Είναι ο χρόνος η χαρά κι η απελπισία
είναι η ώρα που ξυπνούν οι προσευχές
είναι οι φλόγες που αργοσβήνουν στην πλατεία
είναι ταξίδι ενός παιδιού που έφυγε χθες
Μη ματώνεις ουρανέ
οι φωνές θ΄ ανθίσουν
κι όσοι έσπειραν οργή
στάχτη θα θερίσουν
Σ΄ ένα σοκάκι κάθεται και περιμένει
ξύλινα πλοία βυθισμένα σε καπνούς
κι όπως νυχτώνει το περίπολο του τρόμου
σκορπάει ρίγη και σκεπάζει τους λυγμούς
Κι εκεί που κάθεται σκοτάδι πλημμυρίζει
βλέπει τα πάντα με τα μάτια του κλειστά
και ίσως να είναι αυτό που τόσο το φοβίζει
μέσα στο χώμα έχει τόση μοναξιά
Μη ματώνεις ουρανέ
οι φωνές θ΄ ανθίσουν
κι όσοι έσπειραν οργή
στάχτη θα θερίσουν
Δεν υπάρχει ειρήνη
χωρίς δικαιοσύνη,
το ξέρουν στο Ιράκ,
το ξέρουν και στη Παλαιστίνη.
Μη ματώνεις ουρανέ
οι φωνές θ΄ ανθίσουν
κι όσοι έσπειραν οργή
στάχτη θα θερίσουν
είναι η ώρα που ξυπνούν οι προσευχές
είναι οι φλόγες που αργοσβήνουν στην πλατεία
είναι ταξίδι ενός παιδιού που έφυγε χθες
Μη ματώνεις ουρανέ
οι φωνές θ΄ ανθίσουν
κι όσοι έσπειραν οργή
στάχτη θα θερίσουν
Σ΄ ένα σοκάκι κάθεται και περιμένει
ξύλινα πλοία βυθισμένα σε καπνούς
κι όπως νυχτώνει το περίπολο του τρόμου
σκορπάει ρίγη και σκεπάζει τους λυγμούς
Κι εκεί που κάθεται σκοτάδι πλημμυρίζει
βλέπει τα πάντα με τα μάτια του κλειστά
και ίσως να είναι αυτό που τόσο το φοβίζει
μέσα στο χώμα έχει τόση μοναξιά
Μη ματώνεις ουρανέ
οι φωνές θ΄ ανθίσουν
κι όσοι έσπειραν οργή
στάχτη θα θερίσουν
Δεν υπάρχει ειρήνη
χωρίς δικαιοσύνη,
το ξέρουν στο Ιράκ,
το ξέρουν και στη Παλαιστίνη.
Μη ματώνεις ουρανέ
οι φωνές θ΄ ανθίσουν
κι όσοι έσπειραν οργή
στάχτη θα θερίσουν
inviata da Riccardo Venturi - 6/12/2012 - 14:45
Lingua: Italiano
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
6 dicembre 2012
6 dicembre 2012
CIELO, NON SANGUINARE
E' il tempo, la gioia e la disperazione
è l'ora in cui si svegliano le preghiere
sono le fiamme che si spengono lente nella piazza
è il viaggio di un ragazzo che ieri se n'è andato
Cielo, non sanguinare
le voci fioriranno
e chi ha seminato ira
raccoglierà polvere
Sta seduto in un vicolo e aspetta
navi di legno affondate nei fumi
e quando annotta, la pattuglia del terrore
sparge brividi e copre i singhiozzi
E là dove sta, il buio invade tutto,
vede ogni cosa ad occhi chiusi
e forse che è quello che lui teme tanto,
steso là a terra ha così tanta solitudine
Cielo, non sanguinare
le voci fioriranno
e chi ha seminato ira
raccoglierà polvere
Non esiste pace
senza giustizia,
lo sanno in Iraq
ed anche in Palestina.
Cielo, non sanguinare
le voci fioriranno
e chi ha seminato ira
raccoglierà polvere.
E' il tempo, la gioia e la disperazione
è l'ora in cui si svegliano le preghiere
sono le fiamme che si spengono lente nella piazza
è il viaggio di un ragazzo che ieri se n'è andato
Cielo, non sanguinare
le voci fioriranno
e chi ha seminato ira
raccoglierà polvere
Sta seduto in un vicolo e aspetta
navi di legno affondate nei fumi
e quando annotta, la pattuglia del terrore
sparge brividi e copre i singhiozzi
E là dove sta, il buio invade tutto,
vede ogni cosa ad occhi chiusi
e forse che è quello che lui teme tanto,
steso là a terra ha così tanta solitudine
Cielo, non sanguinare
le voci fioriranno
e chi ha seminato ira
raccoglierà polvere
Non esiste pace
senza giustizia,
lo sanno in Iraq
ed anche in Palestina.
Cielo, non sanguinare
le voci fioriranno
e chi ha seminato ira
raccoglierà polvere.
Ελλάδα, 6 Δεκέμβρη 2012
Grecia, 6 dicembre 2012
Grecia, 6 dicembre 2012
I manifesti sono ripresi da Polvere da sparo - Il blog di Baruda
CCG/AWS Staff - 6/12/2012 - 15:23
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Στίχοι: Διονύσης Κωτσάκης
Μουσική: Διονύσης Κωτσάκης
1. Διονύσης Κωτσάκης
2. Απόστολος Ψυχράμης
Testo: Dionysis Kotsakis
Musica: Dionysis Kotsakis
1. Dionysis Kotsakis
2. Apostolos Psychramis
Oggi, 6 dicembre 2012, sono quattro anni esatti che Alexis Grigoropoulos è stato ammazzato da un poliziotto a 15 anni. Da un membro di quella stessa polizia greca che, adesso, è completamente in mano al partito neonazista di Alba Dorata. Non è un caso che l'assassinio a sangue freddo di un ragazzo abbia come segnato l'inizio del calvario di tutto un paese. Noi non dimentichiamo, e assieme a noi non dimenticare. Come Baruda, che ha scritto sul suo blog quanto segue:
4 anni fa veniva assassinato a freddo un ragazzo di 15 anni, colpevole probabilmente di stare in una piazzetta “a frequentazione anarchica”.
Ucciso, dal piombo della polizia greca, ucciso a 15 anni.
La città esplose in una lunga battaglia durata tre settimana, che giorno e notte ha visto università, quartieri popolari e periferie battersi contro lo stato con ogni mezzo possibile. [...]
Con il cuore ancora tra quelle strade, e sugli occhi dolci di un 15enne ammazzato a freddo.
Il nostro è un sito di canzoni, e con questa recente canzone di Dionyisis Kotsakis scegliamo di ricordare la morte di Alexis e, soprattutto, chi gliela ha data. [CCG/AWS Staff]