Langue   

Clay

Goldfrapp
Langue: anglais


Goldfrapp

Peut vous intéresser aussi...

Χωρίσαμ’ ένα δειλινό
(Babis Bakalis / Μπάμπης Μπακάλης)
Wartime Sweetheart
(James Bar Bowen)


[2013]
Scritta da Alison Goldfrapp e Will Gregory.
Nel bellissimo album intitolato “Tales of Us”

Tales of Us

“Do you know Letters Of Note? It’s a wonderful, fantastic, fascinating website of letters that people have written to each other. I saw this letter on there which was written by one soldier to another soldier on the anniversary of his death. These two soldiers were lovers in the Second World War, and tragically one of them dies. It was such a beautiful letter, so visual, so moving. That’s what inspired Clay.”

Goldfrapp


“Conosci Letters of Note ? E’ un bellissimo, fantastico, affascinante archivio di lettere che le persone si sono scambiate. Ho letto una lettera nella quale un soldato scriveva ad un altro soldato nell’anniversario della sua morte. Questi due soldati erano stati amanti durante la Seconda guerra mondiale, ed uno vi era tragicamente rimasto ucciso. Era una lettera così bella, così viva, così emozionante. Questa è stata la fonte d’ispirazione per Clay.” (Alison Goldfrapp in un’intervista su Music OMH)

Il testo originale della lettera pubblicata nel 1953 su One Magazine, rivista pro-gay statunitense.

Kiss


Dear Dave,

This is in memory of an anniversary — the anniversary of October 27th, 1943, when I first heard you singing in North Africa. That song brings memories of the happiest times I’ve ever known. Memories of a GI show troop — curtains made from barrage balloons — spotlights made from cocoa cans — rehearsals that ran late into the evenings — and a handsome boy with a wonderful tenor voice. Opening night at a theatre in Canastel — perhaps a bit too much muscatel, and someone who understood. Exciting days playing in the beautiful and stately Municipal Opera House in Oran — a misunderstanding — an understanding in the wings just before opening chorus.

Drinks at "Coq d'or" — dinner at the "Auberge" — a ring and promise given. The show 1st Armoured — muscatel, scotch, wine — someone who had to be carried from the truck and put to bed in his tent. A night of pouring rain and two very soaked GIs beneath a solitary tree on an African plain. A borrowed French convertible — a warm sulphur spring, the cool Mediterranean, and a picnic of "rations" and hot cokes. Two lieutenants who were smart enough to know the score, but not smart enough to realize that we wanted to be alone. A screwball piano player — competition — miserable days and lonely nights. The cold, windy night we crawled through the window of a GI theatre and fell asleep on a cot backstage, locked in each other’s arms — the shock when we awoke and realized that miraculously we hadn't been discovered. A fast drive to a cliff above the sea — pictures taken, and a stop amid the purple grapes and cool leaves of a vineyard.

The happiness when told we were going home — and the misery when we learned that we would not be going together. Fond goodbyes on a secluded beach beneath the star-studded velvet of an African night, and the tears that would not be stopped as I stood atop the sea-wall and watched your convoy disappear over the horizon.

We vowed we’d be together again "back home," but fate knew better — you never got there. And so, Dave, I hope that where ever you are these memories are as precious to you as they are to me.

Goodnight, sleep well my love.

Brian Keith


Traduzione della lettera di cui sopra, da Gay.tv

Love

Caro Dave,

Questa lettera è in memoria del nostro anniversario. L'anniversario del 27 Ottobre 1943, quando per la prima volta ti ho sentito cantare, nell'Africa del Nord. Quella canzone mi riporta il ricordo dei giorni più felici che abbia mai vissuto. Il ricordo di uno spettacolo per le truppe, il sipario fatto con la tela dei dirigibili, le luci fatte con lattine del cacao, le prove che andavano avanti fino a sera, e un ragazzo bellissimo con una splendida voce da tenore.

Il debutto al teatro a Canastel, forse un po' troppo vino, e qualcuno che capì tutto. Giorni emozionanti a suonare nel maestoso Teatro dell'Opera di Oran, una incomprensione, un chiarimento dietro le quinte appena prima dell'inizio.

Qualche drink al Coq d'Or, una cena all'Auberge, un anello e una promessa. Lo spettacolo per la Prima Divisione, moscato, scotch e vino, e qualcuno che dovette essere trasportato dal camion e messo a letto nella sua tenda. Una notte di pioggia torrenziale e due soldati molto bagnati sotto a un albero solitario in una pianura africana. Una decappottabile francese a noleggio, una sorgente sulfurea calda, il fresco Mediterraneo, e un picnic a base di gallette e Coca Cola calda. Due tenenti che furono abbastanza intelligenti da capire la verità, ma non abbastanza da capire che volevamo stare soli. Un pianista un po' matto, la competizione, giorni disperati e notti solitarie. La notte, ventosa e fredda, in cui strisciammo dentro alla finestra di un teatro e ci addormentanno in una brandina sul retro, abbracciati; e lo shock che provammo quando una volta svegli capimmo che, per miracolo, non eravamo stati scoperti. Una corsa veloce in macchina fino a uno scoglio a picco sul mare, due foto, una sosta tra i grappoli viola e le foglie fresche di una vite.

La felicità quando ci dissero che andavamo a casa, e la disperazione quando scoprimmo che non ce ne saremmo andati insieme. L'addio dolcissimo su una spiaggia nascosta, sotto il cielo trapuntato di stelle di una notte africana, e le lacrime che non si fermavano quando, in piedi sulla diga, guardavo il tuo convoglio sparire all'orizzonte.

Avevamo promesso di stare insieme una volta tornati a casa. Il destino ha voluto diversamente: tu non ci sei mai arrivato. Perciò, Dave, dovunque tu sia, spero che questi ricordi ti siano preziosi, almeno quanto lo sono per me.

Buonanotte e dormi bene, amore mio.

Brian Keith
Words sail
Out into the wind
Their meaning
Taken by time

Your deep seeing eyes
Ancient stars

We wanted only to love
How will I find you again?
Fate or chance

A beauty
In uncertainty
We fought them
On great white sand

Our shadows reframed memories
We want only to live
Only to love and breathe again

Your white waves in the night
Longing I'm lost
In dreams of mine

Blue billowing green waves of grass
The iron sky
Turning in the looking glass

Your deep seeing eyes
Ancient stars

You are wonderful light
My only love
Sleep well
Good night

envoyé par Bernart Bartleby - 24/3/2014 - 09:16




Page principale CCG

indiquer les éventuelles erreurs dans les textes ou dans les commentaires antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org