Grazie a Calderoli, vi facciamo tutti fuori
Funerali con i fiori, tu ringrazia quei signori
C'è n'è uno per te: hai guardato la mia tipa
E anche uno per te: mi scavalchi nella fila
E poi uno per te: hai la macchina più figa
E anche uno per te, e te, e te, e te!
Bella Calderoli, vi facciamo tutti fuori!
Vi facciamo tanti fori, tu ringrazia quei signori
Fra’, nascosta sotto il letto grossa sete di violenza
Prendo il ferro dal cassetto, Dio, non posso farne senza
Me lo porto sempre addosso, lui mi fa sentire in forma
Grazie ai mega della Lega e a questa splendida riforma
E' legittima difesa
Lo decido io stesso, a seconda dello screzio
Paura del diverso, è il sogno di Borghezio
E non basta tanta merda, il messaggio è "fatti un'arma e sta allerta"
Difetti ai lobi pre-frontali, prenotati criminali
Sclerano pure i normali
Violenza domestica, grazie ai Parlamentari
Cose come più omicidi accidentali, più vendette mafiose
Come puoi fare le leggi? Profetizzi secessioni
Come puoi stare nei seggi? Organizzi gli squadroni
Io pensavo che lo Stato fosse bravo
Io pensavo che lo Stato garantiva il diritto alla vita…
Grazie a Calderoli, vi facciamo tutti fuori
Funerali con i fiori, tu ringrazia quei signori
C'è n'è uno per te: sei vestito in modo strano
E anche uno per te: non capisci l'italiano
E poi uno per te: guardo anche sotto al divano
E anche uno per te, e te, e te, e te!
Bella Calderoli, vi facciamo tutti fuori!
Vi facciamo tanti fori, tu ringrazia quei signori
Strategia della tensione (sì!)
La spesa all'armeria e la famiglia mia è un plotone d'esecuzione (ah-ha!)
La storia degli immigrati non fa paura più
Dai padri i figli imparano a togliere la sicura e "boom!"
E per la Lega è un successo
Mettere un ferro in mano a chi non sa pronunciare “Smith&Wesson”
Qua tutti che vogliono la stella da sceriffi
Accoltellano la madre e dopo incolpano i califfi
L'ansia dell'uomo nero è la radice dell'odio per lo straniero
Vuoi integrarti? Via la barba e via il velo!
E quindi spara a chi ha rubato il suo posto sul bus (sì!)
Spara a chi non mangia polenta ma couscous (e vai!)
Dà il via alla ronda quand'è scuro (eh!)
Si toccano il cannone così finalmente ce l'hanno duro
Un colpo a tutti, la legge del Far West resta agli eredi
Agli ospedali e a tutti quelli che si sparano nei piedi
Grazie a Calderoli, vi facciamo tutti fuori
Funerali con i fiori, tu ringrazia quei signori
C'è n'è uno per te: hai guardato la mia tipa
E anche uno per te: mi scavalchi nella fila
E poi uno per te: hai la macchina più figa
E anche uno per te, e te, e te, e te!
Bella Calderoli, vi facciamo tutti fuori!
Vi facciamo tanti fori, tu ringrazia quei signori
Grazie a Calderoli, vi facciamo tutti fuori
Funerali con i fiori, tu ringrazia quei signori
C'è n'è uno per te: sei vestito in modo strano
E anche uno per te: non capisci l'italiano
E poi uno per te: guardo anche sotto al divano
E anche uno per te, e te, e te, e te!
Bella Calderoli, vi facciamo tutti fuori!
Vi facciamo tanti fori, tu ringrazia quei signori
Funerali con i fiori, tu ringrazia quei signori
C'è n'è uno per te: hai guardato la mia tipa
E anche uno per te: mi scavalchi nella fila
E poi uno per te: hai la macchina più figa
E anche uno per te, e te, e te, e te!
Bella Calderoli, vi facciamo tutti fuori!
Vi facciamo tanti fori, tu ringrazia quei signori
Fra’, nascosta sotto il letto grossa sete di violenza
Prendo il ferro dal cassetto, Dio, non posso farne senza
Me lo porto sempre addosso, lui mi fa sentire in forma
Grazie ai mega della Lega e a questa splendida riforma
E' legittima difesa
Lo decido io stesso, a seconda dello screzio
Paura del diverso, è il sogno di Borghezio
E non basta tanta merda, il messaggio è "fatti un'arma e sta allerta"
Difetti ai lobi pre-frontali, prenotati criminali
Sclerano pure i normali
Violenza domestica, grazie ai Parlamentari
Cose come più omicidi accidentali, più vendette mafiose
Come puoi fare le leggi? Profetizzi secessioni
Come puoi stare nei seggi? Organizzi gli squadroni
Io pensavo che lo Stato fosse bravo
Io pensavo che lo Stato garantiva il diritto alla vita…
Grazie a Calderoli, vi facciamo tutti fuori
Funerali con i fiori, tu ringrazia quei signori
C'è n'è uno per te: sei vestito in modo strano
E anche uno per te: non capisci l'italiano
E poi uno per te: guardo anche sotto al divano
E anche uno per te, e te, e te, e te!
Bella Calderoli, vi facciamo tutti fuori!
Vi facciamo tanti fori, tu ringrazia quei signori
Strategia della tensione (sì!)
La spesa all'armeria e la famiglia mia è un plotone d'esecuzione (ah-ha!)
La storia degli immigrati non fa paura più
Dai padri i figli imparano a togliere la sicura e "boom!"
E per la Lega è un successo
Mettere un ferro in mano a chi non sa pronunciare “Smith&Wesson”
Qua tutti che vogliono la stella da sceriffi
Accoltellano la madre e dopo incolpano i califfi
L'ansia dell'uomo nero è la radice dell'odio per lo straniero
Vuoi integrarti? Via la barba e via il velo!
E quindi spara a chi ha rubato il suo posto sul bus (sì!)
Spara a chi non mangia polenta ma couscous (e vai!)
Dà il via alla ronda quand'è scuro (eh!)
Si toccano il cannone così finalmente ce l'hanno duro
Un colpo a tutti, la legge del Far West resta agli eredi
Agli ospedali e a tutti quelli che si sparano nei piedi
Grazie a Calderoli, vi facciamo tutti fuori
Funerali con i fiori, tu ringrazia quei signori
C'è n'è uno per te: hai guardato la mia tipa
E anche uno per te: mi scavalchi nella fila
E poi uno per te: hai la macchina più figa
E anche uno per te, e te, e te, e te!
Bella Calderoli, vi facciamo tutti fuori!
Vi facciamo tanti fori, tu ringrazia quei signori
Grazie a Calderoli, vi facciamo tutti fuori
Funerali con i fiori, tu ringrazia quei signori
C'è n'è uno per te: sei vestito in modo strano
E anche uno per te: non capisci l'italiano
E poi uno per te: guardo anche sotto al divano
E anche uno per te, e te, e te, e te!
Bella Calderoli, vi facciamo tutti fuori!
Vi facciamo tanti fori, tu ringrazia quei signori
inviata da Dead End - 6/7/2012 - 10:48
Povero Calderoli! Più volte in ospedale, diversi interventi chirurgici, strani incidenti, la morte della madre, e pure un serpente di due metri ritrovato in cucina! MACUMBAAA!!! La maledizione dei Kyenge!
Calderoli insiste: "Su di me macumba". Papà Kyenge: "Hai fatto innervosire antenati"
L'ex ministro leghista: "Negli ultimi tempi mi è capitato di tutto, chiedo la revoca del rituale". Clement Kikoko Kyenge effettuò un rito tribale dopo alcune frasi razziste dell'esponente leghista. Kyenge: "Sono cattolica, non credo a queste cose"
Da La Repubblica del 26 agosto 2014
MILANO - "Non sono mai stato superstizioso ma dopo la macumba che mi ha fatto il papà della Kyenge mi è capitato di tutto e di più". Roberto Calderoli insiste e rilancia una storia che assomiglia sempre di più alla sceneggiatura di un film tragicomico. Intervistato dal settimanale Oggi l'esponente leghista rilancia le accuse rivolte al padre dell'ex ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge.
"Sei volte in sala operatoria, due in rianimazione, una in terapia intensiva, è morta mia mamma e nell'ultimo incidente mi sono rotto due vertebre e due dita" ricorda l'ex ministro, reduce dalle fatiche parlamentari dove è stato relatore di maggioranza del ddl Riforme al Senato e sono in molti a ricordarlo con il braccio fasciato durante le sedute.
Dopo le disgrazie che gli sono accadute nei mesi scorsi, l'ex ministro leghista lancia un appello al padre della Kyenge: "Forse è il caso di mandare un messaggio distensivo a papà Kyenge per chiedergli la revoca del rituale che mi fece".
Pochi giorni fa Calderoli era stato protagonista di un altro episodio inquietante: aveva diffuso in rete le foto di un serpente di due metri trovato nella sua cucina e prontamente ucciso.
"Non sono mai stato superstizioso ma dopo la macumba che mi ha fatto il papà della Kyenge mi è capitato di tutto e di più", aveva postato su Fb alcuni giorni fa l'ex ministro, che continuava: "Non so se devo mettere un annuncio sul giornale o chiamare direttamente Bergoglio, sempre che non sia troppo occupato a sistemare gli immigrati a casa nostra, ma io devo trovare assolutamente un esorcista. Se qualcuno ha numeri di telefono o mail di esorcisti li aspetto con gratitudine...".
Il rituale del padre della Kyenge arrivò dopo le dichiarazione shock del luglio scorso dell'ex ministro leghista, che alla festa leghista di Treviglio paragonò l'allora ministro dell'Integrazione "ad un orango", salvo poi scusarsi pubblicamente.
Clement Kikoko Kyenge, raggiunto in Katanga (Repubblica democratica del Congo) dal settimanale Oggi, decise allora di compiere un rito tribale su di lui "affinchè gli avi lo liberassero da cattivi pensieri e parole offensive, usando parole di tolleranza e non di vendetta".
Evidentemente le rassicurazioni sull'effetto positivo del rituale non sono bastate a Calderoli, che insiste: "Le foto e i video di Oggi erano inquietanti: avevano messo una mia foto in mezzo ai termitai. Non è un messaggio amichevole. Dopo quel rito alcuni colleghi napoletani mi regalarono un cornetto di corallo: due giorni dopo, senza una pressione di nessun genere si è spezzato in due. Una maga ha visto forze tremende in azione attorno a me".
Il settimanale ha raggiunto telefonicamente lo stesso Clement Kikoko Kyenge, che dice: "Un serpente in casa non è un bel segnale e non sono sicuro che Calderoli abbia fatto bene a ucciderlo... Se quando lui ha chiesto scusa a Cecile era sincero, può stare tranquillo. Se invece quelle scuse sono state frutto di calcolo e convenienza, gli antenati potrebbero innervosirsi".
Alle parole di Calderoli ha replicato dalle colonne di Affaritaliani.it la Kyenge, oggi eurodeputata del Pd, infastidita dalle affermazioni del vicepresidente del Senato: "Mi chiedo che religione pratichi il senatore Calderoli. Io sono cattolica per cui non credo a tante altre pratiche o tanti altri riti. Che per me non esistono, per cui non sto dietro a queste sue esternazioni che secondo me vanno anche contro le credenze".
Kyenge ha negato che sia mai stata fatta alcuna macumba da parte di suo padre che anzi, sottolinea, "gli ha rivolto un gesto di perdono e di accoglienza". Un perdono che però non eviterà al vicepresidente del Senato il processo per dichiarazione aggravata da odio razziale. "Il 30 c'è il processo e ci troviamo lì" ha concluso l'ex ministro.
L'ex ministro leghista: "Negli ultimi tempi mi è capitato di tutto, chiedo la revoca del rituale". Clement Kikoko Kyenge effettuò un rito tribale dopo alcune frasi razziste dell'esponente leghista. Kyenge: "Sono cattolica, non credo a queste cose"
Da La Repubblica del 26 agosto 2014
MILANO - "Non sono mai stato superstizioso ma dopo la macumba che mi ha fatto il papà della Kyenge mi è capitato di tutto e di più". Roberto Calderoli insiste e rilancia una storia che assomiglia sempre di più alla sceneggiatura di un film tragicomico. Intervistato dal settimanale Oggi l'esponente leghista rilancia le accuse rivolte al padre dell'ex ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge.
"Sei volte in sala operatoria, due in rianimazione, una in terapia intensiva, è morta mia mamma e nell'ultimo incidente mi sono rotto due vertebre e due dita" ricorda l'ex ministro, reduce dalle fatiche parlamentari dove è stato relatore di maggioranza del ddl Riforme al Senato e sono in molti a ricordarlo con il braccio fasciato durante le sedute.
Dopo le disgrazie che gli sono accadute nei mesi scorsi, l'ex ministro leghista lancia un appello al padre della Kyenge: "Forse è il caso di mandare un messaggio distensivo a papà Kyenge per chiedergli la revoca del rituale che mi fece".
Pochi giorni fa Calderoli era stato protagonista di un altro episodio inquietante: aveva diffuso in rete le foto di un serpente di due metri trovato nella sua cucina e prontamente ucciso.
"Non sono mai stato superstizioso ma dopo la macumba che mi ha fatto il papà della Kyenge mi è capitato di tutto e di più", aveva postato su Fb alcuni giorni fa l'ex ministro, che continuava: "Non so se devo mettere un annuncio sul giornale o chiamare direttamente Bergoglio, sempre che non sia troppo occupato a sistemare gli immigrati a casa nostra, ma io devo trovare assolutamente un esorcista. Se qualcuno ha numeri di telefono o mail di esorcisti li aspetto con gratitudine...".
Il rituale del padre della Kyenge arrivò dopo le dichiarazione shock del luglio scorso dell'ex ministro leghista, che alla festa leghista di Treviglio paragonò l'allora ministro dell'Integrazione "ad un orango", salvo poi scusarsi pubblicamente.
Clement Kikoko Kyenge, raggiunto in Katanga (Repubblica democratica del Congo) dal settimanale Oggi, decise allora di compiere un rito tribale su di lui "affinchè gli avi lo liberassero da cattivi pensieri e parole offensive, usando parole di tolleranza e non di vendetta".
Evidentemente le rassicurazioni sull'effetto positivo del rituale non sono bastate a Calderoli, che insiste: "Le foto e i video di Oggi erano inquietanti: avevano messo una mia foto in mezzo ai termitai. Non è un messaggio amichevole. Dopo quel rito alcuni colleghi napoletani mi regalarono un cornetto di corallo: due giorni dopo, senza una pressione di nessun genere si è spezzato in due. Una maga ha visto forze tremende in azione attorno a me".
Il settimanale ha raggiunto telefonicamente lo stesso Clement Kikoko Kyenge, che dice: "Un serpente in casa non è un bel segnale e non sono sicuro che Calderoli abbia fatto bene a ucciderlo... Se quando lui ha chiesto scusa a Cecile era sincero, può stare tranquillo. Se invece quelle scuse sono state frutto di calcolo e convenienza, gli antenati potrebbero innervosirsi".
Alle parole di Calderoli ha replicato dalle colonne di Affaritaliani.it la Kyenge, oggi eurodeputata del Pd, infastidita dalle affermazioni del vicepresidente del Senato: "Mi chiedo che religione pratichi il senatore Calderoli. Io sono cattolica per cui non credo a tante altre pratiche o tanti altri riti. Che per me non esistono, per cui non sto dietro a queste sue esternazioni che secondo me vanno anche contro le credenze".
Kyenge ha negato che sia mai stata fatta alcuna macumba da parte di suo padre che anzi, sottolinea, "gli ha rivolto un gesto di perdono e di accoglienza". Un perdono che però non eviterà al vicepresidente del Senato il processo per dichiarazione aggravata da odio razziale. "Il 30 c'è il processo e ci troviamo lì" ha concluso l'ex ministro.
Bernart Bartleby - 27/8/2014 - 16:01
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Album “Vile denaro”