Ritorna ogni anno, arriva puntuale
Con il suo sacco, Babbo Natale:
nel vecchio sacco ogni anno trovi
tesori vecchi e tesori nuovi.
C’è l’orsacchiotto giallo di stoffa
che ballonzola con aria goffa:
c’è il cavalluccio di carta pesta
che galoppa e crolla la testa;
e in fondo al sacco, tra noci e confetti,
la bambolina che strizza gli occhietti.
Ma Babbo Natale sa che adesso
anche ai giocattoli piace il progresso:
al giorno d’oggi le bambole han fretta,
vanno in auto od in lambretta!
E l’orsacchiotto, al posto del cuore,
ha un modernissimo motore.
Nel vecchio sacco pieno di doni
ci sono ogni anno nuove invenzioni.
Io del progresso non mi lamento
anzi, vi dico, ne sono contento.
“Viva la scienza se ci dà
un poco più di felicità!”
Signori scienziati, vi prego, inventate
le meraviglie più raffinate:
ma per favore, lasciate stare
certi giocattoli che fanno tremare…
Non vanno bene per la mia sacca
le bombe atomiche e le bombe acca!
Bella è la pace, chiara la via,
dite la vostra che ho detto la mia.
Con il suo sacco, Babbo Natale:
nel vecchio sacco ogni anno trovi
tesori vecchi e tesori nuovi.
C’è l’orsacchiotto giallo di stoffa
che ballonzola con aria goffa:
c’è il cavalluccio di carta pesta
che galoppa e crolla la testa;
e in fondo al sacco, tra noci e confetti,
la bambolina che strizza gli occhietti.
Ma Babbo Natale sa che adesso
anche ai giocattoli piace il progresso:
al giorno d’oggi le bambole han fretta,
vanno in auto od in lambretta!
E l’orsacchiotto, al posto del cuore,
ha un modernissimo motore.
Nel vecchio sacco pieno di doni
ci sono ogni anno nuove invenzioni.
Io del progresso non mi lamento
anzi, vi dico, ne sono contento.
“Viva la scienza se ci dà
un poco più di felicità!”
Signori scienziati, vi prego, inventate
le meraviglie più raffinate:
ma per favore, lasciate stare
certi giocattoli che fanno tremare…
Non vanno bene per la mia sacca
le bombe atomiche e le bombe acca!
Bella è la pace, chiara la via,
dite la vostra che ho detto la mia.
Contributed by Stefano Panzarasa - 2012/8/12 - 10:56
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Un testo del lontano 1954 ma sempre attuale, nella versione musicata e cantata da Stefano Panzarasa con il gruppo ecorock rodariano "Insalata Sbagliata".