So ancora guardare in alto
E perdermi nel cielo
Mentre vibro assieme ad un torrente
... e penso all'acciaio che ci stringe
Questi anni stan correndo via
Come macchine impazzite li senti arrivare
Ti volti e son già lontani...
Ti chiedi cosa é successo
La rabbia di quei giorni brucia ancora dentro
Ma forse tanto veleno
Poi é tornato dentro di noi
Gli altri stanno ancora ridendo...
E noi qui a guardarci dentro
Questi anni stan correndo via
Come macchine impazzite li senti arrivare
Ti volti e son già lontani...
Ti chiedi cosa é successo
No son sempre io
Non mi cambierete quel che ho dentro
Forse ho un'altra faccia
Ho più cicatrici di prima
Sorrido un po' meno
Forse penso di più
Non mi chiedere se ho vinto o se ho perso
Non mi chiedere se ho vinto o se ho perso
[Quel che é intorno é una sconfitta per tutti
No non sono io il fallito
Voi tutti avete perso un po' di vita
Voi tutti meno umani]
E perdermi nel cielo
Mentre vibro assieme ad un torrente
... e penso all'acciaio che ci stringe
Questi anni stan correndo via
Come macchine impazzite li senti arrivare
Ti volti e son già lontani...
Ti chiedi cosa é successo
La rabbia di quei giorni brucia ancora dentro
Ma forse tanto veleno
Poi é tornato dentro di noi
Gli altri stanno ancora ridendo...
E noi qui a guardarci dentro
Questi anni stan correndo via
Come macchine impazzite li senti arrivare
Ti volti e son già lontani...
Ti chiedi cosa é successo
No son sempre io
Non mi cambierete quel che ho dentro
Forse ho un'altra faccia
Ho più cicatrici di prima
Sorrido un po' meno
Forse penso di più
Non mi chiedere se ho vinto o se ho perso
Non mi chiedere se ho vinto o se ho perso
[Quel che é intorno é una sconfitta per tutti
No non sono io il fallito
Voi tutti avete perso un po' di vita
Voi tutti meno umani]
envoyé par Bernart Bartleby - 11/8/2014 - 23:02
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Parole e musica di Kina (Sergio Milani, Alberto Ventrella e Giampiero Capra, con Beppe Crovella).
Nel disco intitolato “Se ho vinto Se ho perso”, autoprodotto da Stefano Giaccone e Kina su etichetta Blu Bus Dischi.
Quante volte ho ascoltato questa canzone, su vinile e dal vivo!
In questi versi c’è tutta la Torino di quegli anni, un amaro ma rabbioso bilancio del “decennio perduto” inaugurato con la marcia dei 40.000 quadri FIAT dell’ottobre 1980 e chiuso dagli ultimi fuochi della lotta armata, gli anni del “riflusso” e della fine di ogni illusione rivoluzionaria.
Ma anche gli anni del rafforzamento e dell’espansione dei Centri Sociali Occupati ed Autogestiti, ai quali “Se ho vinto Se ho perso” è dedicato, come dichiarato dagli autori all’inizio del fittissimo opuscolo che accompagna il disco.
Non chiedetemi se ho vinto o se ho perso... siete voi ad aver perduto, voi tutti meno umani...