“Addio mammina addio”
cantava il partigiano nel partir
“pregalo tanto Iddio
per questo figlio che non vuol tradir
La causa santa della riscossa
di Garibaldi camicia rossa
ed é orgoglioso d’esser coi ribelli
prima d’andare contro i suoi fratelli
Se tu vedessi o mamma
quanti compagni che trovai quassù
già tutta la montagna
é presidiata dalla gioventù
Canti di gioia come una festa
anche se infuria vento e tempesta
Noi siamo fieri coraggiosi e baldi
le gesta seguirem di Garibaldi
Se tu vedessi o bella
quella bandiera che piantai lassù
lassù di sentinella
ora i fascisti non la tolgon più
Moschetto pronto e mitragliatrice
rendon la vita gaia e felice
la bomba é sempre pronta nella mano
il distintivo ch’è del partigiano
Tremate o maledetti
questo é il grido della gioventù
che irrompe in tutti i petti
il desiderio non si frena più
Di liberare l’Italia nostra
da questa setta schifosa e mostra
E tutti i pianti che ci han fatto fare
con la lor pelle li dovran pagare
Ma il bravo partigiano
vigila tutto anche di lassù
e vede non lontano
il giorno bello che scenderà giù
Allor vedrai le nostre legioni
combatteranno come leoni
e brucerem per sempre questi cani
con la vittoria di noi partigiani.”
cantava il partigiano nel partir
“pregalo tanto Iddio
per questo figlio che non vuol tradir
La causa santa della riscossa
di Garibaldi camicia rossa
ed é orgoglioso d’esser coi ribelli
prima d’andare contro i suoi fratelli
Se tu vedessi o mamma
quanti compagni che trovai quassù
già tutta la montagna
é presidiata dalla gioventù
Canti di gioia come una festa
anche se infuria vento e tempesta
Noi siamo fieri coraggiosi e baldi
le gesta seguirem di Garibaldi
Se tu vedessi o bella
quella bandiera che piantai lassù
lassù di sentinella
ora i fascisti non la tolgon più
Moschetto pronto e mitragliatrice
rendon la vita gaia e felice
la bomba é sempre pronta nella mano
il distintivo ch’è del partigiano
Tremate o maledetti
questo é il grido della gioventù
che irrompe in tutti i petti
il desiderio non si frena più
Di liberare l’Italia nostra
da questa setta schifosa e mostra
E tutti i pianti che ci han fatto fare
con la lor pelle li dovran pagare
Ma il bravo partigiano
vigila tutto anche di lassù
e vede non lontano
il giorno bello che scenderà giù
Allor vedrai le nostre legioni
combatteranno come leoni
e brucerem per sempre questi cani
con la vittoria di noi partigiani.”
inviata da Bernart Bartleby - 11/11/2014 - 15:44
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Canto delle brigate garibaldine operanti nell’aretino, oppure di quelle attestate sul monte Morello, sulla piana fiorentina.
Testo di autore anonimo (inevitabilmente con varianti), sulla falsariga e sulla melodia di un canto della Grande Guerra (“Addio mia bella addio / cantava nel partir la gioventù / e il bersagliere mio / é già tre mesi che non scrive più…”)