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Zamba de la toldería

Atahualpa Yupanqui
Lingua: Spagnolo


Atahualpa Yupanqui

Lista delle versioni e commenti


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(Atahualpa Yupanqui)


Parole di Buenaventura Luna (1906-1955), giornalista, musicista, compositore e poeta. Musica di ‎Óscar “Cacho” Valles (scomparso nel 2003), chitarrista, membro del gruppo Los Cantores ‎de Quilla Huasi, e Fernando Portal, compositore (tutti e tre argentini).‎

Nel disco di Yupanqui intitolato “Magia y misterio del folklore” del 1965, con Ramona Galarza, ‎Los Cantores de Quilla Huasi e Santiago “El Chucaro” Ayala.‎


1965 Magia y misterio 01

Una canzone su La Conquista del Desierto, la lunga e sanguinosa campagna militare che il governo ‎argentino portò ‎avanti tra il 1869 ed il 1888 contro gli indios mapuche e tehuelche con l’obiettivo di ‎estendere il ‎proprio dominio sulle regioni della Pampa e della Patagonia che i nativi ancora ‎controllavano. Il ‎bilancio della guerra fu spaventoso: circa 100.000 nativi furono uccisi, decine di ‎migliaia ‎imprigionati e deportati. Molti storici sono oggi propensi a ritenere che durante la ‎‎“Conquista del ‎Desierto” venne attuato un vero e proprio genocidio, secondo l’accezione del ‎moderno diritto ‎internazionale.‎

Conquista del ‎Desierto. Donne e bambini nativi rinchiusi in un campo di concentramento.‎
Conquista del ‎Desierto. Donne e bambini nativi rinchiusi in un campo di concentramento.‎


Tristeza que se levanta
Del fondo ‘e las tradiciones,
Del toldo traigo esta zamba
Como un retumbo en malones.

Con una nostalgia fuerte
De ranchería incendiada,
De lanzas, de boleadoras
Y de mujeres robadas

Yo di mi sangre a la tierra
Como el gaucho en los fortines
Por eso mi zamba tiene
Sonoridad de clarines.

Estruendo de los malones,
Ardores de las correrías,
Tostada de amores indios,
Cobriza es la tierra mía.

Amansada de distancia
De largo tiempo sufrido
Mi zamba viene avanzando
Del toldo donde ha nacido.‎

inviata da Dead End - 21/3/2013 - 13:09



Lingua: Italiano

Tentativo di traduzione italiana di Dead End

‎([*?] Non mi è riuscito di dare un senso chiaro a questa strofa centrale, forse il ritornello…‎
Trattandosi di una canzone dalla parte dei nativi perseguitati e sterminati, credo che “el gaucho en ‎los fortines” fosse il nemico… Quindi, probabilmente, il verso doveva essere “Contra el gaucho…”, ‎o qualcosa del genere… Ma non ho trovato riscontri sul punto.‎
Se qualcuno si fa avanti con una traduzione migliore…‎)
ZAMBA DELL’ACCAMPAMENTO

Tristezza che si leva
Dal fondo delle tradizioni
Dall’accampamento porto questa zamba
Come un frastuono di imboscata

Con una tristezza profonda
Per i villaggi incendiati
Le lance, le boleadoras
Le donne rapite

Ho dato il mio sangue alla terra‎
Come il gaucho nei fortini
Per questo la mia zamba possiede
La sonorità di trombe [*?]‎

Strepito degli assalti
Impeto delle scorrerie
Scura di amori indigeni
Ramata è la mia terra

Abituata alla distanza
e ad un lungo tempo di sofferenza‎
La mia zamba se ne viene
Dall’accampamento dove è nata

inviata da Dead End - 21/3/2013 - 13:10




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