Ti ricordi in Libano i cedri
i migliori del mondo
di un colore che vedi soltanto dipinto nei quadri
sembra ieri che le strade splendevano
negli sguardi dei giovani fieri di scrivere insieme
la storia del Libano
Le lingue si imitavano, si mescolavano
le ombre a mezz'aria ci imprigionavano
e che gioia, che liberazione
trovare ristoro nei liquori del Libano
Ti ricordi come eravamo
abbracciati nel sole
credevamo a chiunque venisse a parlarci d'amore
o delle fantasie del nuovo secolo
o delle onde di uno specchio magico
o della previsione di un oracolo
la fine di ogni male è dietro l'angolo
dietro l'angolo, dietro l'angolo
la fine di ogni male è dietro l'angolo
C'era sempre il fantasma di un cedro
quando tornavamo in Libano
e le foglie non appena le toccavi
ci arrossavano gli occhi
ci tingevano le mani
i migliori del mondo
di un colore che vedi soltanto dipinto nei quadri
sembra ieri che le strade splendevano
negli sguardi dei giovani fieri di scrivere insieme
la storia del Libano
Le lingue si imitavano, si mescolavano
le ombre a mezz'aria ci imprigionavano
e che gioia, che liberazione
trovare ristoro nei liquori del Libano
Ti ricordi come eravamo
abbracciati nel sole
credevamo a chiunque venisse a parlarci d'amore
o delle fantasie del nuovo secolo
o delle onde di uno specchio magico
o della previsione di un oracolo
la fine di ogni male è dietro l'angolo
dietro l'angolo, dietro l'angolo
la fine di ogni male è dietro l'angolo
C'era sempre il fantasma di un cedro
quando tornavamo in Libano
e le foglie non appena le toccavi
ci arrossavano gli occhi
ci tingevano le mani
inviata da DonQuijote82 + robi - 17/9/2012 - 11:35
bellissima questa canzone ma il testo non è così come trascritto, ci sono degli errori
lo trascrivo come è riportato correttamente sul libretto del cd:
lo trascrivo come è riportato correttamente sul libretto del cd:
Grazie robi per le correzioni, l'avevo trascritta dal video con qualche evidente errore DQ82
robi - 18/9/2012 - 10:47
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testo: Danilo Selvaggi
da "Tempo di passaggio" 2012