Agosto del '22 l'Italia è rastrellata
passata per le armi dai fascisti casa per casa
Son come la peste nera vigliacchi ed assassini
al soldo dei padroni agli ordini di Mussolini.
Ma la Parma non si passa Parma è un’Altra Storia
si sente Oltretorrente solo un grido ‘Morte o Gloria!’
Alle Barricate, Alle Barricate, Alle Barricate
Alle Barricate, Alle Barricate, Alle Barricate
Lottano fianco a fianco, hanno facce da migranti
del popolo gli arditi, anarchici e compagni
per 5 giorni e 5 notti, dalle cantine ai tetti
infuria la rivolta si combatte a denti stretti
Ma la Parma non si passa Parma è un’Altra Storia
si sente Oltretorrente solo un grido ‘Morte o Gloria!’
Alle Barricate, Alle Barricate, Alle Barricate
Alle Barricate, Alle Barricate, Alle Barricate
Qui Oltretorrente, un grido una promessa
da borgo Saffi fino al naviglio trionferà bandiera rossa
e le camicie nere battono la ritirata
dall'orda dei fascisti Parma è liberata
Ma la Parma non si passa Parma è un’Altra Storia
si sente Oltretorrente solo un grido ‘Morte o Gloria!’
Alle Barricate, Alle Barricate, Alle Barricate
Alle Barricate, Alle Barricate, Alle Barricate
passata per le armi dai fascisti casa per casa
Son come la peste nera vigliacchi ed assassini
al soldo dei padroni agli ordini di Mussolini.
Ma la Parma non si passa Parma è un’Altra Storia
si sente Oltretorrente solo un grido ‘Morte o Gloria!’
Alle Barricate, Alle Barricate, Alle Barricate
Alle Barricate, Alle Barricate, Alle Barricate
Lottano fianco a fianco, hanno facce da migranti
del popolo gli arditi, anarchici e compagni
per 5 giorni e 5 notti, dalle cantine ai tetti
infuria la rivolta si combatte a denti stretti
Ma la Parma non si passa Parma è un’Altra Storia
si sente Oltretorrente solo un grido ‘Morte o Gloria!’
Alle Barricate, Alle Barricate, Alle Barricate
Alle Barricate, Alle Barricate, Alle Barricate
Qui Oltretorrente, un grido una promessa
da borgo Saffi fino al naviglio trionferà bandiera rossa
e le camicie nere battono la ritirata
dall'orda dei fascisti Parma è liberata
Ma la Parma non si passa Parma è un’Altra Storia
si sente Oltretorrente solo un grido ‘Morte o Gloria!’
Alle Barricate, Alle Barricate, Alle Barricate
Alle Barricate, Alle Barricate, Alle Barricate
inviata da DonQuijote82 - 26/7/2014 - 14:45
L'album dei gang (di inediti si intende) antecedente a sangue e cenere si chiama CONTROVERSO non contrasto...
Detto cio' che i gang vivano in eterno!!
Detto cio' che i gang vivano in eterno!!
Massimo - 1/11/2018 - 10:16
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2015
Sangue e cenere
La scorsa estate i Gang hanno deciso di utilizzare la modalità del crowdfunding, con grandissimo successo, visto che hanno raccolto 10 volte la cifra richiesta, lo hanno fatto per finanziare la realizzazione del nuovo disco Sangue e cenere, che arriva quindi ben 14 anni dopo Controverso, il loro ultimo album di inediti.
Certo in questi anni c’è sempre stata una intensa attività live con oltre 100 concerti ogni anno, ci sono stati parecchi dischi tra live, cover, riletture, collaborazioni ( La Macina, Daniele BiacchessiMassimo Priviero, Gaetano Liguori) ma gli amanti della band aspettavano sempre un nuovo lavoro di inediti, che ora è finalmente nel nostro lettore.
Con i fondi raccolti hanno potuto fare le cose per bene, registrazioni in USA con una bella produzione di Jono Manson, una ricca strumentazione che vede ad accompagnare i fratelli Severini Charlie Cinelli, basso e contrabbasso, Marzio Del Testa, batteria e percussioni, e molti ospiti di qualità come Jason Crosby, piano,violino e tastiere, John Egenes, mandolino, banjo e pedal steel, Brant Leeper, organo e fisarmonica, Garth Hudson fisarmonica, Eric Ambel chitarra elettrica, una sezione fiati di lusso, quella di Bruce Springsteen, e addirittura in un brano la presenza di un’intera orchestra, una splendida copertina, che per certi aspetti ricorda quella dei Basement tapes, con belle foto e ricco booklet almeno nella limited edition inviata a tutte le 1.186 persone, tutte citate nel libretto, nella veste di co-produttori.
In questi nuovi undici brani dei fratelli Severini non ci sono più l’irruenza e la rabbia giovanile, ci sono meno chitarre e viene dato più spazio a vari tipi di tastiere, ai fiati e altri strumenti, sono privilegiate le atmosfere più rilassate, le ballate, i momenti struggenti e melanconici, la poetica, la saggezza, ma non mancano mai entusiasmo, passione e quei sani principi e valori, di onestà, di impegno civile e sociale, di denuncia, insomma i Gang sanno sempre, anche a distanza di molti anni, da che parte stare.
La title track Sangue e cenere apre questo nuovo lavoro ed è il brano rock che ben rappresenta il nuovo corso di Marino e Sandro, Non finisce qui è una ballata di denuncia e rabbia per le troppe morti impunite dovute all’amianto “… e polvere d’amianto prima ti avvelena il sangue poi diventa cancro …” , la successiva Alle barricate è invece uno scatenato ed epico combat-rock con venature irish, omaggio alla resistenza della città di Parma che nel 1922 respinse per cinque giorni i fascisti, vero nuovo inno per i concerti dei Gang.
Ci sono due brani che ci ricordano la terribile guerra negli anni ’90 nella ex- Jugoslavia, Gli angeli di Novi Sad lungo, toccante ed emozionante brano con L’Orchestra Pergolesi diretta dal Maestro Stefano Campolucci e la splendida Più forte della morte è l’amore, omaggio a Gabriele Moreno Locatelli, religioso e pacifista dei Beati Costruttori di Pace ucciso da un cecchino a Sarajevo, uno dei veri eroi e Giusti di quest’epoca, calda ballata ricca di soul con la sezione dei fiati in grande spolvero .
La Resistenza ritorna in Ottavo chilometro, delicata, poetica e nostalgica ballata per “… partigiani una volta, partigiani per sempre …” con una deliziosa fisarmonica di Garth Hudson e non mancano temi più attuali come in Marenostro, lunga struggente invocazione, quasi una preghiera, per quei disperati che arrivano e spesse volte muoiono, nelle traversate coi barconi dall’Africa.
Da segnalare il primo singolo Nel mio giardino, brano rock-soul, insolitamente “nero” per i Gang, con un grande uso dei fiati che qui conducono decisamente la danza, e Perché Fausto e Iaio, dove con suoni potenti, hammond in evidenza, due lap steel, i Gang ci regalano un altro brano epico da cantare ai loro concerti, in ricordo dei due ragazzi uccisi da cinque anonimi sicari fascisti nella Milano degli anni ‘70 ( a proposito non perdetevi il bel libro che Daniele Biacchessi ha dedicato alla loro vicenda ).
Uno splendido lavoro che ci riporta, dopo oltre venti anni, ai grandi fasti di due capolavori comeLe radici e le ali e Storie d’Italia, un disco suonato e arrangiato (e sì, si sente la presenza di Jono Manson) alla grande, con testi che lasciano sempre il segno e che fanno riflettere, un album che ci pervade totalmente.
Abbiamo bisogno dei fratelli Severini, fanno parte di quelle necessità fondamentali, come pane, giustizia e libertà, abbiamo bisogno di loro, di questo potente antidoto contro le banalità e le superficialità della vita, il razzismo dilagante, la guerra, la perdita di memoria storica .
Ora e sempre Gang!
mescalina
Sangue e cenere - Non finisce qui - Alle barricate - Ottavo chilometro - Marenostro - Perché Fausto e Iaio - Nino - Gli angeli di Novi Sad - Più forte della Morte è l’Amore - Nel mio giardino - Mia figlia ha le ali leggere
I Gang stanno preparando un nuovo disco, al momento inedito.
sul loro sito c'è un diario di bordo e la presentazione dei nuovi brani. Giusto per accrescere l'attesa iniziamo a inserirli man mano.
E’ la nostra cultura questa e nel “farla” trovo un senso di organicità (direbbe Gramsci) e di appartenenza.
Dico questo per presentarvi “ALLE BARRICATE”, una canzone dedicata alle Barricate di Parma.
“Quando nell’agosto del 1922 Italo Balbo dà il via alla sua marcia di fuoco partendo dalla Romagna c’è una sola città nella regione che si ribella che organizza la sua Resistenza collettiva che impedisce all’orda di passare: è Parma.
Dalle Barricate del ’22 nasce una nuova memoria storica, che non si spegne negli anni del fascismo ma si indurisce, si arricchisce e si rafforza nell’ombra, che rompe i confini di generazione e di classe, che esplode, quando il momento giunge, nella fioritura epica della Resistenza.”
Gaetano Arfé in “La memoria storica“
Siamo stati invitati molte volte nei giorni delle celebrazioni delle Barricate a Parma e per me e per i Gang è stato sempre un grande onore contribuire con le nostre canzoni alla condivisione di tale Evento. E per anni e anni col passare delle generazioni ho sempre trovato viva questa memoria fino ad oggi.
Ringrazio per questa canzone i tanti compagni anarchici e comunisti come Mariolone o come Maggio che mi hanno sempre raccontato e fornito dei materiali per conoscere meglio questa grande Epica. Per continuare a condividerla almeno nel Canto.
Una cosa resta e resterà per sempre rispetto a questa storia ed è una lezione e un monito che vale ancora oggi. Se in tutto il resto del paese si fosse fatto come fecero a Parma quelli dell’Oltretorrente ebbene a questo paese sarebbero stati risparmiati 20 anni di atrocità di orrore e di dittatura fascista. Ciò che va fatto va fatto sempre in tempo, perché è Giusto farlo. Questo pesa ancora sulla coscienza di tutto il Paese.
Vedi anche L'Oltretorrente.