Un giorno tutti quanti l'animali
Sottomessi ar lavoro
Decisero d'elegge' un Presidente
Che je guardasse l'interessi loro.
C'era la Societa de li Majali,
La Societa der Toro,
Er Circolo der Basto e de la Soma,
La Lega indipendente
Fra li Somari residenti a Roma,
C'era la Fratellanza
De li Gatti soriani, de li Cani,
De li Cavalli senza vetturini,
La Lega fra le Vacche, Bovi e affini...
Tutti pijorno parte a l'adunanza.
Un Somarello, che pe' l'ambizzione
De fasse elegge' s'era messo addosso
La pelle d'un leone,
Disse: - Bestie elettore, io so' commosso:
La civirtà, la libbertà, er progresso...
Ecco er vero programma che ciò io,
Ch'è l'istesso der popolo! Per cui
Voterete compatti er nome mio... -
Defatti venne eletto propio lui.
Er Somaro, contento, fece un rajo,
E allora solo er popolo bestione
S'accorse de lo sbajo
D'ave' pijato un ciuccio p'un leone!
- Miffarolo!... Imbrojone!... Buvattaro!...
- Ho pijato possesso,
- Disse allora er Somaro - e nu' la pianto
Nemmanco si morite d'accidente;
Silenzio! e rispettate er Presidente!
Sottomessi ar lavoro
Decisero d'elegge' un Presidente
Che je guardasse l'interessi loro.
C'era la Societa de li Majali,
La Societa der Toro,
Er Circolo der Basto e de la Soma,
La Lega indipendente
Fra li Somari residenti a Roma,
C'era la Fratellanza
De li Gatti soriani, de li Cani,
De li Cavalli senza vetturini,
La Lega fra le Vacche, Bovi e affini...
Tutti pijorno parte a l'adunanza.
Un Somarello, che pe' l'ambizzione
De fasse elegge' s'era messo addosso
La pelle d'un leone,
Disse: - Bestie elettore, io so' commosso:
La civirtà, la libbertà, er progresso...
Ecco er vero programma che ciò io,
Ch'è l'istesso der popolo! Per cui
Voterete compatti er nome mio... -
Defatti venne eletto propio lui.
Er Somaro, contento, fece un rajo,
E allora solo er popolo bestione
S'accorse de lo sbajo
D'ave' pijato un ciuccio p'un leone!
- Miffarolo!... Imbrojone!... Buvattaro!...
- Ho pijato possesso,
- Disse allora er Somaro - e nu' la pianto
Nemmanco si morite d'accidente;
Silenzio! e rispettate er Presidente!
inviata da DonQUijote82 - 16/1/2013 - 15:10
Credo che nel titolo "elezione" sia con due z...
Siccome la poesia fu messa in musica nel 1923 dal grande compositore e pianista torinese Alfredo Casella (1883-1947) nella sua opera intitolata "Quattro favole romanesche di Trilussa musicate per canto e pianoforte", non credo che possa essere datata al 1930.
Infatti molte fonti la datano al 1922, raccolta poi nel volume "Le favole" (suddivise in "rimodernate" e "moderne") pubblicato effettivamente nel 1930.
Siccome la poesia fu messa in musica nel 1923 dal grande compositore e pianista torinese Alfredo Casella (1883-1947) nella sua opera intitolata "Quattro favole romanesche di Trilussa musicate per canto e pianoforte", non credo che possa essere datata al 1930.
Infatti molte fonti la datano al 1922, raccolta poi nel volume "Le favole" (suddivise in "rimodernate" e "moderne") pubblicato effettivamente nel 1930.
Bernart - 16/5/2013 - 14:22
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Messa in musica nel 1923 dal grande compositore e pianista torinese Alfredo Casella (1883-1947) nella sua opera intitolata "Quattro favole romanesche di Trilussa musicate per canto e pianoforte"
Più recentemente musicata dall'"Orchestracccia"