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Mal d'Africa (Ilaria, Miran e i sentieri delle banane)

Scraps Orchestra
Langue: italien


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Album: "Il diavolo di mezzogiorno" (2003)
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Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin


"Ilaria e Miran uccisi per un traffico rifiuti-armi. Ma è una verità troppo scomoda per l'Italia"

"In 20 anni di indagini", spiega la madre della giornalista del Tg3 uccisa a Mogadiscio con il suo operatore, "mi sono scontrata con un muro di silenzi, depistaggi, documenti spariti e strani decessi di persone legate al duplice omicidio". Il governo potrebbe desecretare gli 8 mila documenti raccolti dai nostri Servizi. "Credo servirà a poco", sostiene la signora Alpi, "a me basta trovare i mandanti e guardarli in faccia"

Alpi-HrovatinIo so perché Ilaria e Miran sono stati uccisi. Dopo 20 anni di indagini inutili e faticose, di menzogne, depistaggi, sparizioni, altre morti sospette, ho bisogno solo di conoscere i nomi dei mandanti di quel duplice omicidio. Non li voglio vedere dietro le sbarre. Mi basta guardarli in faccia". Armi per rifiuti. Tossici, chimici, nucleari. Ogni schifezza che si produceva nel mondo - e si ricicla in Italia - da sotterrare in zone desertiche della Somalia. In cambio, carichi di armamenti moderni e sofisticati provenienti dai paesi dell'ex blocco sovietico che il nostro paese forniva ai signori della guerra. Non solo nella nostra ex colonia ma in tutti i paesi del Corno d'Africa. "Ilaria", ci dice la signora Luciana Alpi, la madre della giornalista del Tg3 della Rai uccisa a Mogadiscio il 20 marzo del 1994 assieme all'operatore Miran Hrovatin, "stava indagando su questo enorme scandalo. Lo aveva detto ad alcune persone di cui si fidava. Con la dovuta cautela imposta dall'argomento". Giovedì prossimo saranno passati 20 anni. La vergogna criminale della Terra dei fuochi era ancora lontana dall'essere scoperta. Ma dopo tutto quello che si è visto e saputo, con i guasti economici e ambientali inflitti a una regione come la Campania, il movente di un omicidio ancora oscuro non è poi così assurdo. Anzi.

Repubblica.it


Su Ilaria Alpi si veda anche:
Chi ha ucciso Ilaria Alpi? (Gang),
Ilaria (ResistenzaLibera)
Reporter (Pooh)
Ilaria (Milo Brugnara)
Mal d'Africa (Ilaria, Miran e i sentieri delle banane) (Scraps Orchestra)
La Rosso (Alessio Blve)
Inverno a Mogadiscio (Alberto Amboni)
Dialogo di guerra (Alessandro Ducoli)




Da pochi giorni è ricorso il ventennale e visto che finalmente il governo ha deciso di togliere il solito segreto di stato per ufficializzare quello che già tutti sanno, vorrei condividere questa meravigliosa canzone composta da Stefano Boccafoglia che mi commuove da più di dieci anni ogni volta che la ascolto.

E' eseguita dalla Scraps Orchestra (di Mantova) nel loro cd "Il diavolo di Mezzogiorno" edito dal Manifesto e oltre a tutte canzoni bellissime, contiene anche inediti: un monologo di Lella Costa, una poesia di Alda Merini, un disegno di Dario Fo e Gino Strada che scrive: "Spero che si rafforzi la convinzione che le guerre, tutte le guerre sono un orrore. E che non ci si può voltare dall'altra parte, per non vedere le facce di quanti soffrono in silenzio."
Non c'è verso di conoscere il vento
sotto il cielo che scorre quaggiù
quanta sabbia si mastica a stento
tra la lingua di chiodi e caucciù
tra la lingua

E i tragitti di primizie tradite
portan sempre e comunque lontano
so ben io cosa costa in ferite
un primissimo piano

Chissà com'erano gli occhi
con cui ti ho conquistato
e che sapore ha il mattino
sotto questo palato

Chissà com'erano gli occhi
con cui ti ho avuto ed odiato
e di quali rimorsi
avrei vestito il passato

Ci s'inventa una stagione d'assalto
un abbaiare a semafori e stelle
come un intarsio di rame e cobalto
nelle istruzioni sul vender cara la pelle
la pelle

Non si allunga di un centimetro l'ombra
ricamata alla base del tempio
anche il sole gioca un'anima sgombra
nel bel mezzo del fradicio scempio

Chissà com'erano gli occhi
con cui ti ho conquistato
e che sapore ha il mattino
sotto questo palato

Chissà com'erano gli occhi
con cui ti ho avuto ed odiato
e di quali rimorsi
avrei vestito il passato

Non c'è verso d'invitare alla danza
né regine, né sguatteri o fanti
solo il re di 'sta santa alleanza
sa chi balla tra noi debuttanti

envoyé par Flavio Poltronieri - 30/5/2014 - 00:03




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