72 Chatila a nord di Palestina
nato da una ferita
figlio del leone
Mustaphà.
92 Rebibbia tana della jena
canzone clandestina
rompe il silenzio
Mustaphà.
Ha un pezzo di cielo
nascosto nel cuore
Itab Hassan Mustaphà.
Ha ferite di sale
ha le ali bendate
Itab Hassan Mustaphà.
Chi gli spacco le mani
chi prese la sua terra
chi gli coprì la casa
di sabbia e dolore
Mustaphà.
E venne con il tuono
da un cielo di metallo
nell’Europa dei grandi
a colpire il silenzio
Mustaphà.
Ha un pezzo di cielo
nascosto nel cuore
Itab Hassan Mustaphà
Ha ferite di sale
ha le ali bendate
Itab Hassan Mustaphà
Fuggono i desideri
là fuori dalle mura
cercano il sentiero
tra sbarre e paura
Mustaphà.
92 Rebibbia
canzone clandestina
che possa accarezzare
la tua anima bruna
Mustaphà.
Ha un pezzo di cielo
nascosto nel cuore
Itab Hassan Mustaphà.
Ha ferite di sale
ha le ali bendate
Itab Hassan Mustaphà.
Ha un pezzo di cielo
nascosto nel cuore
Itab Hassan Mustaphà.
nato da una ferita
figlio del leone
Mustaphà.
92 Rebibbia tana della jena
canzone clandestina
rompe il silenzio
Mustaphà.
Ha un pezzo di cielo
nascosto nel cuore
Itab Hassan Mustaphà.
Ha ferite di sale
ha le ali bendate
Itab Hassan Mustaphà.
Chi gli spacco le mani
chi prese la sua terra
chi gli coprì la casa
di sabbia e dolore
Mustaphà.
E venne con il tuono
da un cielo di metallo
nell’Europa dei grandi
a colpire il silenzio
Mustaphà.
Ha un pezzo di cielo
nascosto nel cuore
Itab Hassan Mustaphà
Ha ferite di sale
ha le ali bendate
Itab Hassan Mustaphà
Fuggono i desideri
là fuori dalle mura
cercano il sentiero
tra sbarre e paura
Mustaphà.
92 Rebibbia
canzone clandestina
che possa accarezzare
la tua anima bruna
Mustaphà.
Ha un pezzo di cielo
nascosto nel cuore
Itab Hassan Mustaphà.
Ha ferite di sale
ha le ali bendate
Itab Hassan Mustaphà.
Ha un pezzo di cielo
nascosto nel cuore
Itab Hassan Mustaphà.
inviata da Riccardo Venturi - 25/8/2006 - 14:00
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Dall'album Storie d'Italia
"È stato un libro, La tana della iena, edito da Sensibili alle foglie, a farci conoscere la storia di Hassan Abu Omar. Heb Hassan è il nome di battaglia e Mustaphà, il nome che suo nonno aveva voluto per questo ragazzo nato a Chatila. La sua famiglia di Gerusalemme, viveva in un campo profughi dal 1948 quando gli israeliani li cacciarono dalla loro terra. A nove anni Hassan era pronto per entrare nella scuola militare e diventare Figlio del Leone. Nel 1982 israeliani e cristiano maroniti si resero responsabili di un'orrenda strage nei campi di Sabra e Chatila. Furono uccisi: sua madre, sua sorella e due suoi fratelli, Fadi quattordicenne e Ahmed di appena un anno e mezzo. Poco dopo, suo padre morì in un'imboscata. Nell'Europa dei grandi, Mustaphà ci arriva quindicenne per compiere un attentato ad un ufficio delle linee aeree britanniche a Roma. Subito dopo viene arrestato. Della storia di Mustaphà ci ha colpito l'incontro tra due culture, due tradizioni di valori, due religioni, un incontro difficile avvenuto prima a Casa di Marmo nel carcere minorile e poi a Rebibbia."
Marino Severini