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Candle For Durruti

Al Grierson
Langue: anglais


Al Grierson

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[1988]
Lyrics and music by Al Grierson
Testo e musica di Al Grierson
Testo ripreso da / Lyrics available at David Rovics' Official Website

Al Grierson (1948-2000).
Al Grierson (1948-2000).
Buenaventura Durruti.
Buenaventura Durruti.




"Written some time after the fall of the Berlin Wall, this song is a tribute to La Pasionaria, Durruti, the Lincoln Brigade and all the others around the world who fought and generally died in defense of freedom in Spain. The Spanish Civil War is seen by many as the real beginning of WWII, and also represents perhaps the most spectacular outpouring of international solidarity the world has ever seen. Though the war in Spain was won by the Spanish fascists (with the aid of Hitler's planes, Mussolini's troops and America's oil), the legacy of the International Brigades who went to defend Spain's democractic government continues to inspire many today."
David Rovics

« Scritta qualche tempo dopo la caduta del Muro di Berlino, questa canzone è un tributo alla Pasionaria, a Durruti, alla Brigata Lincoln e a tutti quelli che, in tutto il mondo, combatterono e in generale morirono per la difesa della libertà in Spagna. La guerra civile spagnola è vista da molti come il vero inizio della II guerra mondiale, e rappresenta forse anche la più straordinaria effusione di solidarietà internazionale che il mondo abbia mai visto. Anche se la guerra di Spagna fu vinta dai fascisti (con l’aiuto degli aerei di Hitler, delle truppe di Mussolini e del petrolio USA), l’eredità delle Brigate Internazionali che andarono a difendere il governo democratico spagnolo continua a ispirare molti oggi. »
David Rovics

It should, however, be added to David Rovics’ beautiful words that the anarchist Buenaventura Durruti was a victim of Stalinist repression in Barcelona and Catalonia together with thousands of other people in the tragic month of May of 1937. An entire, extraordinary experience was totally unrooted by Stalin’s USSR, contributing thus, and not a little, to Franco’s victory. Of course, we do not want to diminish or outrage the memory of so many Communists who died in Spain for the defence of the Republic; but the historical truth should be respected. [RV]

Si aggiunga però alle belle parole di David Rovics il fatto che l’anarchico Buenaventura Durruti fu la vittima della repressione stalinista a Barcellona e in Catalogna, assieme a migliaia di altre persone nel tragico maggio del 1937. Un intero e straordinario esperimento veniva così cancellato per mano dell’Unione Sovietica di Stalin, contribuendo, e non poco, alla vittoria dei franchisti. Con questo non si vuole ovviamente sminuire o oltraggiare il ricordo dei tanti comunisti che morirono in Spagna per la difesa della Repubblica; ma la verità storica deve essere rispettata. [RV]


"Racconta Al Grierson che il titolo della canzone Una Candela per Durruti gli è venuto da Dave Van Ronk, il quale gli raccontò una storia a proposito di un suo amico che, ogni qual volta passava accanto ad una cattedrale cattolica, entrava e accendeva una candela in memoria di Buenaventura Durruti, leader di una colonna anarchica durante la guerra civile spagnola.
La canzone è del 1998. Al Grierson è morto, in un incidente stradale. Nel novembre del 2000, Jack Hardy ha scritto una canzone per lui: "Il fantasma di Grierson".

Francesco Senia
Well the headline on the paper said the good guys won the war
And the red star won't be shinin' over Moscow anymore
My heart fell like a sparrow in the depth of my despair
When I saw La Pasionaria with a flower in her hair

In a postcard by Picasso, so defiant and serene
With the mercy of a mother and as grand as any queen
She had gathered all her children under many different drums
In the power of her promise when the revolution comes

In the darkness and disorder, in the fire of our fears
She had bound our broken bodies in the rainbow of her tears
In the hour of our triumph, with a promise to prevail
And another for the future in the hour that we failed

And so my friend and comrade, as you go across the sea
I ask no shining souvenirs, but only send to me
The finest rum of Cuba from the finest sugar cane
And a postcard by Picasso when you reach the coast of Spain

And remember 'til tomorrow as we leave our banners furled
That it only took six days to make, and ten to shake the world
Light a candle for Durruti and we'll honor all the brave
With a rollcall of the fallen in the dust on Franco's grave.

envoyé par Riccardo Venturi - 18/8/2006 - 17:34




Langue: italien

Versione italiana di Riccardo Venturi
18 agosto 2006
UNA CANDELA PER DURRUTI

Beh, il titolo del giornale diceva che i buoni avevano vinto la guerra
e che la stella rossa non sarebbe più brillata su Mosca.
Il cuore mi cadde, come un passerotto, nell’abisso della disperazione
quando vidi la Pasionaria con un fiore nei capelli

In una cartolina di Picasso, così spavalda e serena
con la pietà di una madre grandiosa come una regina
aveva raccolto tutti i suoi figli sotto tanti tamburi differenti
con la potenza della sua promessa di quando verrà la rivoluzione

Nelle tenebre e nel disordine, nel fuoco delle nostre paure
aveva avvolto i nostri corpi spezzati nell’arcobaleno delle sue lacrime
nell’ora del nostro trionfo, con la promessa di vincere
ed un’altra per il futuro nell’ora in cui fummo sconfitti

E così, compagno e amico, mentre traversi il mare
non ti chiedo splendidi souvenirs, ma mandami soltanto
il migliore rum di Cuba fatto con la migliore canna da zucchero
e una cartolina di Picasso, quando sbarcherai in Spagna

E ricorda anche domani, mentre teniamo le bandiere ripiegate
che ci son voluti solo sei giorni per fare il mondo e dieci per scuoterlo
accendi una candela per Durruti e onoreremo tutti i coraggiosi
con un appello dei caduti sulla polvere della tomba di Franco.

18/8/2006 - 19:10




Langue: italien

Versione italiana di Francesco Senia, dal suo blog.

cdl
UNA CANDELA PER DURRUTI

Sui giornali c'era scritto che la guerra era stata vinta dai buoni
E nessuna stella rossa avrebbe più brillato su Mosca
Il mio cuore precipitò dentro l'abisso della mia disperazione, come un passerotto
Quando vidi la pasionaria con un fiore fra i capelli

Sopra una cartolina di Picasso, spavalda e serena
Con la misericordia di una madre, grandiosa come una regina
Aveva riunito tutti i suoi figli che erano divisi
Grazie alla potenza della promessa di una rivoluzione a venire

In mezzo alle tenebre e al disordine, nel fuoco delle nostre paure
Aveva fasciato i nostri corpi spezzati con l'arcobaleno delle sue lacrime
Nell'ora del nostro trionfo, con una promessa per la vittoria
Ed una promessa per il futuro qualora fossimo stati sconfitti

E allora, amico e compagno che stai attraversando l'oceano
Niente scintillanti souvenir, mandami solamente
il miglior rum di Cuba, fatto con la miglior canna da zucchero
E una cartolina di Picasso, non appena toccherai la sponda spagnola

E ricorda fino a domani, sebbene abbiamo ammainato le nostre bandiere
Che ci vollero sei giorni per fare il mondo, e dieci per sconvolgerlo
Accendi una candela per Durruti per onorare tutti i valorosi
chiamando all'appello tutti i caduti nella polvere del cimitero franchista.

envoyé par Riccardo Venturi - 22/8/2006 - 14:55


Segnalo anche se risale ormai a cinque anni fa, ma - forse - a qualcuno potrebbe ancora interessare

Giù le mani da Durruti! Giù le mani dalla lotta di classe!
GS

Gianni Sartori - 2/11/2022 - 14:34


“IL VOSTRO LUSSO E’ LA NOSTRA MISERIA”
I cittadini di Barcellona insorgono contro la privatizzazione di Parc Güell
Gianni Sartori

IL VOSTRO LUSSO E’ LA NOSTRA MISERIA


Direi proprio che l’idea di presentare all’interno di Parc Güell la collezione Crociera 2025 di Louis Vuitton non ha raccolto il plauso della popolazione di Barcellona.

L’idea risalirebbe a qualche tempo fa quando Bernard Arnault (presidente e CEO di LVMH Moët Hennessy – Louis Vuitton) ebbe l’idea di sponsorizzare l’America’s Cup di vela del 2024. Progetto accolto con entusiasmo da Nicolas Ghesquiére (direttore creativo del noto brand, tra i massimi rappresentanti internazionali nel settore del lusso).

E quindi, a seguito di una trattativa - definita “serrata” -con il sindaco Jaume Collboni, si aggiudicava la privatizzazione del famoso progetto modernista di Antoni Gaudi che per alcuni giorni è rimasto completamente chiuso al pubblico. La sfilata sul far della sera del 23 maggio, tra le 86 colonne della sala Ipostila, doveva evocare, cito testuale “le sinuosità di Gaudì e il brutalismo di Ricardo Bofili, la cupezza di Goya e la sontuosità di Cristobal Balenciaga…” (?!?). In un turbinio di scialli, frange, mise, balze e parafernalia vari. Tra gli ospiti“eccellenti”: Ana de Armas, Naomi Osaka, Pharrel Williams, un componente del gruppo k-pop sudcoreano Stray Kids…tutta gente che Durruti non avrebbe degnato di uno sguardo, nemmeno di disprezzo.

Ma non tutti, si diceva, avevano apprezzato l’evento.

Alcune centinaia di di persone, convocate da varie associazioni di quartiere e della società civile, hanno manifestato vigorosamente contro la sfilata bloccando per oltre un’ora la Travessera de Dalt, l’arteria principale del quartiere. Impedendo o comunque rallentando la circolazione dei veicoli diretti all’evento. Nei momenti di maggior tensione i Mossos d’Esquadra (la polizia regionale “autonoma”, l’equivalente catalano dell’Ertzaintza basca) non hanno lesinato nell’uso dei manganelli. Almeno una persona sarebbe stata arrestata

Tra le scritte sugli striscioni e gli slogan scanditi dai manifestanti:

“I quartieri non sono un podio per le vostre sfilate”, “Barcellona non è in vendita”, “Il vostro lusso è la nostra miseria”.

E anche, in aggiunta “Luis Vuitton tortura gli animali”.

Magari la prossima volta ci ripensano.

Gianni Sartori

Gianni Sartori - 26/5/2024 - 10:29




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