Il pedale contro il carter fa un rumore sgangherato
sulla bici che tua madre a malincuore mi ha prestato
vado forte sul selciato
M’han convinto ad accettare questo invito a risparmiare
così tutti son contenti, la bilancia, i pagamenti, il Governo,
i sacramenti...
La tivvù ci ha bombardato col sorriso suo sbiadito
che bisogna pedalare per poter accelerare
e la china superare
Ma intanto girano, girano, girano
sapessi come mi girano
girano, girano, girano
rotti, strarotti, resistono
Girano, girano, girano
ma un giorno o l’altro mi scoppiano
e se mi scoppiano sono guai
tu che ridi non lo sai
ridi, ridi... poi vedrai!
[Ah, ’sta bici... il manubrio, e anche il carter...]
Caro Carter, t’hanno fatto presidente americano...
Me ne frega proprio niente...Sylva Koscina è nel bagno...
Sylva Koscina, io ti amo...
E continuo a pedalare con le gambe e con la mente
sul lavoro sarò niente ma in amore sono un toro
sì tesoro, sì tesoro!
E stasera accanto a te a guardare la tivvù
e sentire che dal tunnel non si esce forse più
Pedalare! Forza!! Suuu!!!
Ma a me mi girano, girano, girano
sapessi come mi girano
girano, girano, girano
rotti, strarotti, resistono
Girano, girano, girano
ma un giorno o l’altro mi scoppiano
e se mi scoppiano sono guai
tu che ridi non lo sai
ridi, ridi... poi vedrai!
[Brrr, ma che frèid! Mmmm, Pierina...]
Tu nel caldo del mio letto, io nel freddo del berretto
Porca Eva, pedalare... ma quand’è che vado al mare?
Forza Juve, primo ammore...
Primo turno, ore 6, nella nebbia di Torino
me li sento andar su e giù, nella tuta, fra le gambe,
sopra al cuoio del sellino
Ferro China, con Gardol, Jegermaister, Veramon (*)
Amarevole con ghiaccio (ma che faccia Adele Faccio!)...
Io non so se a voi, ma a me...
A me mi girano, girano, girano
sapessi come mi girano
girano, girano, girano
rotti, strarotti, resistono
Girano, girano, girano
ma un giorno o l’altro mi scoppiano
e se mi scoppiano sono guai
tu che ridi non lo sai
ridi, ridi... poi vedrai!
Girano, girano, girano
sapessi come mi girano
girano, girano, girano
rotti, strarotti, resistono
Girano, girano, girano
ma un giorno o l’altro mi scoppiano
e se mi scoppiano sono guai
tu che ridi non lo sai
ridi, ridi... poi vedrai!
Girano, girano, girano...
sulla bici che tua madre a malincuore mi ha prestato
vado forte sul selciato
M’han convinto ad accettare questo invito a risparmiare
così tutti son contenti, la bilancia, i pagamenti, il Governo,
i sacramenti...
La tivvù ci ha bombardato col sorriso suo sbiadito
che bisogna pedalare per poter accelerare
e la china superare
Ma intanto girano, girano, girano
sapessi come mi girano
girano, girano, girano
rotti, strarotti, resistono
Girano, girano, girano
ma un giorno o l’altro mi scoppiano
e se mi scoppiano sono guai
tu che ridi non lo sai
ridi, ridi... poi vedrai!
[Ah, ’sta bici... il manubrio, e anche il carter...]
Caro Carter, t’hanno fatto presidente americano...
Me ne frega proprio niente...Sylva Koscina è nel bagno...
Sylva Koscina, io ti amo...
E continuo a pedalare con le gambe e con la mente
sul lavoro sarò niente ma in amore sono un toro
sì tesoro, sì tesoro!
E stasera accanto a te a guardare la tivvù
e sentire che dal tunnel non si esce forse più
Pedalare! Forza!! Suuu!!!
Ma a me mi girano, girano, girano
sapessi come mi girano
girano, girano, girano
rotti, strarotti, resistono
Girano, girano, girano
ma un giorno o l’altro mi scoppiano
e se mi scoppiano sono guai
tu che ridi non lo sai
ridi, ridi... poi vedrai!
[Brrr, ma che frèid! Mmmm, Pierina...]
Tu nel caldo del mio letto, io nel freddo del berretto
Porca Eva, pedalare... ma quand’è che vado al mare?
Forza Juve, primo ammore...
Primo turno, ore 6, nella nebbia di Torino
me li sento andar su e giù, nella tuta, fra le gambe,
sopra al cuoio del sellino
Ferro China, con Gardol, Jegermaister, Veramon (*)
Amarevole con ghiaccio (ma che faccia Adele Faccio!)...
Io non so se a voi, ma a me...
A me mi girano, girano, girano
sapessi come mi girano
girano, girano, girano
rotti, strarotti, resistono
Girano, girano, girano
ma un giorno o l’altro mi scoppiano
e se mi scoppiano sono guai
tu che ridi non lo sai
ridi, ridi... poi vedrai!
Girano, girano, girano
sapessi come mi girano
girano, girano, girano
rotti, strarotti, resistono
Girano, girano, girano
ma un giorno o l’altro mi scoppiano
e se mi scoppiano sono guai
tu che ridi non lo sai
ridi, ridi... poi vedrai!
Girano, girano, girano...
Nota
(*) Prodotti reclamizzati in TV all’epoca, la Ferrochina Bisleri, il dentifricio Colgate «con Gardol» (eccipiente «miracoloso» ma mai esistito), l’amaro Jägermeister («Bevo Jägermeister perchè...»), la pastiglia di Veramon contro il mal di testa...
(*) Prodotti reclamizzati in TV all’epoca, la Ferrochina Bisleri, il dentifricio Colgate «con Gardol» (eccipiente «miracoloso» ma mai esistito), l’amaro Jägermeister («Bevo Jägermeister perchè...»), la pastiglia di Veramon contro il mal di testa...
inviata da Bernart Bartleby - 12/12/2013 - 22:53
In nota ho dimenticato di ricordare l'Amaro Cora, "L'amarevole": "Amarevole, amarevole, amarevole sei tu....", cantava Nicola Arigliano storpiando la sua "Amorevole" di qualche tempo prima...
Bernart Bartleby - 13/12/2013 - 10:00
Magnifico, grazie, stiamo realizzando il video, speriamo di poterlo montare presto: www.girano.flazio.com
Roberto T. - 6/3/2020 - 14:00
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Parole di Gipo Farassino
Musica di Giorgio Conte
Piuttosto attuale, no?!?