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« Atterrite queste popolazioni ! »

Kalafro
Language: Italian


Kalafro

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[2011]
Testo e Musica di Nicola “Masta” Casile
Album: Masta - Camicie verdi (doppio singolo)
masta
C'è chi vorrebbe credessimo ancora
alla versione ufficiale della storia,
quella raccontata dai libri di scuola,
quella delle gesta eroiche di patrioti senza macchia
che ci regalarono una sola bandiera
e una sola Italia..
Ma chi è onesto intellettualmente
vuole conoscere cosa fecero alla mia gente
150 anni fa, quando l'ordine era:
« Atterrite queste popolazioni ! »


Arriva Garibaldi per unire la nazione
mentre il Regno Delle Due Sicilie era Borbone,
non sapeva, non voleva, non immaginava come
avrebbero atterrito e saccheggiato il Meridione
I Piemontesi sono i nuovi invasori per i Savoia
volevano che acclamassimo un re savoia
e ci provarono col fuoco e con la rappresaglia
per ogni nuova vittima un soldato aveva in petto una medaglia..

E fu così che unirono le Italie
in giorni, mesi, anni lunghi di barbarie
si presero l'argento, l'oro e poi la dignità
e noi pagammo caro il prezzo dell'Unità
Chi allora resisteva per la terra, o solo per la libertà
era un brigante, latitante, da mettere in cattività
O forse non lo sai che ve ne furono a migliaia
briganti pronti a fare resistenza in quella nuova Italia,
che non vendevano l'orgoglio per una bugia
La storia è fatta con il sangue e non va più via.
anche se i libri li hanno scritti i vincitori
150 anni dopo chiederemo il conto agli aggressori

« Atterrite queste popolazioni,
stuprate quelle donne, cancellate i loro nomi
rubate nelle casse dei servi e dei padroni
e ditegli che da oggi arriveranno quelli nuovi padroni »

« Atterrite queste popolazioni..»
e furono plotoni e furono esecuzioni
« Non lasceremo traccia delle loro tradizioni »
in nome della nuova dittatura e dei massoni..

Ciò che non sappiamo non ce lo dirà nessuno
su come stava il Sud fino al 1861
dove c'era civiltà e progresso
abbiamo avuto la prima ferrovia,
e adesso l'ultimo treno espresso,
La prima nave a vapore, la prima flotta
Le fabbriche in Calabria smantellate in una sola volta
ed il fucile Mongiana che non è bastato
per bloccare l'avanzata e l'annessione in un altro stato-

E fummo tutti disertori messi dentro le prigioni
poi a milioni per le grandi emigrazioni
perché non ci stava il pane né istruzione diventammo
la nuova colonia del Settentrione in meno di un anno

E poi interi paesi messi a tacere
prima dentro il braciere
dopo solo macerie
come una lama affonda, sottile, dentro le arterie
l'Unità per noi è soltanto l'inizio di queste miserie

Ed il passato fu rimosso con perizia
durante uno sterminio per mano di una milizia
straniera che ci derubò di soldi e conoscenza..
E tu mi parli ancora di senso di appartenenza...

« Atterrite queste popolazioni,
stuprate quelle donne, cancellate i loro nomi
rubate nelle casse dei servi e dei padroni
e ditegli che da oggi arriveranno quelli nuovi padroni »

« Atterrite queste popolazioni »
e furono plotoni e furono esecuzioni
« Non lasceremo traccia delle loro tradizioni »
in nome della nuova dittatura e dei massoni..

E poi ci fu la guerra, la politica e i partiti
la Legge aveva fatto fuori tutti quei banditi:
briganti, ribelli, cafoni e pentiti
la fame e la miseria, la rabbia che si leva
sopra quei detriti...
Ed i corrotti baciarono la bandiera
e 70 anni dopo la camicia nera..
qualcuno s'inventò la Questione Meridionale
mentre in fabbrica a Torino i disperati vanno a lavorare..
e poi le scritte: « Terrone », « Animale »,
la terra di conquista in cui vendere e speculare
decenni di promesse da campagna elettorale
il fon della centrale: prima fanno il deserto e poi la cattedrale..

E la mia gente adesso è cieca, alcuni votano la Lega
altri partono, e dopo? Chi cazzo se ne frega?!
Cambiano pure l'accento per soggezione
perché baciano il culo del padrone e dello sfruttatore..
e non lo sanno, non lo vogliono sapere che rinascere è possibile
anche in mezzo alle macerie..
e ultimamente si sente sempre più spesso
150 anni dopo l'ordine è lo stesso:

« Atterrite queste popolazioni,
stuprate quelle donne, cancellate i loro nomi
rubate nelle casse dei servi e dei padroni
e ditegli che da oggi arriveranno quelli nuovi padroni »

« Atterrite queste popolazioni »
E furon plotoni e furono esecuzioni
« Non lasceremo traccia delle loro tradizioni »
in nome della nuova dittatura e dei massoni..

Contributed by giorgio - 2012/8/2 - 14:32




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