Minerito potosino
De estaño es tu corazón.
Cuando subes de la mina
Orillando la oración,
Te va guardando la sombra
La Virgen del Socavón.
Minerito potosino
De estaño es tu corazón.
Hasta el fondo de la tierra
Con el alba ya te vas,
Con el barreno te quedas
Golpeando la oscuridad.
Y yo me quedo pensando
Si a la tarde volverás.
Hasta el fondo de la tierra
Con el alba ya te vas.
Minerito potosino
No te quieras enterrar,
Déjalo hundido al estaño
Como sombra del azar
Que siempre se queda adentro
El que lo quiere sacar.
Minerito potosino
No te quieras enterrar.
Bien abajo llueve el cerro
Triste sobre tu sudor.
Pailaviri, puna arriba,
Nos está quemando el sol.
Minerito potosino
De estaño es tu corazón.
¡Ay! El minero,
gajo de metal,
la tierra lo traga
junto con el carnaval.
De estaño es tu corazón.
Cuando subes de la mina
Orillando la oración,
Te va guardando la sombra
La Virgen del Socavón.
Minerito potosino
De estaño es tu corazón.
Hasta el fondo de la tierra
Con el alba ya te vas,
Con el barreno te quedas
Golpeando la oscuridad.
Y yo me quedo pensando
Si a la tarde volverás.
Hasta el fondo de la tierra
Con el alba ya te vas.
Minerito potosino
No te quieras enterrar,
Déjalo hundido al estaño
Como sombra del azar
Que siempre se queda adentro
El que lo quiere sacar.
Minerito potosino
No te quieras enterrar.
Bien abajo llueve el cerro
Triste sobre tu sudor.
Pailaviri, puna arriba,
Nos está quemando el sol.
Minerito potosino
De estaño es tu corazón.
¡Ay! El minero,
gajo de metal,
la tierra lo traga
junto con el carnaval.
envoyé par Bernart - 9/5/2013 - 13:43
Langue: italien
Traduzione italiana Meri Lao da “Basta: storia rivoluzionaria dell'America Latina attraverso la canzone”, con alcuni interventi di Bernart.
MINATORE POTOSINO
Minatore potosino,
di stagno è il tuo cuore.
Quando esci dalla miniera
mormorando la preghiera
veglia sulla tua ombra
la Vergine della galleria.
Minatore potosino,
di stagno è il tuo cuore.
Fino al fondo della terra
all’alba già te ne vai.
Te ne stai con la trivella
a colpire il buio.
Ed io rimango a pensare
se la sera tornerai.
Minatore potosino
non andarti a sotterrare.
Minatore potosino
non andarti a sotterrare.
Lascialo laggiù nel profondo lo stagno
come ombra della sorte
che sempre rimane là sotto
chi lo vuole estrarre.
Minatore potosino
non andarti a sotterrare
Nelle profondità gocciola la montagna
triste sul tuo sudore
Il pozzo Pailaviri, sopra l’altopiano
il sole ci sta bruciando.
Minatore potosino,
di stagno è il tuo cuore
Ahi, il minatore,
scheggia di metallo,
la terra se lo inghiotte
insieme con il carnevale
Minatore potosino,
di stagno è il tuo cuore.
Quando esci dalla miniera
mormorando la preghiera
veglia sulla tua ombra
la Vergine della galleria.
Minatore potosino,
di stagno è il tuo cuore.
Fino al fondo della terra
all’alba già te ne vai.
Te ne stai con la trivella
a colpire il buio.
Ed io rimango a pensare
se la sera tornerai.
Minatore potosino
non andarti a sotterrare.
Minatore potosino
non andarti a sotterrare.
Lascialo laggiù nel profondo lo stagno
come ombra della sorte
che sempre rimane là sotto
chi lo vuole estrarre.
Minatore potosino
non andarti a sotterrare
Nelle profondità gocciola la montagna
triste sul tuo sudore
Il pozzo Pailaviri, sopra l’altopiano
il sole ci sta bruciando.
Minatore potosino,
di stagno è il tuo cuore
Ahi, il minatore,
scheggia di metallo,
la terra se lo inghiotte
insieme con il carnevale
envoyé par Bernart - 9/5/2013 - 13:44
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Parole di Manuel José Castilla (1918-1980), poeta argentino la cui opera è strettamente legata al Movimiento del Nuevo Cancionero.
Musica di Eduardo Falú, in un suo album del 1969.
Interpretata anche da Jorge Cafrune
La mortalità dei minatori nelle miniere di stagno boliviane era altissima non solo per la durezza del lavoro ma perché l’organismo non poteva reggere a lungo al contrasto tra la temperatura calda ed umida delle gallerie ed il freddo intenso dell’ambiente esterno. Potosí si trova infatti ad un altitudine di 3.900 metri ma gli ingressi delle miniere sul Cerro Rico (Sumac Orcko) si trovavano a 4.000/4.500 metri…
Nel 1952 in Bolivia ci fu una rivoluzione in cui anche i minatori furono protagonisti. Il loro leader, Juan Lechín Oquendo, arrivò ad essere addirittura vice presidente in uno dei governi di Víctor Paz Estenssoro, fondatore del Movimiento Nacionalista Revolucionario salito al potere. Ma anche in quel periodo – interrotto drammaticamente nel 1964 da un golpe militare - nonostante la nazionalizzazione del settore minerario, il salario dei minatori boliviani continuò ed essere uno dei più bassi al mondo e le loro condizioni di lavoro continuarono ad essere le peggiori…