Lingua   

Neno orfo con cabalos ao fondo

Celso Emilio Ferreiro
Lingua: Galiziano


Celso Emilio Ferreiro

Lista delle versioni e commenti


Ti può interessare anche...

Monólogo do vello traballador
(Celso Emilio Ferreiro)
Aire puro
(Celso Emilio Ferreiro)
Heroes da resistencia
(Nao)


‎[1962]‎
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Poesia musicata, per esempio, da César del ‎Caño e da Antón Seoane (Pilocha).‎

Celso Emilio Ferreiro
Celso Emilio Ferreiro


La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo, qui descritto come cavalli al ‎galoppo di notte, portatori di un vento scuro e mortale, cavalli che al loro passaggio hanno lasciato ‎il poeta – che nel 1936-39 era un giovane uomo – orfano di tutto, persino della propria dignità, ‎giacchè allo scoppio della guerra civile Celso Emilio Ferreiro fu costretto ad arruolarsi tra i ‎falangisti “come unico modo di aver salva la vita e di garantire tranquillità alla famiglia”. Ma già ‎nel 1937, di ritorno dal fronte delle Asturie, fu arrestato e detenuto per alcuni giorni per aver ‎pronunciato discorsi antifascisti. Fu salvato dalla fucilazione, già decretata dal governatore militare ‎di Ourense, solo grazie all’intervento di un familiare influente. E’ proprio a quel punto della sua vita ‎che il poeta cominciò ad elaborare la sua opera più famosa, “Longa noite de pedra”, per l’appunto…‎

Longa noite de pedra
Pasaron os cabalos da noite e veu a ialba. ‎
Madre, ‎
iste é o país das bágoas. ‎
Pasaron os cabalos da noite ‎
agallopando. ‎
Madre, ‎
iste é o país do pranto. ‎
Coma un vagalume senlleiro, ‎
estar quixera ‎
cheo de luz nos carreiros. ‎
Pasaron os cabalos da noite ‎
coma un vento mouro. ‎
Madre, ‎
os cabalos deixáronme orfo. ‎

inviata da Bernart - 2/10/2013 - 12:12



Lingua: Spagnolo

Traduzione spagnola di Gustavo Sierra Fernández
NIÑOS HUÉRFANOS CON CABALLOS AL FONDO

Pasaron los caballos de la noche
y vino el alba.
Madre, éste es el país del llanto.
Pasaron los caballos de la noche
galopando.
Madre,
éste es el país del llanto.
Como una luciérnaga solitaria,
estar quisiera
lleno de luz en los caminos.
Pasaron los caballos de la noche
como un viento negro.
Madre,
los caballos me dejaron huérfano.

inviata da Bernart - 13/10/2013 - 16:42




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org