שױן נישט לאַנג, איך האָף
ס'עקט באַלד די מלחמה,
עס קומט באַלד זײער סוף.
פֿרײלעך! נאָר נישט זאָרגן
און נישי אַרומגײן טריב
האָט געדולד, בּטחון
און נעמט אַלץ אָן פֿאַר ליב.
נאָר געדולד, בּטחון
נישט לאָזט אַרױס פֿון האַנט
אונדזער אַלט כּלי־זיין
װאָס האַלט אונדז נאָך בײַנאַנד
הוליעט, טאַנסט תּלינים!
שױן נישט לאַנג, איך האָף;
געװען אַמאָל אַ המן,
עס װאַרט אװף אײַך זײַן סוף.
הוליעט, טאַנסט תּלינים!
לײַדן קען אַ ייִד,
ס'װעט די שװערסטע אַרבעט
אונדז קײן מאָל מאַכן מיד.
קערן? זאָל זײן קערן!
כּל־זמן איר װעט זײַן,
איז אומזיסט דאָס קערן,
ס'װעט דאָ נישט װערן רײַן.
װאַשן? זאָל זײַן װאַשן!
קינס רױטער פֿלעק
הבלס בלוט פֿון האַרצן
דאָס װאַשט זיך נישט אַװעק.
טרײַבט אונדז פֿון די דירות!
שנײַדט אונדז אָפ די בערד!
ייׅדן! זאָל זײַן פֿרײלעך,
מיר האָבן זײ אין ד'ר ערד...
Contributed by Bernart + CCG/AWS Staff - 2013/5/28 - 13:59
Yidn! Zol zayn freylekh!
Shoyn nisht lang, ikh hof
S'ekt bald di milkhome,
Es kumt bald zeyer sof.
Freylekh! Nor nisht zorgn
Un nisht arumgeyn trib
Hot geduld, bitokhn
Un nemt alts on far lib
Nor geduld, bitokhn
Nisht lozt aroys fun hant
Undzer alt klezayen,
Vos halt undz nokh baynand
Hulyet, tantst talyonim!
Shoyn nisht lang, ikh hof
Geven amol a Homen 1
Es vart af aykh zayn sof.
Hulyet, tantst talyonim!
Laydn ken a yid
S'vet di shverste arbet
Undz keyn mol makhn mid
Kern? Zol zayn kern!
Kol-zman ir vet zayn,
Iz umzist dos kern
S'vet do nisht vern rayn
Vashn? Zol zayn vashn!
Kayins 2 royter flek
Hevls 3 blut fun hartsn
Dos vasht zikh nisht avek
-Traybt undz fun di dires!
Shnaydt undz op di berd!
Yidn! Zol zayn freylekh
Mir hobn zey in d'r erd...
[1] " Haman: riferimento ad Aman, personaggio che compare nel libro biblico di Ester. Si tratta di un macedone feroce nemico del popolo ebraico, infido consigliere del re persiano Assuero (Artaserse II). Aman vorrebbe sbarazzarsi di Mardocheo e di tutti i giudei ma alla fine il suo piano fallisce e Serse, ispirato dalla bella Ester, fa uccidere lo stesso Aman… (la storia è così, più o meno)."
[Nota originale di Bernart]
Haman l'Agagita, detto anche "Haman il Malvagio", per la sua volontà di sterminare gli ebrei che vivevano in Persia sotto il regno di Artaserse II, è considerato dalla tradizione rabbinica come archetipo del male e personificazione stessa della persecuzione contro gli ebrei. Logico, quindi, che in una canzone come questa sia presente. Ma ci sono due altre circostanze assolutamente incredibili per la presenza di Haman in questo testo: la prima è che la forma tedesca del nome è Amon, vale a dire il nome di Amon Göth; la seconda è che, nel libro di Ester, Haman vuole uccidere Mardocheo (e tutti gli ebrei); la forma originale del nome "Mardocheo" è Mordechai, vale a dire il nome di Gebirtig, l'autore della canzone. Ancora una volta Haman contro Mardocheo.
[2] Il nome ebraico di Caino, Qayin ( קַיִן ) significa, alla lettera, "Acquisizione".
[3] Viceversa, per il nome di Abele, in ebraico Hebhel (הֶבֶל) oppure Habhel (הָבֶל), è stato proposto il significato di "respiro, soffio vitale" (e di "vanità"); ultimamente si ritiene però che sia una paraetimologia, e il nome è stato messo in relazione con l'accadico aplu, eplu "figlio".
Contributed by Bernart + CCG/AWS Staff - 2013/5/28 - 19:44
Da: Mordechaj Gebirtig, "Le mie canzoni", ed. Giuntina, Firenze 1998
(Tratta dal sito del collettivo “Whiskey Distillando Fiori”)
Ebrei! Siate allegri!
A lungo, spero, non durerà
Finirà presto la guerra
La sua fine presto arriverà
Allegri! Solo non state in pena
E non aggiratevi cupi,
abbiate pazienza, certezza
e prendete tutto come viene
Solo pazienza, certezza
Non fatevi strappare di mano
La nostra antica arma,
Che fa la nostra unità.
Gioite danzate, voi, boia!
Non ancora per molto, spero
C'è stato un Amùn un tempo,
Gli è toccata la sua giusta fine
Gioite! Danzate, voi boia,
Sanno soffrire gli ebrei,
Anche il lavoro più duro
Non potrà stancarci mai.
Spazzare? Che si spazzi pure!
Finchè voi sarete qua,
Ogni spazzare non serve,
Lo sporco sempre resterà…
Lavare? Che si lavi pure!
Di Caino la rossa macchia
Del sangue del cuore di Abele,
quella non si può lavare…
Strappateci pure fuori dalle case!
Tagliateci pure la barba!
Ebrei! Siate allegri!…
Finiranno sottoterra presto
Contributed by Bernart - 2013/5/28 - 14:01
Jews, let us be cheerful!
It won't be long, I hope-
The war will soon be over,
And soon their end will come
Be cheerful and don't worry
Don't carry on in grief
Have patience and have confidence
Take hard times in your stride
Remember: patience, confidence
Don't let slip away
Those ancient weapons that unite
Our people to this day!
Revel, dance, you hangmen!
It won't be long, I hope
Once there was a Haman (*)
His fate awaits you, too
Revel, dance, you hangmen
Jews know what suffering means
The most demanding labor
Won't tire us in the least
"Sweep!" you tell us? So we'll sweep
But as long as you remain,
There is no point to sweeping
This place will not come clean!
"Wash" you tell us? So we'll wash
And the blood from Abel's heart
Cannot be washed away
Drive us from our homes
Cut away our beards!
Jews, let us be cheerful-
We'll see them go to hell!
Contributed by Bernart - 2013/5/28 - 14:00
Riccardo Venturi - 2013/5/28 - 17:47
Visto che, probabilmente, sei il più grosso e instancabile contributore di canzoni in yiddish di questo sito (cosa assolutamente importante), ti pregherei di una cosa.
Da questo momento in poi, per cortesia, se trovi un "qualcosa" che contiene canzoni in yiddish, non le inserire tutte insieme "a bandello", bensì rigorosamente una per una aspettando che ci abbia messo le mie sante manine io con la ritrascrizione e altre eventuali cose.
Altra cosa: Non le inserire eventualmente più a nome di vari interpreti (tipo Moni Ovadia, The Barry Sisters, Lloica Czackis ecc.) che le hanno cantate in dischi più o meno recenti: queste canzoni vanno inserite esclusivamente a nome dell'autore. Se non sai il nome dell'autore, ricorri al Freedman's Jewish Sound Archive: lì c'è assolutamente tutto.
Grazie e scusa ancora!
Riccardo Venturi - 2013/5/28 - 18:09
Riccardo Venturi - 2013/5/28 - 20:17
Quanto alle suddette, il "smell my ballAbel's heart" - che mi era completamente sfuggito - sembrerebbe quasi un inserto di qualche hacker antisemita... Sul sito dell’United States Holocaust Memorial Museum citato nell'introduzione (e sicuramente più attendibile di Zemerl) c'è un testo inglese del tutto identico ma il verso incriminato è tradotto come "And the blood from Abel's heart"...
Bernart - 2013/5/28 - 23:41
Un parallelismo davvero impressionante...
E altrettanto stupefacente fu l'avveramento della profezia di Gebirtig, che sta tutto nel filmato dell'esecuzione del demone Haman/Amon che tu stesso hai postato...
Ho trovato la tua arguta osservazione una vera rivelazione!
Grazie.
Bernart - 2013/5/28 - 23:51
Riccardo Venturi - 2013/5/29 - 10:18
Miriam Camerini - 2022/9/11 - 09:47
Gianantonio alias Yankele dei WdF :)
Gianantonio - 2023/8/28 - 15:51
Grazie per la precisazione: la traduzione italiana è dunque a cura di Rudy Assuntino, nostra vecchissima conoscenza. Lo abbiamo specificato nei credits. Un saluto caro!
Riccardo Venturi - 2023/8/28 - 17:33
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
State allegri Ebrei
Di più non durerà
Finirà la guerra
Si, presto finirà
Non restate in pena
Non vi aggirate cupi
Calma e certezza
E tutto vien da sé
Fede e pazienza
Non fatevi rubar
L’arma nostra antica
La nostra unità
E tu boia danza
Io spero ancor per poco
C’era un tempo Amàn
Fece una giusta fine
Boia danza pure
Gli Ebrei san soffrir
Se il lavoro è duro
Non ci stanchiamo mai
Vuoi che noi spazziamo
Finché starete qua?
Noi spazziamo pure
Lo sporco resterà
Lava finché vuoi
La macchia di Caino
Di Abele e del suo sangue
La macchia resterà
Rubaci le case
Tagliaci la barba
State allegri Ebrei
E presto finirà
Contributed by Dq82 - 2024/8/24 - 21:04
Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
[1940]
Parole e musica: Mordechai Gebirtig
Lyrics and music: Mordechai Gebirtig
Parole e musica di Mordechai Gebirtig, “momenti di speranza” e di illusione che egli scrisse nel ghetto di Podgórze, Cracovia, due anni prima che i nazisti ne iniziassero la liquidazione. Nella prima fase di questa (fine maggio / inizio giugno del 1942) l’autore e la moglie, ultrasessantenni, furono trucidati per strada. Il boia Amon Göth terminò il “lavoro” nel marzo dell’anno successivo: tutti gli inabili al lavoro – circa 2.000 – furono uccisi sul posto, altri trasferiti nel campo di Plaszów per diventare schiavi, altri ancora destinati ad una morte orribile a Birkenau o a Bełżec.
Purtroppo non mi è riuscito di trovare il testo nei caratteri ebraici (salvo il titolo: מינוטן פֿון בּטחון e i primi versi: ייִדן! זאָל זײַן פֿרײליך! שױן נישט לאַנג, איך האָף ס'עקט די מלחמה) per cui contribuisco quello in caratteri latini, confidando nella paziente pazienza dei perfidi Admins e di Riccardo in particolare (“Gigaaante, pensaci tuuu!”)…
Ascoltabile sul sito dell’United States Holocaust Memorial Museum nella versione di Daniel Kempin.