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Pane e Coraggio

Ivano Fossati
Langue: italien


Ivano Fossati

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Ivano Fossati - Pane e Coraggio
(adriana)

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(Ivano Fossati)


Dall'album "Lampo Viaggiatore" del 2003.
Ivano-Fossati-Lampo-Viaggiatore-2003

Non è proprio una canzone contro la guerra... anzi, sì: una guerra che miete centinaia di morti ogni anno, gente in cerca di futuro che annega lungo le coste della fortezza-Europa... la guerra dei ricchi colonialisti che prima hanno depredato ed affamato ed ora vorrebbero buttare a mare o rinchiudere i depredati e gli affamati...
Proprio sul filo della frontiera
il commissario ci fa fermare
su quella barca troppo piena
non ci potrà più rimandare
su quella barca troppo piena
non ci possiamo ritornare.

E sì che l'Italia sembrava un sogno
steso per lungo ad asciugare
sembrava una donna fin troppo bella
che stesse lì per farsi amare
sembrava a tutti fin troppo bello
che stesse lì a farsi toccare.

E noi cambiavamo molto in fretta
il nostro sogno in illusione
incoraggiati dalla bellezza
vista per televisione
disorientati dalla miseria
e da un po' di televisione.

Pane e coraggio ci vogliono ancora
che questo mondo non è cambiato
pane e coraggio ci vogliono ancora
sembra che il tempo non sia passato
pane e coraggio commissario
che c'hai il cappello per comandare
pane e fortuna moglie mia
che reggi l'ombrello per riparare.

Per riparare questi figli
dalle ondate del buio mare
e le figlie dagli sguardi
che dovranno sopportare
e le figlie dagli oltraggi
che dovranno sopportare.

Nina ci vogliono scarpe buone
e gambe belle Lucia
Nina ci vogliono scarpe buone
pane e fortuna e così sia
ma soprattutto ci vuole coraggio
a trascinare le nostre suole
da una terra che ci odia
ad un'altra che non ci vuole.

Proprio sul filo della frontiera
commissario ci fai fermare
ma su quella barca troppo piena
non ci potrai più rimandare
su quella barca troppo piena
non ci potremo mai più ritornare.

envoyé par Alessandro - 19/7/2006 - 12:06


La poesia di Ivano Fossati : Pane e Coraggio ci fa riflettere sulla condizione degli immigrati che , spesso clandestinamente giungono in Italia incoraggiati dalla bellezza vista per televisione ma quando i commissari li fermano alle frontiera , capiscono di dover affrontare una dura realtà che li porta da una terra che li odia a un'altra che invece , non li vuole .

Marialucia - 28/11/2009 - 14:58


Questa canzone di Ivano Fossati,riguardante la guerra non mi trasmette molto,non riesco a trovare un perché di questo fatto

13/11/2012 - 17:43


Molto bello

15/1/2014 - 12:05


devo dire che questa canzone non ha nulla di bello perché comunque è un po noiosa la melodia.. anche se non bisogna stare a guardare quello ma bensì il contenuto che malgrado tutti pensino sia fruttuoso e ricco di parole forse sagge o qualcosa di simile, la canzone non è altro che una delle solite poesie scritte per far vedere che anche ai poeti importa qualcosa di quello che succede nell'attualità ma invece non è cosi loro pensano solamente ai soldi e, ovviamente, per attirare attenzioni e quindi guadagnare soldi devono in qualche modo parlare di cose di cui parlano tutti.. come il tema che tratta proprio fossati ma, che a lui glie ne frega poco e nulla.. e con questo penso di aver concluso il mio pensiero.. mi dispiace per chi veramente crede ancora che gli artisti di oggi fanno queste cose per vero interesse e non solamente per soldi.. per chi lo pensa crescete di cervello perché non è questo quello che vogliono trasmettere.. forse si ma non sono loro che lo vogliono trasmettere, loro non sanno neanche di cosa stanno parlando ma ne parlano per far vedere che a loro del mondo esterno, dei poveri comunque, gli importa qualcosa..

clarissa - 10/11/2014 - 19:05


I soldati combattono con le armi, i potenti con i soldi.
I poeti combattono con le parole.
E se ci riescono, le loro parole ti fanno scattare un pensiero nella testa.
E questo è quello che possono fare.
E questo è il loro compito.
Non ti obbligano ad ascoltarli o a cambiare idea.
E se il tuo disfattismo e disinteresse è abbastanza forte in te, troverai mille motivi per denigrare questa loro arte.
Almeno loro ci provano

Steuline - 27/11/2017 - 12:45


Secondo me, questa canzone/poesia, trasmette un messaggio, cioè: che gli immigrati pensano di venire qui tranquilli, mentre invece tutti si allontanano da loro, li evitano. Secondo me dovremmo dare una possibilità agli immigrati e accoglierli a braccia aperte.

Andrea - 19/1/2018 - 15:56


Ivano fossati pane e coraggio

Maria Concetta - 11/3/2019 - 14:09


credo si riferisca ai migranti albanesi... molto toccante.

anna - 8/8/2019 - 16:15


E' stata ispirata dagli esodi albanesi degli anni '90, ma è tornata ed è di strettissima e drammatica attualità.
Ma quei versi (perché di poesia si tratta):

"soprattutto ci vuole coraggio
a trascinare le nostre suole
da una terra che ci odia
ad un'altra che non ci vuole"

sono un marchio di infamia che ci portiamo addosso.
Quelle immagini della gente, dei bambini in acqua, dovrebbero farle vedere nelle scuole, perché i bambini, se nessuno li plagia, di per sé avrebbero cuore.
Ma dovrebbero vederle anche tanti adulti.
Vedere una persona che affoga è terribile, vedere un bambino che affoga non dovrebbe esistere al mondo.
Non può essere giusto o normale.
E se c'è un dio, questo non potrà restare impunito.

Paolo - 27/11/2019 - 08:28


Devo osservare la pressapochezza di molti dei commenti che si riscontrano in questo blog. La cultura e la conoscenza dei fatti non può essere in nessun modo confusa con la superficialità di alcuni avventori che manifestano, scrivendo sciocchezze, la loro totale incapacità di discernere di fatti e sensazioni provate dall'autore nell'atto di trasmetterle in versi. Se la Scuola, con la S maiuscola non è riuscita ad insinuare le basi della conoscenza che dovrebbe albergare in ognuno di noi, specialmente nei ragazzi, come neanche la curiosità della scoperta. Allora non ci resta che affidarci alla provvidenza divina, sperando che almeno quella ci possa illuminare guidando le nuove generazioni verso una consapevole ragionevolezza. Vi saluto.

Angelo A. Cofone - 30/4/2021 - 23:04


La canzone e il testo fanno riflettere su molte cose sia perché un giorno potrebbe succedere anche a noi e per capire come che cosa stanno passando.Da grande vorrei aiutarli con piccoli gesti ad esempio prepararargli del cibo, oppure adottare una bambina che non ha nè madre nè padre.

Giada Marchese - 3/10/2022 - 13:00


Mi hanno fatto tenerezza perché non hanno da mangiare e non sanno dove stare .

Vito abita - 4/10/2022 - 08:49


Io penso che chiunque possa stare da noi nn cambia se è italiano africano cinese giapponese di un’altra lingua di un altra religione noi siamo tutti uguali e possiamo essere tutti amici

Antonio Fallucca - 5/10/2022 - 16:17




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