Οι Δον Κιχώτες πάνε ομπρός και βλέπουνε ως την άκρη
του κονταριού που εκρέμασαν σημαία τους την Ιδέα.
Κοντόφθαλμοι οραματιστές, ένα δεν έχουν δάκρυ
για να δεχτούν ανθρώπινα κάθε βρισιά χυδαία.
Σκοντάφτουνε στη Λογική και στα ραβδιά των άλλων
αστεία δαρμένοι σέρνονται καταμεσίς του δρόμου,
ο Σάντσος λέει «δε σ' το 'λεγα;» μα εκείνοι των μεγάλων
σχεδίων, αντάξιοι μένουνε και: «Σάντσο, τ' άλογό μου!»
Έτσι αν το θέλει ο Θερβάντες, εγώ τους είδα, μέσα
στην μίαν ανάλγητη Ζωή, του Ονείρου τους ιππότες
άναντρα να πεζέψουνε και, με πικρήν ανέσα,
με μάτια ογρά, τις χίμαιρες ν' απαρνηθούν τις πρώτες.
Τους είδα πίσω να 'ρθουνε - παράφρονες, ωραίοι
ρηγάδες που επολέμησαν γι' ανύπαρχτο βασίλειο -
και σαν πορφύρα νιώθοντας χλευαστικιά, πως ρέει,
την ανοιχτή να δείξουνε μάταιη πληγή στον ήλιο!
του κονταριού που εκρέμασαν σημαία τους την Ιδέα.
Κοντόφθαλμοι οραματιστές, ένα δεν έχουν δάκρυ
για να δεχτούν ανθρώπινα κάθε βρισιά χυδαία.
Σκοντάφτουνε στη Λογική και στα ραβδιά των άλλων
αστεία δαρμένοι σέρνονται καταμεσίς του δρόμου,
ο Σάντσος λέει «δε σ' το 'λεγα;» μα εκείνοι των μεγάλων
σχεδίων, αντάξιοι μένουνε και: «Σάντσο, τ' άλογό μου!»
Έτσι αν το θέλει ο Θερβάντες, εγώ τους είδα, μέσα
στην μίαν ανάλγητη Ζωή, του Ονείρου τους ιππότες
άναντρα να πεζέψουνε και, με πικρήν ανέσα,
με μάτια ογρά, τις χίμαιρες ν' απαρνηθούν τις πρώτες.
Τους είδα πίσω να 'ρθουνε - παράφρονες, ωραίοι
ρηγάδες που επολέμησαν γι' ανύπαρχτο βασίλειο -
και σαν πορφύρα νιώθοντας χλευαστικιά, πως ρέει,
την ανοιχτή να δείξουνε μάταιη πληγή στον ήλιο!
envoyé par Gian Piero Testa - 2/1/2013 - 17:07
Langue: italien
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Gian Piero Testa
Gian Piero Testa
DONCHISCIOTTI
I Donchisciotti si fanno avanti e vedono fino al vertice
del palo dove hanno appeso come vessillo la loro Idea.
Miopi visionari, non hanno neppure una lacrima
per accogliere umanamente ogni triviale insulto.
Inciampano nella logica e nei bastoni altrui
percossi da scherni si trascinano in mezzo alla strada,
Sancio dice «cosa ti dicevo?», ma quelli dei grandiosi
disegni restano imperturbabili e: «Sancio, il mio cavallo!»
Pur se così vuole Cervantes, io li ho visti, dentro
la Vita incapace di soffrire, cavalieri del loro Sogno
dimessamente smontare da cavallo e, con un sospiro amaro,
con gli occhi umidi, rinnegare le prime chimere.
Li ho visti mettersi in coda - deliranti, bei
re che hanno combattuto per un regno che non c'è -
e sentendo le beffe spargersi come un rossore,
mostrare aperte al sole le loro piaghe vane!
I Donchisciotti si fanno avanti e vedono fino al vertice
del palo dove hanno appeso come vessillo la loro Idea.
Miopi visionari, non hanno neppure una lacrima
per accogliere umanamente ogni triviale insulto.
Inciampano nella logica e nei bastoni altrui
percossi da scherni si trascinano in mezzo alla strada,
Sancio dice «cosa ti dicevo?», ma quelli dei grandiosi
disegni restano imperturbabili e: «Sancio, il mio cavallo!»
Pur se così vuole Cervantes, io li ho visti, dentro
la Vita incapace di soffrire, cavalieri del loro Sogno
dimessamente smontare da cavallo e, con un sospiro amaro,
con gli occhi umidi, rinnegare le prime chimere.
Li ho visti mettersi in coda - deliranti, bei
re che hanno combattuto per un regno che non c'è -
e sentendo le beffe spargersi come un rossore,
mostrare aperte al sole le loro piaghe vane!
envoyé par Gian Piero Testa - 2/1/2013 - 17:09
A proposito di Quijote sto guardando le canzoni ma di questa non cè il video originale sapete ritrovarlo per ascoltarla
Paolo Rizzi - 20/3/2024 - 09:04
@ Paolo Rizzi
In effetti il video originale della canzone interpretata da Mariza Koch era stato rimosso da YouTube. Fortunatamente ne ho ritrovato un altro esemplare e ho provveduto a ripristinarlo nel box video. Lo metto anche qui per sicurezza:
E' il problema eterno dei video: spesso quelli presenti nelle pagine vengono rimossi dal "Tubo", e riaprendo una pagina magari dopo anni si constata che non ci sono più. Per questo sito è veramente una maledizione che si trascina negli anni. I video di canzoni greche, poi, sono particolarmente "ostici": per ricercarli non si sa mai da dove partire. Chi li intesta in un modo, chi in un altro, chi in alfabeto greco e chi in trascrizione. Questo era in trascrizione, tenendo poi conto che le trascrizioni dall'alfabeto greco in quello latino sono spesso "fantasiose".
La canzone che hai messo prima nel tuo commento è una canzone differente, anche se è stata musicata sempre dal grande Thanos Mikroutsikos, scomparso nel 2019. Sembra addirittura inedita (è del 2009). I versi sono della poetessa Agathi Dimitrouka, mentre l'interprete è Giorgos Kimoulis. E, sempre a proposito delle "Vie dei canti", caro Paolo, eccoti trasformato oggi in una di queste vie, perché su questa canzone, che non conoscevo, ci vado a fare una pagina. Saluti cari!
PS. Benvenuto anche nel mondo di Kostas Karyotakis, grande poeta dalla vita breve e tragica, conclusasi con un suicidio dalle modalità pressoché incredibili. Ti consiglio di dare un'occhiata a questa pagina.
In effetti il video originale della canzone interpretata da Mariza Koch era stato rimosso da YouTube. Fortunatamente ne ho ritrovato un altro esemplare e ho provveduto a ripristinarlo nel box video. Lo metto anche qui per sicurezza:
E' il problema eterno dei video: spesso quelli presenti nelle pagine vengono rimossi dal "Tubo", e riaprendo una pagina magari dopo anni si constata che non ci sono più. Per questo sito è veramente una maledizione che si trascina negli anni. I video di canzoni greche, poi, sono particolarmente "ostici": per ricercarli non si sa mai da dove partire. Chi li intesta in un modo, chi in un altro, chi in alfabeto greco e chi in trascrizione. Questo era in trascrizione, tenendo poi conto che le trascrizioni dall'alfabeto greco in quello latino sono spesso "fantasiose".
La canzone che hai messo prima nel tuo commento è una canzone differente, anche se è stata musicata sempre dal grande Thanos Mikroutsikos, scomparso nel 2019. Sembra addirittura inedita (è del 2009). I versi sono della poetessa Agathi Dimitrouka, mentre l'interprete è Giorgos Kimoulis. E, sempre a proposito delle "Vie dei canti", caro Paolo, eccoti trasformato oggi in una di queste vie, perché su questa canzone, che non conoscevo, ci vado a fare una pagina. Saluti cari!
PS. Benvenuto anche nel mondo di Kostas Karyotakis, grande poeta dalla vita breve e tragica, conclusasi con un suicidio dalle modalità pressoché incredibili. Ti consiglio di dare un'occhiata a questa pagina.
Riccardo Venturi - 20/3/2024 - 10:03
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Στίχοι: Κώστας Καρυώτακης
Μουσική: Θάνος Μικρούτσικος
Πρώτη (?) εκτέλεση: Μαρίζα Κωχ
(?) «Είμαστε κάτι ξεχαρβαλωμένες κιθάρες / Οι Δων Κιχώτες» - 1972
Lirica di Kostas Karyotakis
Musica di Thanos Mikroutsikos
Prima (?) interpretazione: Mariza Koch
(?) «Siamo come chitarre in frantumi/I Don Chisciotti» - 1972