Non importa esserci stato.
Ora lo stato,
la macchina ingloriosa e sanguinaria
che in nome di parole
non certo buttate lì a caso
ha mandato al macello
milioni di persone
e altrettante
e certo più ancora le uccide
giorno dopo giorno
con le sue spire violente
o ammantate di false toghe chiare
che chiama con nomi enfatici,
ma prive d'anima
piange
le sue lacrime di giuda
dopo che il tentativo d'alleanza
con la Germania bastarda
è fallito
nelle mobilitazioni.
Nessuna parola
può essere ancora detta
sui crani sfondati di Marzabotto,
sulle orbite vuote delle Ardeatine:
le galere di stato
non fanno giustizia,
le galere di stato
non fanno giustizia.
Ora lo stato,
la macchina ingloriosa e sanguinaria
che in nome di parole
non certo buttate lì a caso
ha mandato al macello
milioni di persone
e altrettante
e certo più ancora le uccide
giorno dopo giorno
con le sue spire violente
o ammantate di false toghe chiare
che chiama con nomi enfatici,
ma prive d'anima
piange
le sue lacrime di giuda
dopo che il tentativo d'alleanza
con la Germania bastarda
è fallito
nelle mobilitazioni.
Nessuna parola
può essere ancora detta
sui crani sfondati di Marzabotto,
sulle orbite vuote delle Ardeatine:
le galere di stato
non fanno giustizia,
le galere di stato
non fanno giustizia.
envoyé par Riccardo Venturi - 2/9/2014 - 23:13
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Testo e musica di Santo Catanuto
Archivio Proletario Internazionale, Milano