Non ti ricordi la notte fatale?
Sul torpedone della polizia
Da casa nostra lor ci portaron via
Ed in galera abbiam dovuto andar
Attraversato il cancello centrale
Dentro alla cella lor ci han fatto entrare
Senza coperta e un pagliericcio duro
Contro le spie la guerra dobbiam fare
Alla mattina del giorno seguente
La esse esse ti viene a chiamare
Davanti al giudice tu devi raccontare
Tutta la storia di noialtri partigian
Sul torpedone della polizia
Da casa nostra lor ci portaron via
Ed in galera abbiam dovuto andar
Attraversato il cancello centrale
Dentro alla cella lor ci han fatto entrare
Senza coperta e un pagliericcio duro
Contro le spie la guerra dobbiam fare
Alla mattina del giorno seguente
La esse esse ti viene a chiamare
Davanti al giudice tu devi raccontare
Tutta la storia di noialtri partigian
inviata da Bernart Bartleby - 10/1/2014 - 11:03
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Cantato a Bologna, nelle prigioni di San Giovanni in Monte, ove l’autore, tal N. Leoni, fu rinchiuso dal 3 febbraio al 21 aprile 1945. Creato collettivamente da alcuni partigiani garibaldini della 1ª Brigata SAP " Irma Bandiera", è sull’aria di Monte Canino, una delle più intense canzoni della prima guerra mondiale, rimasta nell’uso militare anche nella seconda guerra mondiale. (dalla rivista Choraliter, n.36, 2011)
Nel repertorio de Il Canzoniere delle Lame (vedi “Il Canzoniere Ribelle dell’Emilia Romagna”) e del Gruppo Sperimentale di Canto Popolare. Inclusa nel disco di questi ultimi intitolato "Noi chiamammo Libertà", curato da Anton Virgilio Savona, 1976.