Le candele per noi accese
si stanno spegnendo una ad una....
La notte giunge, ormai,
nè ci sarà più l'alba!
Un giorno, forse, si racconterà
di un popolo che
per viver libero
andó a morire lontano,
lontano dal proprio mare
e da una terra rossa che,
vista dall'alto,
sembra un cuore insanguinato.
12/4/2013 - 14:48
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Testi di anonimo poeta istriano.
Musica di Mario Fragiacomo
Ecco ci siamo. Un anonimo poeta istriano aveva scritto alcuni versi, non si sa quando e come, che un amico scrittore mi aveva fatto conoscere. Subito ho sentito il bisogno di scrivere della musica perchè quei versi mi creavano una insolita inquietudine. Ho registrato a casa mia una traccia con il testo declamato da Laura Bagarella, voce recitante del mio ensemble (con il mio Pro Tools) e su quei versi ho lasciato che la suggestione letteraria esercitasse la sua influenza sulla melodia che mi nasceva dentro. Dopo l'esposizione del tema ho chiuso gli occhi e ho continuato a soffiare dentro il flicorno trovando così una improvvisazione... emotiva per suggellare il prosieguo del tema.
Dopo aver fissato sul pentagramma la melodia decido di registrarla su una seconda traccia. Mancava però un background adatto. Prendo il mio Live electronics e fisso un accordo: Do, Mi bemolle, sol, e sol basso. Registro su una terza traccia l'accordo suonato con il mio flicorno e il gioco (ma non tanto) è fatto.
E' nato così il brano "Un giorno forse si racconterà di un popolo...": Un titolo troncato ma si parla naturalmente del popolo dell'Esodo istriano.
Mario Fragiacomo