorare gli accenti...

il webmastro - 2014/12/5 - 09:33


Meglio così. Allora mettiamola a codesto modo: in italiano non si traslitterano i nomi greci con gli accenti grafici, a parte qualche volta se hanno l'accento sull'ultima sillaba (ma io preferisco non accentare nemmeno in quel caso). Gli accenti sono una convenzione grafica del greco e di altre lingue (spagnolo, portoghese...), non dell'italiano. Salùte a tùtti!

Riccàrdo Ventùri - 2014/12/5 - 12:52




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