Io sono nato laggiù in Meridione
dove la gente fa colazione
con un po' di cipolla e di pane
e certezza non ha del domani.
Dove ancora il padrone è il barone
e quando passa gli bacian le mani.
Dove il divorzio esiste di fatto,
dove le mamme si vestono a lutto,
dove le mogli son senza mariti
e le baracche hanno i terremotati.
Dove il meglio aspettando si spera,
dove si muore sepolti in miniera.
Io sono nato laggiù in Meridione
dove la gente è semplice e buona,
dove in pochi si legge il giornale
e la scuola non è obbligatoria.
Dove a dieci anni si è sfruttati
ed a vent'anni in Questura arruolati.
Io sono nato laggiù in Meridione
dove profuma la zagara in fiore,
dove il sensale porta l'amore
e le ragazze son vergini ancora.
Dove il treno lascia i villeggianti
e fa carico degli emigranti.
Dove la barba si fa dal barbiere
e il calzolaio fa ancora il mestiere,
dove ancora non c'è l'ospedale
e l'autostrada ci han fatto passare,
dove i giovani voglion tornare
ed i vecchi ci voglion morire.
Io sono nato laggiù in Meridione
e voglio fare la rivoluzione.
dove la gente fa colazione
con un po' di cipolla e di pane
e certezza non ha del domani.
Dove ancora il padrone è il barone
e quando passa gli bacian le mani.
Dove il divorzio esiste di fatto,
dove le mamme si vestono a lutto,
dove le mogli son senza mariti
e le baracche hanno i terremotati.
Dove il meglio aspettando si spera,
dove si muore sepolti in miniera.
Io sono nato laggiù in Meridione
dove la gente è semplice e buona,
dove in pochi si legge il giornale
e la scuola non è obbligatoria.
Dove a dieci anni si è sfruttati
ed a vent'anni in Questura arruolati.
Io sono nato laggiù in Meridione
dove profuma la zagara in fiore,
dove il sensale porta l'amore
e le ragazze son vergini ancora.
Dove il treno lascia i villeggianti
e fa carico degli emigranti.
Dove la barba si fa dal barbiere
e il calzolaio fa ancora il mestiere,
dove ancora non c'è l'ospedale
e l'autostrada ci han fatto passare,
dove i giovani voglion tornare
ed i vecchi ci voglion morire.
Io sono nato laggiù in Meridione
e voglio fare la rivoluzione.
envoyé par Bernart Bartleby - 4/6/2014 - 14:21
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Parole e musica di Franco Trincale
Nell’LP autoprodotto intitolato “Canzoni in piazza!”
Testo trovato su Il Deposito