Elio e le Storie Tese: Complesso del Primo Maggio
GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCGLingua: Italiano
E questa è la canzone del complesso del Primo Maggio
che in genere si esibisce sotto il sole di pomeriggio
con la chitarra acustica scordata, calante
che la gente che balla a torso nudo neanche la sente
corre lu guaglione dentro al centro sociale
corre lu poliziotto che lo vuole acchiappare
corre lu metalmeccanico che brandisce una biella
corre quella col piercing che non è tanto bella
Complesso del primo maggio
Lu complesso del primo maggio
ti va riconosciuta una certa dose di coraggio
Complesso del primo maggio
Lu complesso del primo maggio
che quando ti sento sento che mi sento a disa(g)gio
E all’improvviso parte una canzone tipo Bregović… Bregović!
La musica balcanica ci ha rotto i coglioni
è bella e tutto quanto ma alla lunga… rompe i coglioni
Certo ne avrei senz’altro tutta un’altra opinione
se fossi un balcanico, se fossi un balcone
ma siccome non sono croato né un balcone balcano
io non capisco perché tutti quanto continuano insistentemente a suonare questa musica di merda
ma comunque… prima di cantare una canzone balcanosa
ricordati di fare una cosa:
lanciare un’invettiva ai danni del capitalismo
Corre lu guaglione dentro al centro sociale
corre lu poliziotto che lo vuole acchiappare
corre lu metalmeccanico che brandisce una biella
corre quella col piercing che non è tanto bella
Complesso del primo maggio
che vi stanno i cantanti
che in due vorrebbero essere l’unico là davanti
non mi riferisco per forza ai Linea 77
ma i Linea 77 sono un ottimo esempio
E all’improvviso parte una canzone tipo Linea 77
E poi arriva il complesso che valorizza il territorio
impara quattro accordi ci costruisce un repertorio
e senza motivo c’è un percussionista ghanese
che è stato ricollocato in un complesso pugliese
E all’improvviso parte una canzone tipo Van de Sfroos
La figlia del padrone voleva far l’amore
con tre cassaintegrati sul comò
Ma il padrùn fa la frittada
ghe ne dà minga al cassaintegrada
Dalle belle braghe bianche alla fine le palanche non gli dà
Ma prima di cantare una canzone vandesfrosa
ricordati di dire una cosa:
“Il Primo Maggio è fatto di gioia ma anche di noia”
Complesso del mezzogiorno lu complesso del mezzogiorno
vedrai che al primo maggio suoni intorno a mezzogiorno
Complesso tipo Bregović complesso tipo Bregović
vedrai che al Primo Maggio suoni intorno al primo pomerigg
Complesso con due cantanti tipo Linea 77
cantate uno alla volta che nessuno ci rimette
Complesso del territorio lu complesso del territorio
impara altri quattro accordi che raddoppi il repertorio
Complessi del Primo Maggio più importanti
tipo Negramaro e Jovanotti
sappiate che voi siete i pesci grossi
e prima si esibiscon gli avannotti
che in genere si esibisce sotto il sole di pomeriggio
con la chitarra acustica scordata, calante
che la gente che balla a torso nudo neanche la sente
corre lu guaglione dentro al centro sociale
corre lu poliziotto che lo vuole acchiappare
corre lu metalmeccanico che brandisce una biella
corre quella col piercing che non è tanto bella
Complesso del primo maggio
Lu complesso del primo maggio
ti va riconosciuta una certa dose di coraggio
Complesso del primo maggio
Lu complesso del primo maggio
che quando ti sento sento che mi sento a disa(g)gio
E all’improvviso parte una canzone tipo Bregović… Bregović!
La musica balcanica ci ha rotto i coglioni
è bella e tutto quanto ma alla lunga… rompe i coglioni
Certo ne avrei senz’altro tutta un’altra opinione
se fossi un balcanico, se fossi un balcone
ma siccome non sono croato né un balcone balcano
io non capisco perché tutti quanto continuano insistentemente a suonare questa musica di merda
ma comunque… prima di cantare una canzone balcanosa
ricordati di fare una cosa:
lanciare un’invettiva ai danni del capitalismo
(megafono con voce di Mengoni)
“Allora noi vogliamo dedicare questa canzone contro il capitalismo, è ora dire basta col lavoro che sfrutta tutti. Devono capire che hanno rotto le palle i padroni, perché le masse operaie… Roma non vi sento fatevi sentire, siete tantissimi!”
“Allora noi vogliamo dedicare questa canzone contro il capitalismo, è ora dire basta col lavoro che sfrutta tutti. Devono capire che hanno rotto le palle i padroni, perché le masse operaie… Roma non vi sento fatevi sentire, siete tantissimi!”
Corre lu guaglione dentro al centro sociale
corre lu poliziotto che lo vuole acchiappare
corre lu metalmeccanico che brandisce una biella
corre quella col piercing che non è tanto bella
Complesso del primo maggio
che vi stanno i cantanti
che in due vorrebbero essere l’unico là davanti
non mi riferisco per forza ai Linea 77
ma i Linea 77 sono un ottimo esempio
E all’improvviso parte una canzone tipo Linea 77
(voce di Mengoni)
“Canto ioo” “Noo, canto iooo”
“Tocca a me tu avevi cantato primaa” “Ma un pezzo più corto”
“Non mi stare davanti non mi cantare sopra” “Ti invito a lasciare tutto”
“Rispetto la vostra decisione di farci da parte” “Nooo, mi faccio da parte io”
“Canto ioo” “Noo, canto iooo”
“Tocca a me tu avevi cantato primaa” “Ma un pezzo più corto”
“Non mi stare davanti non mi cantare sopra” “Ti invito a lasciare tutto”
“Rispetto la vostra decisione di farci da parte” “Nooo, mi faccio da parte io”
E poi arriva il complesso che valorizza il territorio
impara quattro accordi ci costruisce un repertorio
e senza motivo c’è un percussionista ghanese
che è stato ricollocato in un complesso pugliese
E all’improvviso parte una canzone tipo Van de Sfroos
La figlia del padrone voleva far l’amore
con tre cassaintegrati sul comò
Ma il padrùn fa la frittada
ghe ne dà minga al cassaintegrada
Dalle belle braghe bianche alla fine le palanche non gli dà
Ma prima di cantare una canzone vandesfrosa
ricordati di dire una cosa:
“Il Primo Maggio è fatto di gioia ma anche di noia”
(Zingarella)
Scusate signori siamo un complesso tanto povero
andate tutti in Piazza San Giovanni del concerto Primo Maggio
ovviamente poi guardate concerto
noi veniamo in vostre case e vi facciamo appartamento e cacca sul letto
grazie mille tutti
Scusate signori siamo un complesso tanto povero
andate tutti in Piazza San Giovanni del concerto Primo Maggio
ovviamente poi guardate concerto
noi veniamo in vostre case e vi facciamo appartamento e cacca sul letto
grazie mille tutti
Complesso del mezzogiorno lu complesso del mezzogiorno
vedrai che al primo maggio suoni intorno a mezzogiorno
Complesso tipo Bregović complesso tipo Bregović
vedrai che al Primo Maggio suoni intorno al primo pomerigg
Complesso con due cantanti tipo Linea 77
cantate uno alla volta che nessuno ci rimette
Complesso del territorio lu complesso del territorio
impara altri quattro accordi che raddoppi il repertorio
Complessi del Primo Maggio più importanti
tipo Negramaro e Jovanotti
sappiate che voi siete i pesci grossi
e prima si esibiscon gli avannotti
inviata da CCG Staff - 1/5/2013 - 16:14
Lingua: Italiano
A PIAZZA SAN GIOVANNI - feat. Eugenio Finardi
Un brano scritto dagli Elii in perfetto stile finardiano interpretato dallo stesso Finardi.
Un brano scritto dagli Elii in perfetto stile finardiano interpretato dallo stesso Finardi.
A PIAZZA SAN GIOVANNI
Sul prato di Piazza San Giovanni
è già arrivata un sacco di gente.
Qualcuno potrebbe obbiettare che
a San Giovanni non c'è 'sto gran prato,
ma se ci mettiamo a sindacare
al concerto dei sindacati
entriamo in un loop di paranoia
e chissà dove andiamo a finire,
chissà dove finiamo ad andare.
C'è quello che si fa le menate,
c'è quello che se l'è già fatte,
ci sono quelli con lo zaino
che in genere provengono da Cagliari
chissà perché proprio da Cagliari, chissà.
E i tecnici hanno già attaccato i cavi
i fonici acceso i pirulini
e mischiano il sonoro
con esiti sovente deludenti.
E c'è un generatore diesel
che è il cuore pulsante del sistema
perché il diesel è la giusta propulsione
per il suddetto concertone.
A Piazza San Giovanni viene sempre tanta gente
non per il concerto in sé ma perché non costa niente
perché il biglietto del concerto del primo maggio
è un omaggio.
Sul prato di Piazza San Giovanni
è già arrivata un sacco di gente.
Qualcuno potrebbe obbiettare che
a San Giovanni non c'è 'sto gran prato,
ma se ci mettiamo a sindacare
al concerto dei sindacati
entriamo in un loop di paranoia
e chissà dove andiamo a finire,
chissà dove finiamo ad andare.
C'è quello che si fa le menate,
c'è quello che se l'è già fatte,
ci sono quelli con lo zaino
che in genere provengono da Cagliari
chissà perché proprio da Cagliari, chissà.
E i tecnici hanno già attaccato i cavi
i fonici acceso i pirulini
e mischiano il sonoro
con esiti sovente deludenti.
E c'è un generatore diesel
che è il cuore pulsante del sistema
perché il diesel è la giusta propulsione
per il suddetto concertone.
A Piazza San Giovanni viene sempre tanta gente
non per il concerto in sé ma perché non costa niente
perché il biglietto del concerto del primo maggio
è un omaggio.
I 100 VIOLONCELLI
con Giovanni Sollima
anno domini II
Un’idea, un’utopia, uno sciame portatore di nuovi modi di vivere la cultura della musica: il suo aspetto sociale, il suo valore inestimabile, proprio perché fatto non soltanto di note, ma anche di sensazioni, suggestioni e emozioni. Un’utopia che si fa reale nell’atto di compiersi.
Giovanni Sollima, violoncellista tra i più grandi nomi del panorama musicale mondiale che parallelamente alla sua usuale attività, si spinge ad esplorare sempre nuove frontiere, sarà il protagonista fuori dal coro del Concertone del Primo Maggio 2013, insieme al grande progetto dei 100 violoncelli nato proprio al Teatro Valle Occupato.
Un invito che non rappresenta una semplice chiamata a prendere parte ad un concerto, ma il primo vero riconoscimento pubblico di un’esperienza utopica che ha scardinato vecchi schemi, che si fa concreta, quindi ancora più vigorosa, calcando il palco simbolo ormai storico della festa di tutti i lavoratori. Si tratta della seconda reunion di una prima volta in Italia, la prima volta che un numero così vasto di violoncellisti si trova fianco a fianco a lavorare insieme e per qualcosa di così tanto innovativo e aggregativo come l’esperienza di suonare repertori nuovi e trasversali come quelli messi in campo dal gruppo.
I 100 violoncelli è un’operazione nata nel 2012 al Teatro Valle Occupato, per dimostrare che si possono abbattere anche barriere di carattere pratico, grazie alla bellezza. Provenienti da tutta Europa e muniti del loro ingombrante strumento, I 100 si aggiravano incontrastati per Roma, per far vivere le piazze, le strade, i quartieri. Suonavano antica e nuova musica, mettevano in campo nuovi modi di fare musica attraverso una vera e propria chiamata alle arti, in cui passione civile e creatività artistica si sono fuse in un evento inedito, ben più ricco e articolato di un concerto, che ha avuto il suo culmine tra le mura del Teatro Valle Occupato.
Quest’anno quell’operazione cambia pelle e trova nuovi spunti e disegni per il Concertone del Primo Maggio in piazza San Giovanni!
http://www.teatrovalleoccupato.it
con Giovanni Sollima
anno domini II
Un’idea, un’utopia, uno sciame portatore di nuovi modi di vivere la cultura della musica: il suo aspetto sociale, il suo valore inestimabile, proprio perché fatto non soltanto di note, ma anche di sensazioni, suggestioni e emozioni. Un’utopia che si fa reale nell’atto di compiersi.
Giovanni Sollima, violoncellista tra i più grandi nomi del panorama musicale mondiale che parallelamente alla sua usuale attività, si spinge ad esplorare sempre nuove frontiere, sarà il protagonista fuori dal coro del Concertone del Primo Maggio 2013, insieme al grande progetto dei 100 violoncelli nato proprio al Teatro Valle Occupato.
Un invito che non rappresenta una semplice chiamata a prendere parte ad un concerto, ma il primo vero riconoscimento pubblico di un’esperienza utopica che ha scardinato vecchi schemi, che si fa concreta, quindi ancora più vigorosa, calcando il palco simbolo ormai storico della festa di tutti i lavoratori. Si tratta della seconda reunion di una prima volta in Italia, la prima volta che un numero così vasto di violoncellisti si trova fianco a fianco a lavorare insieme e per qualcosa di così tanto innovativo e aggregativo come l’esperienza di suonare repertori nuovi e trasversali come quelli messi in campo dal gruppo.
I 100 violoncelli è un’operazione nata nel 2012 al Teatro Valle Occupato, per dimostrare che si possono abbattere anche barriere di carattere pratico, grazie alla bellezza. Provenienti da tutta Europa e muniti del loro ingombrante strumento, I 100 si aggiravano incontrastati per Roma, per far vivere le piazze, le strade, i quartieri. Suonavano antica e nuova musica, mettevano in campo nuovi modi di fare musica attraverso una vera e propria chiamata alle arti, in cui passione civile e creatività artistica si sono fuse in un evento inedito, ben più ricco e articolato di un concerto, che ha avuto il suo culmine tra le mura del Teatro Valle Occupato.
Quest’anno quell’operazione cambia pelle e trova nuovi spunti e disegni per il Concertone del Primo Maggio in piazza San Giovanni!
http://www.teatrovalleoccupato.it
Sia chiaro che non abbiamo niente contro i cento violoncellisti che ho trovato bravissimi e affiatati. Un bellissimo progetto. Solo mi sembrava fuori luogo suonare quella paccottiglia dell'Inno di Mameli (sia pure "riarrangiato"). Ho apprezzato molto di più "Smells like teen spirit".
Lorenzo - 2/5/2013 - 09:27
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Mentre parte l'immancabile concertone aperto dall'Inno di Mameli con cento violoncellisti e viole sviolinanti (ma non era la festa dei lavoratori?) non possiamo esimerci dall'inserire questo pezzo. Sempre grandissimi gli EELST!
“Il primo maggio è caratterizzato dal concertone del Primo Maggio, che a sua volta è ricco di complessi del primo maggio. Il concertone del primo maggio genera complessi del primo maggio che suonano al concertone del primo maggio. Le implicazioni artistiche di questo fenomeno sono altalenanti”.