Lingua   

Migrante

Pablo e il mare
Lingua: Italiano


Pablo e il mare

Ti può interessare anche...

Classe borghese
(Marco Cantini)
Ferdinandea
(Pablo e il mare)


Miramòr (IMD/Blumusica, 2014) 
Dal nero del mare e del cielo il vento
ci spinge alla terra di fronte
 Lo scafo che fende le onde 
in un morso leggero e assordante silenzio

 Passaggio, e pensieri sparsi una notte di maggio
 Ci vuole coraggio, ci vuole pazienza e perseveranza
 Ci vuole mestiere!
Mi lascio alle spalle insulti e preghiere
e Scommetto le mani su quello che ho già: 
Il mio angolo di cielo.
 Il deserto sembrava una giostra di sete e terrore
gasolio e rumore 
E adesso non vedo delfini ma squali e tensione
perché arriva il momento Di andare,
 di farsi veloci e schivare le reti a toccare la terra 
Che sembra di tutti e non è di nessuno e mi fate la guerra
 Senza avermi mai visto né mai conosciuto
 Io scommetto le mani su quello che ho già:
 Il mio angolo di cielo. 

Passaggio, e pensieri sparsi una notte di maggio
 Ci vuole coraggio,
ci vuole pazienza e perseveranza 
Ci vuole mestiere!
Mi lascio alle spalle insulti e preghiere
e Scommetto le mani su quello che ho già: Il mio angolo di cielo. 

inviata da donquijote82 - 16/7/2014 - 15:57




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org