Lingua   

Subbuglio

Fabio KoRyu Calabrò
Lingua: Italiano


Fabio KoRyu Calabrò


 Fabio KoRyu Calabrò
Si sente un gran subbuglio da dietro un cespuglio
La lama di un artiglio che spoglia, che taglia
La punta di un rastrello, il volo di un uccello
Il "ciùnfete" di un sasso, il "gnik" di un materasso
Si sente rotolare, cascare, ammaccare
Si sente scivolare, si sente bestemmiare
Il fischio di un agente, lo struscio di un serpente
Il freddo nelle ossa, poi non si sente niente...

Ma io ti dico che respira, prende la mira
Mette il dito sul grilletto e tira
Spara, guarda che spara
Come fosse "La guerra di Piero"
Dico davvero, si sta muovendo
Lentamente si sta avvicinando
La notte è scura e il cuore batte
E le mutande e le ciabatte
Sono già umidficifate di pipì

Si sente in mezzo ai rami, si sente se chiami
Si sentono aeroplani, richiami lontani
Il "bum" di una lupara, una lupa mannara
Il trillo di una sveglia, il "frizz" di una maglia
-sintetica-
Si sente continuare a cadere e cadere
Si mette in un bicchiere, e poi si manda giù
Si sente chiaramente che non si sente niente
Nemmeno quel serpente che forse non c'è più

Ma io ti dico che respira, prende la mira
Mette il dito sul grilletto e spara
Tira, guarda che tira
Come fosse "La guerra di Piero"
Dico davvero, si sta muovendo
Lentamente si sta avvicinando
La notte è scura e il cuore batte
E le mutande e le ciabatte
Sono già umidificate di pipì

Ma io ti dico che respira, prende la mira
Mette il dito sul grilletto e tira
Spara, spara sul serio
Come fosse quasi un desiderio
Dico davvero, si sta muovendo
Lentamente si sta avvicinando
La notte è scura e il cuore batte
E le mutande e le ciabatte
Sono già umidificate di pipì
La notte è fredda e batte il cuore
Mentre evapora l'odore
Io non posso più dormire e resto qui
Ad aspettare altro rumore in una vita di paure
Pensa se abitassi a Gaza
O giù di lì

inviata da fabio bello - 8/3/2014 - 13:59




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