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El vilano e el faraone

Dario Fo
Language: Italian (Lombardo)


Dario Fo

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La mia cella
(Dario Fo)
Canzone contro lo sfruttamento minorile
(Mimmo Boninelli)
O mamma mia i bersaglier van via
(Anonymous)


[1966]
Parole di Dario Fo su musica lombarda del Quattrocento
Dallo spettacolo “Ci ragiono e canto, vol. 1”, scritto da Dario Fo nel 1966, come messo in scena nel 1977 dal Collettivo teatrale La Comune (con Concetta Busacca, Pina Busacca, Delio Chittò, Giorgina De Negri, Ciccio Giuffrida, Pino Masi, Amedeo Merli, Gaia Mezzadri, Norma Midani, Ivana Monti, Piero Sciotto e gli Aggius, ossia il Coro del Galletto di Gallura).
Testo e traduzione trovati sul libretto dello spettacolo.

Un testo sicuramente ispirato a Domande di un lettore operaio di Bertolt Brecht. Dario Fo lo riprese in seguito, modificandolo, per la Canzone del Faraone nello spettacolo “Fedayn” del 1971.


cirag


Ci ragiono e canto è uno spettacolo di canti popolari diretto da Dario Fo e messo in scena dal collettivo teatrale Nuova Scena prima nel 1966 e in una seconda edizione nel 1969. Nei primi anni '70 il Collettivo mette in minoranza Dario Fo e Franca Rame che ne escono e fondano La Comune. Lo spettacolo vede quindi una terza edizione con la sostituzione al suo interno degli artisti rimasti in Nuova Scena. Questa terza edizione sarà quella registrata anche per RAITRE.

Il lavoro nasce in seno all’Istituto Ernesto De Martino, grazie alle ricerche di Cesare Bermani e Franco Coggiola. Fu rappresentato per la prima volta il 16 aprile del 1966 al Teatro Carignano di Torino. Lo spettacolo era concepito come raccolta di canti popolari legati al lavoro e tutti i partecipanti erano intesi come "portatori" di culture. Nella seconda edizione si introducono canti nuovi legati alla attualità, in particolare quelli eseguiti da Antonio Infantino ed Enzo Del Re che su suggerimento dello stesso Dario Fo compongono "Povera gente" ed "Avola", la prima sulla nuova emigrazione dal Sud verso il Nord Italia e verso il Nord Europa e la Svizzera, la seconda sulla strage di braccianti avvenuta nel 1968 durante una manifestazione sindacale nel piccolo paese del siracusano. Nella terza edizioni queste canzoni saranno eseguite da Pino Masi, Ciccio Busacca e altri.

Tra gli interpreti Giovanna Marini, [Giovanna Daffini, Caterina Bueno, Rosa Balistreri, Piero Nissim, il Gruppo Padano di Piadena, il Coro del Galletto di Gallura, Maria Teresa Bulciolu, Ivan Della Mea, Enzo Del Re, Ciccio Busacca. Lo spettacolo mirava a rappresentare, attraverso canti popolari di tutte le regioni italiane, la condizione del mondo popolare e proletario in Italia.

A "Ci ragiono e canto n. 3" (1973) parteciparono invece Ciccio Busacca, Piero Sciotto, Chicca De Negri e Policarpo Lanzi - (it:wikipedia)

Vol. 1: Le dodici parole della verità - Sun cuntent de vess al mund - Tibi (Da cannu semmu nati illi campagni) - Nana bobò - Ninna nanna a sette e venti - A lavorar gh'andèm prima matina - Curaggiu, bibinnaduri - S'la tera cultivada - So stato a lavorà a Montesicuro - O Signur di puveritt - El vilano e el faraone - Guarda chi vita chi fa lu zappaturi - Tarè, nun ti ni jenne - Cassisia agghia vintu - Iu partu e su custrittu di partiri - Lu suldate che va a la guerre - Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori - Avvidecci la me fata - Ero povero ma disertore - Matri ch'aviti figghi a l'abbatìa - O cancellier che tieni la penna in mano - La mia cella - Da piccola bambina aveo imparato - Figghiu sciatu meu! - Mare maje - Oh veni sonnu di la muntanella - Poca terra

Vol. 2:
Eravamo in quindici – Ascoltate o popolo ignoranteBandiera rossa del partigiano - La tradotta che parte da Novara - Abballati abballati - Ballo tondo – E mi sont chi in filandaQuando sento il primo fischio - A la matin bonora - Per Santa Caterina dei pastai - Da noi c'è tanto fumo - Eppure da un poco di tempoBattan l'otto - Chi vene a laurà – Se otto oreSun cuntent de vess al mundHo visto un re - Mama mia vurìa vurìa - Mamma mamma mi sento un gran male - La bella la va al fosso - E picchia picchia alla porticella - Non è amore – Vieni fuori compagnoAvola - Forza compagni

Vol. 2, atto secondo: Capissi pu nagott –Vieni fuori compagnoAvolaIllu Vietnam nostri compagni - Padrone Olivetti - Ho comprato un frigorifero - Sono sbarcate le navi - Peregrinazioni lagunari - Sagghiata - Dop'ott'oreSignor padrone non si arrabbi (Il merdometro)Povera gente - Audite bona zente - Gloria Laus et honor - Ecco il ridente maggio - Ballo ondo – È fatalità - Aemmu-fatigatu - Al jorn del- Giudici – 600 preti operaiUguaglianza - Cristo sara` dalla parte nostra – Non aspettar San Giorgio

Vol. 3: Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]Calma calma!Ogni giorno all'alba - E mi me ne su andao – Sagghiata – Saluteremo il signor padroneSignor padrone non si arrabbi (Il merdometro)Povera gente - Audite bona zente - Stabat Mater – Mi s’eri ammo’ giuvina – Figghiu sciatu meo – Gloria laus et honor - Ecco il ridente maggio - Ballo tondo – È fatalità - Aemmu-fatigatu - Al jorn del Giudici – Un servo sotto la croce - Non aspettar San Giorgio

Vol. 3 atto secondo: Un servo sotto la croce - (Tutto m’arrubau lu patruni miu) - (Eccoci giunti a questa abitazione) - (In strambotte rispetto a incastro so il migliori) - (Ora di tutto il mio Saverio so privato) - (Piantiamola di piangerci addosso) - Noi separati e loro tutti uniti - Attento, Colonnello! - (Sì sì la lotta ci vuole ma come) - La mafia, storia di Turiddu Carnevale (inizio) - La mafia, storia di Turiddu Carnevale (fine) - La GAP - Noi separati e loro tutti uniti ripresa - (In una vecchia scuola) - (Basta! Non possiamo continuare con sta danza)

[coro donne]
Gh'ho visto el faraone che el traversava
el deserto su un car,
su un caro con do rode

[coro uomini]
ma chi l'ha fabricade 'ste do gran rode
voria saver.

[coro donne]
Un stregon l'avrà inventade
col diavol barata’

[coro uomini]
Ma no, l'è stato un fabro
picando el fero a farghe i sercion:
doi pan gh'ha guadagnao.

[coro donne]
Gh'ho visto la piramide e mila sciavi
tirar su i petron
col ziogo de balanza: le pietre tirava su

[coro uomini]
ma chi l'avrà pensado 'sta gran paranza
voria saver.

[coro donne]
El prevete l'avrà inventada
col diavol baratà

[coro uomini]
Ma no, l'è sta un vilano
con quatro pali che l'ha fabricà;
doi pan gh'ha guadagnao.
doi pan quattro frustà

Contributed by Bernart Bartleby - 2014/8/25 - 15:25



Language: Italian

Traduzione italiana.
IL CONTADINO E IL FARAONE

Ho visto il faraone che attraversava
il deserto su un carro
su un carro con due ruote…

ma chi ha fabbricato queste due gran ruote
vorrei sapere.

Uno stregone le avrà inventate
col diavolo barattate.

Ma no, è stato un fabbro
battendo il ferro per farvi i cerchioni;
due pani ci ha guadagnato.

Ho visto la piramide e mille schiavi
tirar su i pietroni
col gioco di bilancia…

ma chi l'avrà pensato questo gran paranco
vorrei sapere.

Il prete l'avrà inventato
col diavolo barattato.

Ma no, è stato un villano
con quattro pali che l'ha fabbricato:
due pani ci ha guadagnato
due pani e quattro frustate.

Contributed by Bernart Bartleby - 2014/8/25 - 15:26




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