C'è una parte della storia
che non voglio raccontare
perché non l'ho scritta io
e perché non mi appartiene
Questa parte è la più buia
non ha alcuna spiegazione
né per me, né per chi crede
a una ragione senza nome
Per coscienza ho sposato
le ragioni di una terra
Il mio cuore è imprigionato
con un muro come gabbia
Resta solo tanta rabbia
altro non lo fan passare
questo embargo ci distrugge
ma mi convince a non mollare
Rosso, nero, bianco, verde
I colori di chi lotta
per la sua sopravvivenza
per resistere a chi porta
Con il fosforo e le bombe
su pastori e contadini
la falsa democrazia
la sua sete di poteri
Coi miei occhi ho visto il sangue
ho documentato orrori
nelle orecchie sento ancora
Il fischio acuto degli spari
Ci è proibito andare in mare
per pescare con le reti
ci è vietato coltivare
I nostri campi violentati
Già più volte mi han picchiato,
inserito in lista nera
al confine mi han bloccato,
ho visto anche la galera
Con Free Gaza son rientrato
ero a bordo della nave
che malgrado i vari attacchi
è riuscita ad attraccare
Sto tremando ancora oggi
se ripenso a piombo fuso
ma la mia battaglia è questa:
raccontare ogni loro abuso
Sul mio blog vi ho scritto tutto
come vive questa gente
e mi sono dissociato
da chi risponde con violenze
Io non credo nei confini
mi stanno strette le bandiere
apparteniamo a un sol pianeta
senza muri né barriere
e per questo vado avanti
voglio crederci fino in fondo
e impiegare la mia forza
per sognare un nuovo mondo
dove non si è differenti
se si nasce in U.S.A. o a Gaza
e dove ci si senta
in ogni posto come a casa
ma ora mi accendo la pipa
e sperando in nuove stagioni
vi saluto come sempre
"Stay Human", Vik Arrigoni.
che non voglio raccontare
perché non l'ho scritta io
e perché non mi appartiene
Questa parte è la più buia
non ha alcuna spiegazione
né per me, né per chi crede
a una ragione senza nome
Per coscienza ho sposato
le ragioni di una terra
Il mio cuore è imprigionato
con un muro come gabbia
Resta solo tanta rabbia
altro non lo fan passare
questo embargo ci distrugge
ma mi convince a non mollare
Rosso, nero, bianco, verde
I colori di chi lotta
per la sua sopravvivenza
per resistere a chi porta
Con il fosforo e le bombe
su pastori e contadini
la falsa democrazia
la sua sete di poteri
Coi miei occhi ho visto il sangue
ho documentato orrori
nelle orecchie sento ancora
Il fischio acuto degli spari
Ci è proibito andare in mare
per pescare con le reti
ci è vietato coltivare
I nostri campi violentati
Già più volte mi han picchiato,
inserito in lista nera
al confine mi han bloccato,
ho visto anche la galera
Con Free Gaza son rientrato
ero a bordo della nave
che malgrado i vari attacchi
è riuscita ad attraccare
Sto tremando ancora oggi
se ripenso a piombo fuso
ma la mia battaglia è questa:
raccontare ogni loro abuso
Sul mio blog vi ho scritto tutto
come vive questa gente
e mi sono dissociato
da chi risponde con violenze
Io non credo nei confini
mi stanno strette le bandiere
apparteniamo a un sol pianeta
senza muri né barriere
e per questo vado avanti
voglio crederci fino in fondo
e impiegare la mia forza
per sognare un nuovo mondo
dove non si è differenti
se si nasce in U.S.A. o a Gaza
e dove ci si senta
in ogni posto come a casa
ma ora mi accendo la pipa
e sperando in nuove stagioni
vi saluto come sempre
"Stay Human", Vik Arrigoni.
envoyé par adriana - 26/1/2013 - 09:59
×
Album: Cuore Mente Libertà - pensieri quasi clandestini per restare umani