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Langue: arménien


Harout Pamboukjian / Հարութ Փամբուկչյան

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Hay k’ajer

Immagine caricaturale in una rivista politica dell'epoca che mostra il Sultano Abdul Hamid II in veste di macellaio
Immagine caricaturale in una rivista politica dell'epoca che mostra il Sultano Abdul Hamid II in veste di macellaio

La canzone è ispirata da alcuni episodi della storia armena del XIX secolo, in particolare dalla ribellione di Sasun del 1892 -in cui la poverissima popolazione stanziale armena insorse contro l'avidità dei capoclan curdi che avevano imposto una tassazione in sovrappiù rispetto a quella già stabilita da Costantinopoli- e le vicende della guerriglia che divampò negli anni seguenti.
Il movimento guerrigliero fu stroncato solo a prezzo di una repressione generalizzata che causò decine di migliaia di morti (i "Massacri hamidiani" del 1895/96) e che costrinse all'esilio i combattenti superstiti. [INSCO]
Սասնա քաջեր վերցրին զենքեր,
Մահն աչքերուն մեջ առան,
Հայոց ազգի կույս աղջիկներ
Ասկյարներ խլին տարան։

Հայ քաջեր, հայ քաջեր, ժամն է մեր օրհասական,
Հայ կամավորների խմբով պիտ արշավենք Հայաստան։

Յուր քաջերով էր բյուրավոր,
Տարոն աշխարհի սարեր
Մշո դաշտեն մինչև Սասուն
Քաջ Արաբոն կու հսկեր։

Հայ քաջեր, հայ քաջեր, ժամն է մեր օրհասական,
Արաբոյի շիրմով կերթվինք պիտ ազատենք Հայաստան։

Ֆիդայապետ Գևորգ Չավուշ
Յուր քաջերով անսասան,
Յուր կատարած սխրանքներով
Գրչվեց Սարերի ասլան։

Հայ քաջեր, հայ քաջեր, ժամն է մեր օրհասական,
Մեր եռագույն դրոշի ներքո պիտ ազատենք Հայաստան։

Սերոբ Աղբյուր Նեմրութ սարում
Երդվիլտվեց քաջերուն,
Հայրենիքի սիրույն համար
Կամ մահ, կամ Ազատություն։

Հայ քաջեր, հայ քաջեր, ժամն է մեր օրհասական,
Մեր եռագույն դրոշի ներքո պիտ ազատենք Հայաստան։

envoyé par Io non sto con Oriana - 18/4/2014 - 15:41




Langue: arménien

La trascrizione del testo effettuata mediante il Tool di Google Translator.

Anche per la lingua armena Google Translator offre una trascrizione di buon livello, seppure non interamente basata su quella scientifica in uso tra gli armenisti. Ha però il pregio di risultare più chiara e leggibile. [RV]
HAY K'AYER

Sasna k’ajer verts’rin zenk’yer,
Mahn ach’k’yerun mej arran,
Hayots’ azgi kuys aghjikner
Askyarner khlin taran

Hay k’ajer, hay k’ajer, zhamn e mer orhasakan,
Hay kamavorneri khmbov pit arshavenk’ Hayastan

Yur k’ajerov er byuravor,
Taron ashkharhi sarer
Msho dashten minch’yev Sasun
K’aj Arabon ku hsker

Hay k’ajer, hay k’ajer, zhamn e mer orhasakan,
Araboyi shirmov kert’vink’ pit azatenk’ Hayastan

Fidayapet Gevorg Ch’avush
Yur k’ajerov ansasan,
Yur katarats skhrank’nerov
Grch’vets’ Sareri aslan

Hay k’ajer, hay k’ajer, zhamn e mer orhasakan,
Mer yerraguyn droshi nerk’vo pit azatenk’ Hayastan

Serob Aghbyur Nemrut’ sarum
Yerdviltvets’ k’ajerun,
Hayrenik’i siruyn hamar
Kam mah, kam Azatut’yun

Hay k’ajer, hay k’ajer, zhamn e mer orhasakan,
Mer yerraguyn droshi nerk’vo pit azatenk’ Hayastan

envoyé par Riccardo Venturi - 18/4/2014 - 23:39




Langue: italien

Versione italiana

Si vedano le Note alla traduzione
ARMENI CORAGGIOSI

La coraggiosa gente di Sasun ha imbracciato le armi,
ha messo la morte negli occhi:
i soldati turchi sono venuti a rapire
le ragazze del popolo armeno.

Armeni coraggiosi, armeni coraggiosi, è giunto il nostro momento.
Col nostro esercito di volontari inizia la campagna per l'Armenia.

Il coraggioso Arabo 1
ha cosparso i monti del Tauro
e i campi da Mush a Sasun
con migliaia dei suoi eroi.

Armeni coraggiosi, armeni coraggiosi, è giunto il nostro momento.
Sulla tomba di Arabo noi giuriamo di liberare l'Armenia.

Il Fidayapet Gevorg Chavush 2
con i suoi eroi coraggiosi
divenne noto per le sue imprese
come "Il leone della montagne".

Armeni coraggiosi, armeni coraggiosi, è giunto il nostro momento.
Sotto la nostra bandiera dai tre colori noi dobbiamo liberare l'Armenia.

Sul monte Nemrut Serob Aghbyur 3
fece giurare ai suoi eroi
per amore della patria,
morte o libertà.

Armeni coraggiosi, armeni coraggiosi, è giunto il nostro momento.
Sotto la nostra bandiera dai tre colori noi dobbiamo liberare l'Armenia.
NOTE alla traduzione

[1] Stepanos Mkhitarian (1863-1893) uno dei primi fedayin.

[2] Gevorg Chavush, "comandante dei fedayin". Nacque nel 1870 e rimase comandante militare della resistenza armena fino alla sua morte, nel 1907.

[3] Serob Vartanian, detto aghbyur ("cuor di leone"). Comandante guerrigliero attivo a Bitlis alla fine del XIX secolo. Il monte Nemrut è, in questo caso, il vulcano spento che sorge presso Bitlis.

envoyé par Io non sto con Oriana - 18/4/2014 - 15:42




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