When despair for the world grows in me
and I wake in the night at the least sound
in fear of what my life and my children's lives may be,
I go and lie down where the wood drake
rests in his beauty on the water, and the great heron feeds.
I come into the peace of wild things
who do not tax their lives with forethought
of grief. I come into the presence of still water.
And I feel above me the day-blind stars
waiting with their light. For a time
I rest in the grace of the world, and I am free.
and I wake in the night at the least sound
in fear of what my life and my children's lives may be,
I go and lie down where the wood drake
rests in his beauty on the water, and the great heron feeds.
I come into the peace of wild things
who do not tax their lives with forethought
of grief. I come into the presence of still water.
And I feel above me the day-blind stars
waiting with their light. For a time
I rest in the grace of the world, and I am free.
inviata da Bernart Bartleby - 17/1/2014 - 13:58
Lingua: Italiano
Versione italiana di Giacomo Zanni
LA PACE DELLE COSE SELVAGGE.
Quando la disperazione per il mondo cresce in me
e mi sveglio nella notte al minimo rumore
con la paura di ciò che sarà la mia vita e quella dei miei figli,
vado a stendermi dove l’anatra di bosco
riposa sull'acqua in tutta la sua bellezza e dove il grande airone si nutre.
Entro nella pace di cose selvagge
che non si complicano la vita col presentimento
del dolore. Entro al cospetto di acque quiete.
E sento sopra di me le stelle cieche di giorno
che attendono di mostrare la loro luce. Per un po'
riposo nella grazia del mondo, e sono libero.
Quando la disperazione per il mondo cresce in me
e mi sveglio nella notte al minimo rumore
con la paura di ciò che sarà la mia vita e quella dei miei figli,
vado a stendermi dove l’anatra di bosco
riposa sull'acqua in tutta la sua bellezza e dove il grande airone si nutre.
Entro nella pace di cose selvagge
che non si complicano la vita col presentimento
del dolore. Entro al cospetto di acque quiete.
E sento sopra di me le stelle cieche di giorno
che attendono di mostrare la loro luce. Per un po'
riposo nella grazia del mondo, e sono libero.
inviata da Giacomo Zanni - 15/9/2017 - 21:50
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Musica di Matthew J. Olson (2008), compositore e direttore di coro, nell’esecuzione del St. Olaf College Chapel Choir (chiesa luterana del Minnesota) diretto da Michael Hanawalt.