Contributed by Bernart Bartleby - 2013/12/16 - 09:08
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Nell’album intitolato “Yanqui U.X.O.”, che significa “Yanqui Unexploded ordnance”, ossia “Bomba americana inesplosa”.
La nota che accompagna questa canzone:
"Ariel Sharon surrounded by 1,000 Israeli soldiers marching on al-Haram Ash-Sharif and provoking another Intifada"
“L’allora primo ministro israeliano Ariel Sharon, circondato da 1000 soldati, passeggia sulla spianata delle moschee (Al-Aqsa) provocando così un’altra Intifada”
Anche se la data non è corretta – era il 28 e non il 15 settembre del 2000 – la provocatoria passeggiata (ma meglio sarebbe dire marcia in armi) di “Arik il Sanguinario” su uno dei luoghi più sacri ai musulmani a Gerusalemme ebbe lo stesso effetto di una bomba, anzi, di un bombardamento a tappeto… A partire dal giorno successivo si contarono i primi quattro morti palestinesi nel corso della violenta repressione delle manifestazioni di protesta… L’ “Intifada di Al-Aqsa” durò cinque (5) anni, con un bilancio spaventoso di oltre 4000 morti, tre quarti dei quali palestinesi…
E intanto Ariel Sharon – il boia di Qibya (1953), di Sabra e Chatila (1982) e di Jenin (2002) – prosegue nel suo stato vegetativo iniziato nel 2006, dopo l’ennesimo infarto… Dicono che il suo cervello abbia ancora una notevole attività: se è così, spero che Sharon si riviva come in un incubo tutta la sofferenza che ha inflitto nel corso della sua vita, cinquantanni di violenza… Mi dispiace solo che il suo nome sarà dato ad uno splendido parco naturale, grande tre volte quello celebre a New York, che sta sorgendo nei pressi di Tel Aviv:non sarebbe stato più coerente intitolargli un carrarmato, un elicottero da combattimento o un bulldozer?…