Dia 13 de maio em Santo Amaro
Na Praça do Mercado
Os pretos celebravam
(Talvez hoje inda o façam)
O fim da escravidão
Da escravidão
O fim da escravidão
Tanta pindoba!
Lembro do aluá
Lembro da maniçoba
Foguetes no ar
Pra saudar Isabel ô Isabé
Pra saudar Isabé
Na Praça do Mercado
Os pretos celebravam
(Talvez hoje inda o façam)
O fim da escravidão
Da escravidão
O fim da escravidão
Tanta pindoba!
Lembro do aluá
Lembro da maniçoba
Foguetes no ar
Pra saudar Isabel ô Isabé
Pra saudar Isabé
inviata da Dead End - 26/3/2013 - 09:06
Lingua: Italiano
Traduzione italiana di Janaìna Truffi da Musica & Memoria
IL 13 MAGGIO
Il 13 maggio a Santo Amaro
nella Piazza Del Mercato
I neri celebravano
(forse lo fanno tuttora)
la fine della schiavitù
della schiavitù
la fine della schiavitù
Grande festa!
Mi ricordo la luna
Mi ricordo la maniçoba
Razzi nell’aria
Per salutare Isabella, Isabella
Per salutare Isabella
Il 13 maggio a Santo Amaro
nella Piazza Del Mercato
I neri celebravano
(forse lo fanno tuttora)
la fine della schiavitù
della schiavitù
la fine della schiavitù
Grande festa!
Mi ricordo la luna
Mi ricordo la maniçoba
Razzi nell’aria
Per salutare Isabella, Isabella
Per salutare Isabella
inviata da Dead End - 26/3/2013 - 09:07
Lingue: Italiano, Portoghese
La versione italiana (di Piero Fabrizi) cantata da Fiorella Mannoia in duetto con lo stesso Caetano Veloso
nell'album "Onda Tropicale" (2006)
nell'album "Onda Tropicale" (2006)
13 DI MAGGIO
Il 13 di maggio a Santo Amaro
in piazza del mercato i neri celebravano
(come da sempre fanno)
l'addio alla schiavitù, alla schiavitù
l'addio alla schiavitù
l'addio alla schiavitù
alla schiavitù
Dia 13 de maio em Santo Amaro
Na Praça do Mercado
Os pretos celebravam
(Talvez hoje inda o façam)
O fim da escravidão
Da escravidão
O fim da escravidão
Quanta Pintòba
profumava l'aria
e poi, poi Maniçoba
e gusto d'Aluà
Per salutare Isabel, o Isabel
per salutare Isabel
per salutare Isabel, o Isabel.
Quanta Pintòba
profumava l'aria e poi, poi Maniçoba
e gusto d'Aluà.
Il 13 di maggio a Santo Amaro
in piazza del mercato i neri celebravano
(come da sempre fanno)
l'addio alla schiavitù, alla schiavitù
l'addio alla schiavitù
l'addio alla schiavitù
alla schiavitù
Dia 13 de maio em Santo Amaro
Na Praça do Mercado
Os pretos celebravam
(Talvez hoje inda o façam)
O fim da escravidão
Da escravidão
O fim da escravidão
Quanta Pintòba
profumava l'aria
e poi, poi Maniçoba
e gusto d'Aluà
Per salutare Isabel, o Isabel
per salutare Isabel
per salutare Isabel, o Isabel.
Quanta Pintòba
profumava l'aria e poi, poi Maniçoba
e gusto d'Aluà.
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Parole e musica di Caetano Veloso
Dall’album “Noites do norte”
Il 13 maggio del 1888 l’ultima reggente dell’Impero del Brasile, “dona Isabel Cristina Leopoldina Augusta Micaela Gabriela Rafaela Gonzaga de Bragança e Bourbon”, più semplicemente chiamata Princesa Isabel, firmò la cosiddetta “Lei Áurea” con cui veniva abolita la schiavitù in Brasile. Si trattava in realtà della ratifica di un dato di fatto, perché fin dal 1883 si erano succeduta le ordinanze locali di liberazione degli schiavi. La prima città ad adottarla, il 1 gennaio del 1883, fu Acarate, oggi non a caso chiamata Redenção, nello Stato del Ceará.
Il 13 maggio di ogni anno si festeggia quella data fatidica con una gran festa, con fuochi artificiali e piatti tipici, come la “maniçoba”, o “feijoada paraense”, una pietanza a base di manioca, carne e riso.