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Lucio Dalla: L’ingorgo

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Lingua: Italiano


Lista delle versioni e commenti


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Treno
(Lucio Dalla)
Intervista con l'Avvocato
(Lucio Dalla)
Cortili lontani
(Stadio)


[1976]
Parole di Norisso (pseudonimo di Roberto Roversi)
Musica di Lucio Dalla
Album «Automobili»

LucioDallaAutomobili1

Dedicata a tutti i fautori e responsabili - passati e presenti, industriali e politicanti e sindacalisti - della nostra attuale (in)Civiltà dell’Automobile, uno di quei miti del progresso che stanno contribuendo ad accelerare la forse comunque inevitabile estinzione del genere umano...
La canzone, per giunta, non mi pare nemmeno troppo estranea alle CCG: basti l’ultima strofa, con la bella Parigi come in guerra, assediata e soffocata da migliaia di auto rombanti...

Scena da L’ingorgo, regia di Luigi Comencini, 1978
Scena da L’ingorgo, regia di Luigi Comencini, 1978


Dopo due album scritti interamente assieme, la coppia Dalla-Roversi nel 1976 concepisce uno spettacolo, intitolato Il futuro dell'automobile e altre storie, che viene trasmesso dalla RAI e riscuote un certo successo: Dalla decide quindi di incidere alcune canzoni dello spettacolo, scelta contraria al volere di Roversi che avrebbe preferito un disco con lo spettacolo completo; il poeta decide di conseguenza di non firmare le canzoni, depositandole alla Siae con uno pseudonimo, Norisso; la vicenda sancisce di fatto la fine della collaborazione tra i due. Le canzoni non scelte da Dalla resteranno tutte inedite tranne una: Ho cambiato la faccia di un Dio, che Dalla inciderà nel disco Cambio del 1990 col titolo Comunista.
«Automobili», che nella sua programmatica monotematicità è il più eterogeneo dei tre dischi, viene premiato dalle vendite grazie soprattutto alla canzone Nuvolari. Tra le altre canzoni del disco molto nota è Il motore del 2000 (reincisa anche nel disco realizzato con Gianni Morandi) e la divertente Intervista con l'Avvocato, in cui Dalla, usando il suo celebre scat, immagina un'intervista con Gianni Agnelli. La canzone Mille miglia è in realtà composta da due canzoni diverse, che nella prima edizione in vinile sono intitolate Mille miglia prima e Mille miglia seconda; nelle stampe in cd sono unite in un'unica traccia. Gli arrangiamenti dell'album sono curati dallo stesso Lucio Dalla. «Automobili» è il primo disco in cui collaborano con Dalla 4 musicisti che, anni dopo, daranno vita agli Stadio (Giovanni Pezzoli, Marco Nanni, Ricky Portera e Gaetano Curreri). (fonte: it.wikipedia)
Mettere in marcia il motore
avanzare tre metri e poi staccare
fermarsi a guardare e a parlare
alla fine spegnere il motore

Due suore giovani nella 2 Cavalli
un ragazzotto dentro la Dauphine
c'è un uomo bianco nella Caravelle
altro uomo e donna in una Peugeot

Dietro la 2 Cavalli c'è una Volkswagen
con dentro una ragazza e un soldato
certamente sposati da poco
hanno le spalle bruciate dal fuoco

Centomila auto imbottigliate
nella corsia nord e sud verso Parigi
da 12 ore nessuno si muove

Passa un giorno e arriva la sera
passa la notte e il giorno fa ritorno
alle 9 arriva uno straniero
e chiede pane alla gente che ha intorno

Alè, tutti in auto! Avanti 100 metri!
A mezzogiorno si sbriciola un biscotto
l'ingegnere dorme nella Taurus
un muso di cane contro il vetro rotto

La terza notte è lunga come il mare
la notte terza è proprio un fiume in piena
una donna passeggia per il campo
parla da sola, piange e si dimena

Parigi è laggiù, bella e lontana
sembra un pavone con le piume aperte
a un giallo acceso per divertimento
nasce un rumore e strisciare di vento

Al quarto giorno avanzano un chilometro
molti hanno lasciato l'automobile
e girano per i prati e le foreste
cercando il pane e l'acqua come bestie

Dividono sul bordo della strada
l'ultimo cracker, l'ultima bottiglia
la Coca-Cola è razionata a gocce
due gocce solo per le labbra rotte

Verso sera qualcosa si muove
con uno strappo la fila si snoda
come un gatto che si morde la coda
le macchine procedono in pariglia

Le stelle o le nuvole o la vita
forse un soldato poteva ritornare
un adattarsi meccanico a pensare
dalla Simca a fare un gesto d'amore

Assurdo sentimento di speranza
cavalli, cavalli, cavalli corrono sui prati
foglie bianche si aprono cadendo
e il laser del sole le taglia ridendo

Luci rosse, rosse sempre accese
danno il via a una pazza rincorsa
100.000 bisonti scatenati
verso Parigi stretta in una morsa...

inviata da Dead End - 3/3/2013 - 17:59


Cina, enorme ingorgo in autostrada - 100 km di coda, in fila da nove giorni

I lavori di manutenzione sulla National Expressway 110 hanno deviato il traffico su una strada parallela dove dal 14 agosto si è formato un serpentone di macchine e Tir. Bancarelle di ogni tipo affiancano i mezzi fermi.

Da La Repubblica del 23 agosto 2010



Bloccati in autostrada da giorni, senza poter andare avanti o tornare indietro. Un ingorgo gigantesco sulla strada che collega Pechino a Jinin, in Tibet, che si è formato oltre una settimana fa e che non si smaltirà prima di metà settembre. Tutto è iniziato lo scorso 14 agosto quando la National Expressway 110, principale autostrada che dalla capitale porta a nord-ovest ed è normalmente utilizzata dai mezzi pesanti, è stata chiusa per lavori di manutenzione. I numerosi camion e Tir sono stati dirottati sul percorso alternativo, una strada parallela di appena due corsie che non è in grado di sopportare un traffico così intenso. Piccoli incidenti o guasti alle macchine hanno fatto il resto, e da allora è iniziato un incubo per migliaia di automobilisti, intrappolati in un serpentone di oltre cento chilometri, che ha raggiunto oggi il nono giorno di permanenza.

"La congestione è provocata dall'insufficiente capacità dell'autostrada, per via dei lavori sulla National Expressway 110", fanno sapere le autorità di Pechino che hanno inviato 400 vigili a gestire la situazione e mantenere l'ordine. Ma non è semplice, visto che la strada non consente nemmeno di rimuovere le molte macchine in panne, perché non c'è modo per raggiungerle e toglierle dal traffico. Le autorità hanno inoltre riferito che non si aspettano di smaltire il blocco del traffico prima del 13 settembre, quando saranno ultimati i lavori di ampliamento stradale della G110.

Secondo quanto riferisce il quotidiano statale Global Times, in molti si sono ingegnati e hanno improvvisato bancarelle di ogni tipo lungo le decine di chilometri di automobili in fila, dando vita a una micro-economia locale. I commercianti della zona hanno approfittato della situazione per vendere acqua e cibo a prezzi maggiorati, fino a quattro volte superiori, ma si trovano anche centri ricreativi che organizzano tornei di carte e piccoli concerti per ammazzare il tempo.

Per chi è abituato a viaggiare la congestione della Pechino-Tibet Expressway non è una novità: lo scorso luglio i mezzi in transito sono stati trasformati in un serpentone strisciante per quasi tutto il mese. "Ci raccomandano di prendere le deviazioni" ha detto l'autista di un Tir che trasporta carbone interpellato da Global Times "ma piuttosto rimango qui in fila, perché l'alternativa è talmente più lunga che aumenterebbe troppo i costi del viaggio. Il numero delle strade dalla Cina di nord-ovest a Pechino è limitato" ha protestato ancora il camionista, "e allora perché mi chiedono anche di pagare il pedaggio?"

Dead End - 3/3/2013 - 18:01




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